venerdì 17 gennaio 2014

LEGAMBIENTE SCRIVE AL COMUNE DELLA PIEVE


PIEVE A NIEVOLE. Ecco la lettera aperta di Legambiente inviata al Comune di Pieve al Sindaco Pieve a Nievole al Consiglio Comunale  e alle varie forze politiche:

PIEVE A NIEVOLE. L’Amministrazione Comunale di Pieve a Nievole ha approvato due Piani Attuativi, denominati PA4 e PA10, previsti nel Regolamento Urbanistico in scadenza a febbraio. Due interventi piuttosto consistenti – oltre tre ettari di territorio, circa 38.000 mc di costruito, per oltre 70 unità abitative , migliaia di mq. di suolo impermeabilizzato – gravanti su un territorio delicato dal punto di vista idrogeologico, vicino all’asta fluviale della Nievole, che avrebbe bisogno, per le compromissioni legate ad uno sviluppo caotico, di non aggravare il grado di impermeabilizzazione dei suoli e di interventi di rigenerazione urbanistica, anziché di nuovo consumo di territorio.

La scelta appare debole sul piano delle motivazioni, anche se l’intervento è destinato per il 50% all’edilizia economica e popolare, con la previsione di aree pubbliche a verde urbano e parcheggio; a Pieve a Nievole esiste infatti un consistente patrimonio abitativo non utilizzato e sottoutilizzato e sono disponibili aree già edificate da rigenerare. La Legge
 sul governo del territorio della Regione Toscana indica del resto chiaramente l’opportunità di consumare nuovo suolo solo in assenza di aree già impermeabilizzate da recuperare e la nuova legge in discussione al Consiglio Regionale trasforma questa opportunità in una prescrizione. Appare quindi apertamente criticabile la scelta del Comune, che avrebbe dovuto orientarsi piuttosto nella rigenerazione di aree urbane esistenti e attuare un prioritario intervento di conoscenza e monitoraggio delle reali necessità nel Comune in un momento storico dove la maggior parte degli immobili già costruiti sono sfitti o invenduti.
Legambiente Valdinievole sta proponendo ai Comuni di riorientare le politiche urbanistiche, sulla base anche di indicazioni dell’Unione Europea, nella direzione del consumo zero netto di suolo, misura che spinge alla riqualificazione dell’esistente secondo nuove orditure, in grado di recuperare i guasti dello sviluppo disperso, inefficiente e antieconomico. Per le aree periurbane e rurali Legambiente propone inoltre l’adozione di un nuovo strumento urbanistico, denominato “Parco Agricolo”, che, senza ingessare il territorio, integra la pianificazione territoriale con quella agro-ambientale e si propone come fattore di riqualificazione del territorio. Nel criticare la scelta del Comune di Pieve a Nievole, Legambiente invita le forze politiche locali, le organizzazioni dei cittadini, le Istituzioni ad aprire un dibattito che potrebbe rivelarsi utile anche in vista delle prossime elezioni amministrative.
Legambiente Circolo Valdinievole
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[Venerdì 17 gennaio 2014 | 18:06 - © Quarrata/news]

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