giovedì 23 gennaio 2014

NOTIZIE ASL 3. 1. LA SCUOLA PER GENITORI, 2. SABATO MARRONI INAUGURA LA CASA DELLA SALUTE A PESCIA, 3. CENTRO STUDI DIVERSITÀ DI GENERE, 4. PESCIA. CURA DEI PAZIENTI AL PRONTO SOCCORSO

1. “IL DOLORE DEL LUTTO: QUELLO CHE È BENE DIRE”. SE NE PARLA DOMANI 24 GENNAIO ALLA SCUOLA PER GENITORI

PISTOIA. “Il dolore del lutto quello che è bene dire” è il titolo della terza “lezione” di domani sera venerdì 24 gennaio (dalle ore 21,00 alle 23,00) della Scuola per Genitori, l’iniziativa della unità funzionale salute mentale infanzia e adolescenza della AUSL3, promossa ed organizzata dallo psicologo e psicoterapeuta dottor Sergio Teglia che si svolge a Pistoia alla Fabbrica delle Emozioni (via P. Antonelli, 365).
Quello di domani sera è il terzo appuntamento del ciclo di incontri programmato per il 2014. Nelle prossime lezioni saranno affrontati i seguenti argomenti: Le nuove dipendenze: cosa fare?; Le bugie hanno le gambe corte: …o no?... .
[scritto da daniela ponticelli]

2. LA CASA DELLA SALUTE DI PESCIA È PRONTA. SABATO 25 GENNAIO L’INAUGURAZIONE ALLA PRESENZA DELL’ASSESSORE REGIONALE LUIGI MARRONI

PISTOIA. I giornalisti, fotografi ed operatori Tv, sono invitati sabato prossimo 25 gennaio alle ore 11,00 all’inaugurazione della Casa della Salute di Pescia.

Sarà presente l’assessore regionale per il diritto alla salute Luigi Marroni e le massine autorità istituzionali e politiche locali.
Il Vescovo di Pescia Monsignor Giovanni De Vivo impartirà la benedizione alla nuova struttura.

3. DIVERSITÀ DI GENERE ANCHE IN MEDICINA PER CURE PIÙ APPROPRIATE A UOMINI E DONNE. NASCE UN CENTRO STUDI NELLA AUSL3

PISTOIA. Ormai la salute di genere è un obiettivo della sanità pubblica e nella pratica significa promuoverla all’interno di tutti i servizi sanitari . Per farlo l’Azienda USL3 di Pistoia ha istituito il “Centro di Studi Salute e Genere”, si occuperà della sensibilizzazione degli operatori sanitari e della loro formazione, ma anche di iniziative di ricerca e di interventi che migliorino i percorsi assistenziali nell’ottica di riconoscere che la stessa malattia che colpisce sia l’uomo che la donna può presentare una sintomatologia, un decorso, una prognosi e una risposta farmacologica differenti.
“Vi sono differenze nella salute, nelle malattie, nei comportamenti e negli stili di vita, nei fattori di rischio, differenze dettate non solo dal sesso, componente biologica, ma anche dal genere e cioè dalla componente sociale e culturale , – spiega il direttore sanitario Lucia Turco – si tratta quindi di andare oltre e prendere atto delle oggettive diversità esistenti tra i due sessi, inoltre – prosegue – la medicina di genere non è la scienza che si occupa delle malattie della donna ma è la scienza che studia l’influenza del sesso- genere sulla salute dei maschi e delle femmine”.
Turco aggiunge che il gruppo di lavoro creato all’interno della AUSL3, in collegamento con la commissione del consiglio sanitario regionale sulla medicina di genere, lavorerà per andare progressivamente verso una maggiore appropriatezza delle cure e dei percorsi terapeutici tenendo conto delle differenze tra uomo e donna.
Per esempio – continua la dottoressa – è ormai evidente che nei due sessi malattie croniche come ipertensione, diabete patologie cardiovascolari e anche le neoplasie hanno una evoluzione diversa nei sue sessi ed una diversa risposta alle terapie che dovranno diventare personalizzate e lette in ottica di genere”.
Il gruppo del centro Studi di Genere della ASL3 cercherà di capire se, anche nell’accesso ai servizi sanitari, ci sono differenze tra uomini e donne in termini di adeguatezza e appropriatezza delle cure.
Infine dovrà rappresentare un luogo di studio e di ricerca promuovendo lo sviluppo di una rete su queste tematiche anche tramite la collaborazione e il coinvolgimento di tutte le istituzioni locali, le associazioni e di quanti sono impegnati su questa tematica.
A questo proposito martedì prossimo 28 gennaio 2014 all’Ospedale San Jacopo di Pistoia (piano terzo sala Cinzia Lupi) si svolgerà il workshop “Salute di Genere nella pratica clinica” il programma completo sulla home page www.usl3.toscana.it
[scritto da daniela ponticelli]

4. ALL’OSPEDALE DI PESCIA L’OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA CURA I PAZIENTI DEL PRONTO SOCCORSO. DIMESSI IL 90%


PISTOIA. Alla fine di dicembre 2013 quasi il 90% dei pazienti curati nell’osservazione breve intensiva (Obi) dell’Ospedale di Pescia, che è stata aperta il 2 dicembre, sono stati dimessi. Lo rende noto il dottor Fabio Daviddi direttore del pronto soccorso e ora anche responsabile del nuovo servizio appena inaugurato.
Nella Obi dell’ospedale S.S. Cosma e Damiano dove sono attivi 5 posti letto per adulti il personale, adeguatamente formato, accoglie i pazienti inviati dal pronto soccorso che vengono monitorati fino ad un massimo di 24-48 ore, arco temporale nel quale viene valutato se il paziente può essere dimesso o se necessita di ricovero in un reparto specialistico.
Nel primo mese di attività sono stati accettati 120 pazienti adulti e di questi 10 sono stati ricoverati all’ospedale di Pescia (3 in cardiologia, 4 in medicina, 2 in chirurgia, 1 dimesso volontariamente); 3 sono stati inviati al CTO di Firenze per la consulenza maxillo facciale e tutti gli altri dimessi.
Gli standard regionali dicono che i reparti Obi funzionano quando di raggiunge l’80% dei dimessi.
Nel nostro caso la percentuale è quasi del 90% – spiega Daviddi – e si tratta di un buon risultato raggiunto da tutta l’équipe, medici, infermieri e operatori socio sanitari per realizzare un percorso assistenziale che evitata ai pazienti il disagio del ricovero in reparto e, come avevamo annunciato, – evidenzia il medico, – i ricoveri sono diventati più appropriati”.
Problematiche come ad esempio il dolore toracico, il trauma cranico la cefalea, dolori addominali e coliche renali, ma anche le vertigini, le infezioni delle vie urinarie, gli episodi sincopali, alcuni tipi di aritmie , le reazioni anafilattiche diffuse e altre patologie previste, ora vengono osservate e trattate dai sanitari in OBI. L’osservazione breve intensiva, infatti, è un tipo di degenza che permette la gestione ottimale dal punto di vista diagnostico e terapeutico di alcuni selezionati problemi clinici.
Dal pronto soccorso i pazienti vengono trasferiti in Obi quando necessitano di approfondimenti diagnostici che vengono effettuati al massimo entro due giorni.
“Anche i pazienti ed i loro familiari – fa sapere Daviddi – hanno dimostrato di gradire molto questo nuovo modello di assistenza ospedaliera che evita in molti casi il ricovero vero e proprio ma garantisce di effettuare in breve tempo gli accertamenti diagnostici, dal prelievo ematico alle consulenze specialistiche fino alla TC, al termine dei quali il malato potrà fare ritorno al proprio domicilio o completare il percorso assistenziale in una unità operativa ospedaliera”.
Buoni risultati e riscontri positivi anche per quanto riguarda l’osservazione breve pediatrica, che dispone di due posti letto e di un ambulatorio dedicato. Nel mese di dicembre ha accolto 289 bambini: per 253 che sono stati visitati dagli specialisti pediatri è stato evitato il ricovero ospedaliero; per 32 di loro è stato necessaria il prolungamento delle cure con gli accertamenti diagnostici in Osservazione breve intensiva pediatrica e successivamente dimessi, e per 5 di loro nell’osservazione è stata valutata la necessità di ricovero e quindi inviati al reparto di pediatria dell’ospedale San Jacopo di Pistoia.
[scritto da daniela ponticelli]
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[Giovedì 23 gennaio 2014 | 18:29 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. MI AUGURO, ED AUSPICO CHE SI POSSA ANCHE A QUARRATA INAUGURARE LA CASA DELLA SALUTE, COME RICHIESTO DALL'AMMINISTARZIONE COMUNALE E COME GIUSTAMENTE VOLUTA DAI CITTADINI.
    E' OPPORTUNO CHE LE FORZE PREPOSTE , POLITICHE E DELL'AZIENDA SANITARIA , RENDANO QUANTO PRIMA CONCRETO QUESTO PROGETTO,POICHE' NON SI PUO' PIU' RIMANDARE UN IMPEGNO COSI IMPORTANTE , UN ATTO DOVUTO ALLA CITTA' E AI CITTADINI. RICORDIAMO C HE QUARRATA è IL COMUNE PIU' GRANDE DELLA PROVINCIA DI PISTOIA E CHE PER QUESTO CONTRIBUISCE SIGNIFICATIVAMENTE AL BENESSERE , ATTRAVERSO ANCHE LA FISCALITA' , DELLA NOSTRA PROVINCIA E DELLA NOSTRA REGIONE.

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