venerdì 2 agosto 2013

AGLIANA. LETTERA APERTA AL PROBIVIRO DELLA MISERICORDIA


di ALESSANDRO ROMITI

Gentile maresciallo Gaetano Maniscalco,
dopo l’invio del 12 febbraio scorso – relativo alla nostra assemblea pubblica presso il Teatro Moderno – né lei, né il luogotenente e né altro milite della locale stazione dei carabinieri si è presentato per ascoltare la “nostra campana”. Eppure di post, sulle vicende della Mise, ne sono stati pubblicati!
Proprio ieri, il Segretario Generale di Pistoia Soccorso, Vannucchi, ci ha rimproverato di aver, noi, “… scavalcato gli organi previsti dallo Statuto della Misericordia, e il Coordinamento p.le … andando direttamente alla Confederazione Nazionale e Regionale”.

I probiviri (o probi viri, latino, termine plurale) sono i cosiddetti “uomini onesti”, persone che, per particolare autorità morale, sono investite di poteri giudicanti e arbitrali sull’andamento di un’istituzione o associazione, sugli eventuali contrasti interni, sui rapporti con altri enti e simili.
La Misericordia di Agliana, in questi mesi, si è davvero distinta in negazione di se stessa e degli essenziali requisiti di ecumenismo evangelico, fratellanza, solidarietà interna e sostanziale rispetto delle pratiche democratiche di associazione e partecipazione di cittadini che chiedevano di prendere parte alla vita del sodalizio.
Sull’argomento ripeteremo – per eccesso di specificazione – le dolenti note pubblicate relativamente alla grave vicenda del blocco delle iscrizioni a socio, accertato e confermato dallo stesso Artioli fin dal 2008, o con la sospensione della domanda della sig.ra Adele (vedi) e – fatto gravissimo – con la mancata iscrizione di numerosi volontari che non hanno potuto partecipare alle recenti elezioni a lista bloccata.
La prego dunque di svolgere la sua istituzionale funzione di mediazione e controllo: applichi il suo ufficio e intervenga con la necessaria autorevolezza e giustizia – se non è solo uno strumento in mano di altri – sulle trascorse poco chiare vicende; e sgombri ogni dubbio intorno a certe situazioni che inquinano e offuscano la credibilità, l’onore e il decoro dell’intera Confraternita.
Presto sarò ricevuto in Confederazione Regionale e non vorrei che mi contestassero la mancata presentazione delle doglianze all’organo istituzionalmente preposto per Statuto – il Probiviro, appunto – alla risoluzione di controversie o liti fra i soci iscritti o gli associandi.
La prego dunque di precisare le seguenti risposte:
  1. Che ne è stato della domanda d’iscrizione della sig.ra Adele Esposito?
  2. Quanti e quali sono i volontari che hanno visto “congelare” la loro domanda di iscrizione? Per quale motivazione generale? Cosa dice il verbale del cd sul punto specifico?
  3. Come possono essere ritenute valide e democratiche le elezioni del recente consiglio insediatosi per il triennio 2013/2016 con tali gravi e sostanziali pregiudizi dovuti alla voluta mancanza di partecipazione e nuove iscrizioni?

Sapendo della sua pregressa funzione di milite dell’Arma, sono sicuro che vorrà applicarsi alla soluzione dei quesiti proposti, indispensabili per spazzare le nebbie che avvolgono la cara Misericordia di Agliana.
Ossequi.

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[Venerdì 2 agosto 2013 | 07:35 - © Quarrata/news]

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