lunedì 5 agosto 2013

KME-LIME ULTIMO ATTO?


SAN MARCELLO. Una lettrice ci scrive:

Mi piace uscire presto la mattina, non quanto per il caldo ma, per odori, rumori, incontri per ciacce di vario genere e più che altro per necessità familiari.
Stamani, per esempio ho girottolato tra i tavoli bianchi abbandonati dopo i bagordi serali della festa paesana.

I volontari bravissimi ripulivano tutto per rimettere il luogo come deve dignitosamente stare ma, su ogni tavolo, su ogni sedia, c’era un messaggio, disperato anonimo e silenzioso. Ve lo mando in allegato, a me ha fatto venire un nodo in gola.

Comprendiamo perfettamente l’angoscia e il disagio della lettrice.
Davvero le cose stanno a questi punti con la KME-LIME?
E perché nessuno ne parla apertamente? Per quale motivo tanto anonimato e tanto silenzio?
Forse perché bisogna dire solo le notizie edificanti e tacere quelle che danno noia?
Possibile che chi dà tanto lavoro in montagna, ne dia con la destra, ma, con la sinistra, tanto ne ritolga?
O sono bugiardi ed versori gli operai della KME?
Alla fine abbiamo l’impressione che il raduno di auto d’epoca alla Dynamo debba ripetersi più spesso d’ora in poi: almeno se si vorranno aiutare anche le famiglie che rischiano grosso.
Insomma, gente e politici della Montagna, ma che sta succedendo?
L’unica fonte di lavoro montano rimarrà forse la ricerca sulla volpe secondo il progetto dell’Università?
Tutti muti…?
Q/n

[Questo intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 5 agosto 2013 | 16:02 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. I vecchi compagni del pci di un tempo avrebbero fatto fuoco e fiamme. Ma, adesso, chi se ne frega se chiude l'ultima azienda? L'importante é la filantropia dei nuovi padroni con cui si va cosí bene d'amore and d'accordo ...

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