giovedì 16 gennaio 2014

SAN BARTOLOMEO: LA GIUNTA DICE NO IN ATTESA DELL’APPROVAZIONE DEL PIANO DELLA SOSTA


Per l’Amministrazione l’aggiornamento del piano urbano della mobilità, e in particolare di quello della sosta, rappresenta uno strumento indispensabile per individuare i parcheggi da realizzare in città

PISTOIA. Stamattina la giunta comunale ha deliberato di non adottare il Piano di Recupero di San Bartolomeo, in attesa della revisione del Piano Urbano della Mobilità, per la cui stesura è stato approvato il bando per l’affidamento dell’incarico.

UN’ABILE MOSSA
DA 60/60ESIMI


IL 26 DICEMBRE, sempre sul parcheggio di San Bartolomeo, scrivevamo: «E già diversi consiglieri iniziano a storcere il naso. Anche in maggioranza. Si chiedono, un po’ tutti, cosa mai ci potrà essere di così impellente per questa corsa finale verso la chiusura dell’anno. E si interrogano se tutto questo non abbia a che fare anche con la scadenza (2 gennaio 2014) entro la quale il Comune deve pronunciarsi sul problema San Bartolomeo o San Bartolomeo no, realtà sulla quale Bertinelli ha sempre fatto capire di essere contrario, ma su cui non ha mai fatto sentire – almeno in pubblico – la sua voce».
Alla fine – come scriverebbe qualcuno – tutto torna. Crediamo che si possa dire che avevamo visto e sentito forte e chiaro in merito alla fretta con cui l’argomento Pum fu portato in commissione in pieno periodo natalizio.
Con un’abile mossa (va detto), Bertinelli è andato a dama e ha ottenuto un  duplice effetto:
1. ha deciso di non decidere – come si vede dal comunicato del palazzo –, ma di far decidere
2. ha fatto in modo di dire senza dire, ma facendo dire (ad altri: i curatori del Pum e dello stralcio-soste) quello che non lui, il Sindaco, voleva dire.
Sì. Davvero una mossa da 60/60esimi.
Alla fine tutto torna.
e.b.
Il Piano urbano della mobilità costituisce, infatti, uno strumento indispensabile per definire le coordinate di un nuovo modello di mobilità che, in linea con il progetto di governo «dovrà avere la forma della piramide, con al vertice la forma pedonale, poi quella ciclabile, poi i mezzi di trasporto pubblico ed infine quelli privati».
Il programma di mandato indica anche le azioni prioritarie attraverso le quali raggiungere tali obiettivi. Tra queste, la riorganizzazione del «sistema della sosta come politica di regolazione della mobilità privata, all’interno della città», il «deciso sviluppo dei sistemi pedonali e ciclabili e una nuova ed efficace rete del trasporto pubblico» anche attraverso il «supporto di strategie sulla sosta di relazione, di scambio e per residenti», la «riduzione dei traffici di attraversamento che scelgono i corsi cittadini come assi di scorrimento. Per massimizzare l’uso della tangenziale e ridurre i traffici su via Pacini, corso Gramsci e via S. Andrea, occorre definire una strategia in due tempi attestando ai bordi dei corsi e dei viali il traffico di penetrazione».
In questo senso, il Pum, ed in particolare il piano della sosta che ne costituirà il primo stralcio funzionale, sarà indispensabile anche per l’individuazione dei parcheggi prioritari da realizzare nella città storica.
La giunta ha pertanto ritenuto necessario subordinare ogni decisione definitiva rispetto alla realizzazione di nuovi parcheggi, ai contenuti e alle prescrizioni che saranno offerti dall’aggiornamento del Pum, il cui bando è stato approvato lo scorso 23 dicembre con determinazione dirigenziale, e che dovranno tra l’altro fornire nuove indicazioni sulla consistenza e la localizzazione dei parcheggi necessari a servizio della città, nel rispetto degli indirizzi di governo, ed anche alla luce delle mutate condizioni di rischio idraulico evidenziate nella nuova cartografia del PAI dell’Autorità di Bacino del Fiume Arno.
Il Sindaco. «Il Comune di Pistoia – precisa il sindaco – aveva il dovere di concludere il procedimento e lo ha fatto con la deliberazione di Giunta approvata questa mattina, con la quale il piano di recupero non è stato adottato in attesa di acquisire strumenti conoscitivi e pianificatori fondamentali per l’Ente, come l’aggiornamento del piano urbano della mobilità. Non si tratta di un rinvio sine die: il bando approvato per l’affidamento dell’incarico offre infatti tempi ragionevolmente contenuti per l’acquisizione agli atti del Comune del nuovo piano della sosta, che costituirà il primo stralcio della revisione del Pum. Diversamente non saremo stati coerenti con l’impostazione del progetto di governo, che prevede il conseguimento di obiettivi tesi alla realizzazione di un nuovo modello di mobilità improntato alla priorità della mobilità pedonale, ciclabile e del trasporto collettivo e orientato a una progressiva estensione delle aree pedonali».
«Una più attenta e meditata ponderazione di scelte tanto impattanti sul territorio – precisa ancora il sindaco dovrà inoltre tener conto delle preoccupazioni, in questo procedimento evidenziate dal Genio civile, legate alla fragilità idrogeologica del nostro territorio. Il recente aggiornamento della cartografia del P.A.I. disegna infatti una nuova mappa della pericolosità idraulica, che purtroppo trova conferma anche nei recentissimi episodi alluvionali ai quali abbiamo dovuto far fronte».
La storia. La proposta di Piano di Recupero comprensivo della realizzazione di un parcheggio interrato nell’area retrostante al complesso di San Bartolomeo, fu presentata allo sportello Suap del Comune il 9 giugno 2011 dalla Parrocchia di San Bartolomeo, Napoletana Parcheggi Spa e Asilo infantile “Regina Margherita”, quali comproprietari delle aree interessate dal Piano.
Dopo una preliminare valutazione tecnica, la giunta comunale della precedente amministrazione, approvò, il 27 ottobre del 2011, gli indirizzi operativi ai quali il Piano avrebbe dovuto conformarsi, inerenti ulteriori accertamenti da eseguire, che hanno comportato una successiva integrazione degli elaborati progettuali. A completamento della ulteriore fase istruttoria il 12 gennaio 2012 la giunta trasmise la proposta di adozione del Piano al consiglio comunale per l’esame da parte dell’assemblea. La commissione consiliare competente, però, su richiesta del suo presidente, sospese l’esame della pratica, poiché impegnata nella discussione per l’approvazione del Regolamento Urbanistico.
La società Napoletana Parcheggi spa, dopo una serie di richieste di esame del provvedimento, il 04 dicembre 2012 ha proposto ricorso al TAR Toscana contro il Comune di Pistoia ed in seguito anche contro l’Agenzia del Demanio (con i motivi aggiunti depositati in data 11/04/2013) per l’accertamento del silenzio-inadempimento e l’annullamento della Deliberazione CC n. 113 del 19/11/2012;
Con la sentenza del 6 novembre 2013, il T.A.R. per la Toscana ha rigettato le impugnative proposte dalla Napoletana Parcheggi spa, riconoscendo che, contrariamente a quanto assunto dai ricorrenti, non erano decorsi i termini né per la conclusione dell’intero procedimento né per l’adozione dello strumento attuativo, decorrenti – precisa il Collegio – dalla data di ricevimento del parere positivo condizionato formulato da parte dell’Ufficio del Genio Civile, avvenuta il 2 ottobre 2013. Il Collegio ha, inoltre, ribadito che, in sede di conclusiva definizione del procedimento, il Comune di Pistoia potrà «tradurre sul piano amministrativo» gli indirizzi politico-amministrativi riportati nella deliberazione C.C. n. 113/2012 e nella relazione previsionale e programmatica G.C. n. 11/2013.
Il sindaco, pur ritenendo – come più volte affermato – che la competenza per i piani attuativi sarebbe giusto venisse riconosciuta al consiglio comunale, ha, nel rispetto della norma, presentato la proposta di deliberazione alla giunta comunale.
Il cosiddetto “Decreto Sviluppo” (d.l. n. 70/2011, convertito con Legge n. 106 del 12/07/2011), prevede infatti che “i Piani Attuativi, come denominati dalla legislazione regionale, conformi allo strumento urbanistico generale vigente, sono approvati dalla Giunta Comunale”. In difetto di un intervento legislativo regionale, la competenza alla approvazione dei piani di secondo livello è stata, dunque, attribuita alla Giunta comunale, come anche confermato dal T.A.R. per la Toscana (sentenza 27 marzo 2013, n. 506).
[quilici – comunicato ufficio sindaco pt]
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[Giovedì 16 gennaio 2014 | 20:09 - © Quarrata/news]

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