sabato 3 agosto 2013

FAR RIDERE È UN MESTIERE DAVVERO DIFFICILE


di LUIGI SCARDIGLI
              
La 37esima edizione del concorso La Bugìa delle Piastre parte con i ‘Gemelli siamesi’            

LE PIASTRE. Bisogna che qualcuno, quanto prima, mostri ai Gemelli Siamesi qualche filmato dei nostri cabarettisti d’una volta. Che so? Totò, Walter Chiari, Vittorio Gassman, Enrico Montesano, Aldo Fabrizi, per mostrare loro quanto sia bello, ma come sia difficile – e delicato – far ridere.
È indispensabile perché altrimenti, i due ragazzotti catapultati al successo da uno di quei rotocalchi illusori distribuiti da una televisione sempre meno guardabile e ascoltabile, si potrebbero convincere di essere dei comici. E non è vero.

Sì, perché far ridere non vuol dire inanellare una sequenza di luoghi comuni dozzinali e scurrili giocando, sistematicamente, sul doppio senso: la vis comica è un’arte difficile, che ha bisogno di intelligenza, conoscenza e studio per far sì che l’ironia prenda il sopravvento.
Lo dico perché non si può prendere in ostaggio il palcoscenico e rovesciarci sopra quel che passa la società, un convento fatiscente senza arte né parte, confidando nella nostra faccia di bronzo che ci tiene sospesi e che ci convince che due risate sguaiate e grasse strappate a qualche bonzo siano la testimonianza della nostra abilità.
L’assessore Tina Nuti, che ieri sera rappresentava il Comune di Pistoia nella prima delle tre serate della 37esima edizione del concorso La Bugìa, al quale la frazione delle Piastre – che ospita, da sempre, la rassegna – appartiene (qualcuno glielo poteva anche dire, ai gemelli siamesi), poteva anche prendere appunti, alzarsi, dalla prima fila dove è stata costretta a sedere, durante lo show dei due ragazzi e andarsene.
Gli appunti li avrebbe dovuti girare a Giuseppe Gherpelli, il supervisor al quale è stato affidato l’onerosissimo compito di risollevare la cultura e l’intrattenimento a Pistoia e suggerirgli, qualora non lo sapesse già, che i Gemelli Siamesi non fanno ridere.
Affatto.

P.S. – Ma se la cultura, a Pistoia, è questa (vedi), perché scandalizzarsi, in fondo…?

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Foto di Luigi Scardigli.
[Sabato 3 agosto 2013 | 09:10 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. PER NON RIDERE SULLA MONTAGNA PISTOIESE NON ABBIAMO BISOGNO DI PROFESSIONISTI!
    ne abbiamo abbbastanza dal quotidiano e
    non credo che si sia bisogno di altro.
    Grazie!!!

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