venerdì 9 agosto 2013

UN ERRORE DEL CAF(VOLO) E IL PENSIONATO DA 920 € SI TROVA IN UN MARE DI GUAI


PISTOIA. Alberto Chelucci [*] ci ha trasmesso la disavventura di un amico e di suo padre:

Voglio raccontare la disavventura di mio padre, classe 1935, purtroppo non ancora conclusa.
Come tutti i primi del mese da diversi anni a questa parte, giovedì 1° agosto, si è recato presso l’ufficio postale di Capostrada per riscuotere la pensione (920 euro circa) e lì ha appreso che non aveva diritto a ricevere nessun importo, cioè la pensione era conteggiata a zero euro.
Alla sua richiesta di spiegazioni, l’impiegato si è preoccupato di indirizzarlo all’Inps dove immediatamente si è recato.

UN NUOVO14 LUGLIO

Resto sempre più indignato e sempre meno propenso a sperare che questo Paese possa farcela.
Dinanzi alle pensioni da 90mila euro al mese, c’è la gente come Giovanni che, dopo avere garantito di tutto e di più ai nostri nobili rappresentanti democratici (e non solo di destra, ma anche della grande sinistra italiana di cui fa parte pure il compagno Vannino), non ha più diritti e viene presa volgarissimamente per il culo. Giorno dopo giorno.
La cultura illuminista insegnò che i tiranni vanno abbattuti.
Poi sono venuti i post-comunisti e il politically correct ed è cambiato tutto.
Ma non c’è altra via, per salvare questo Paese, se non ricordarsi che la cura non può che essere radicale: un altro 14 luglio, un’altra piazza pulita.
O quello, o tutto il resto – compreso il costituzionalismo oltranzista della legalità e della democrazia – è solo quello che Crozza, quando fa il maestro di cucina, dice con spregio ai suoi allievi: merda.
In faccia a chi, per questo Paese, ha dato la propria vita e il proprio sangue.
e.b. blogger

[Questo intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]
Il problema si è presentato subito perché anziché ricevere adeguate spiegazioni, sia per il livello di comprensione (mio padre ha la licenza di 3 elementare) che per l’età, il personale lo ha semplicemente liquidato con il suggerimento di recarsi al Patronato dove aveva fatto la denuncia dei redditi, trattandosi di un problema a loro dire legato al risultato del 730 redditi 2012 e senza la consegna di nessun documento per consentire la verifica.
Al Caf Uil, nel pomeriggio dello stesso giorno, il trattamento non è stato diverso: il personale, chiaramente in misura ridotta dato le ferie in corso, lo ha frettolosamente servito consegnandogli un semplice biglietto con scritto sopra l’indirizzo di un ufficio di Montecatini, dove avrebbe dovuto recarsi il giorno dopo.
Mio padre ha accettato i consigli di tutti ingenuamente, affidandosi alla buona fede dei suoi interlocutori, ma la sera quando mi ha raccontato tutto, gli dico che domani andremo insieme a chiedere spiegazioni.
Il giorno successivo seguendo la stesso iter del giorno precedente l’ho accompagnato all’Inps e poi di nuovo al Caf Uil di Pistoia.
In entrambi i casi l’atteggiamento degli impiegati è cambiato trovandosi di fronte una persona che le spiegazioni anziché elemosinarle educatamente come mio padre ha dovuto fare il giorno precedente, le ha pretese come suo diritto, difatti all’Inps dopo le mie semplici ma risolute richieste è stata fatta una ricerca laboriosa che non è durata più di 3 minuti dove si palesava il fatto che di fronte ai dati della dichiarazione dei redditi 2012 lui aveva detrazioni più alte della somma totale dell’importo della pensione, chiaramente si trattava di un errore, così facendoci stampare il documento suddetto, ci apprestiamo a tornare alla sede Caf Uil di Pistoia in via Veneto, dove vedendo arrivare di nuovo mio padre erano un po’ sorpresi anche perché il giorno prima lo avevano spedito a Montecatini in un ufficio vattelapesca chissà a fare cosa…
Stesso discorso adesso però sono io che esigo spiegazioni, consegno i dati avuti dall’Inps e qui inizia la ricerca con lo stupore di come possa essere successa una cosa simile con telefonate varie a personale in ferie e quant’altro, morale della favola i documenti ricercati si trovano proprio in quella sede e non a Montecatini dove avrebbe dovuto andare su loro suggerimento, e dopo varie confabulazioni ci dicono che avevano scovato l’errore e tutto si risolverà e lunedì ci faranno sapere.
Lunedi 5 agosto verso le 10:30 squilla il mio cellulare, era Caf Uil di Pistoia che mi avverte tramite una impiegata richiamata appunto dalle ferie che la documentazione e stata corretta e che tutto e a posto, il 730 2012 era stato compilato erroneamente adesso modificato ed inoltrato subito all’Inps, e mi dice che se voglio averlo devo andare alla sede di Pistoia entro le 12, altrimenti lo può venire a ritirare a Settembre, io mi precipito immediatamente al Caf, dove trovo appunto l’impiegata che non mi dà spiegazioni esaustive di come si sia verificato l’errore, in compenso mi dice di che errore si tratta, e cioè uno sbaglio nel compilare il codice fiscale di mia madre, errato in una lettera, cosicché non risultando più a carico di mio padre (e qui ancora non si è capito bene) alla sua pensione venivano detratte anche le somme delle pensioni precedenti, risultato euro zero.
Benissimo trovato l’errore tutto a posto allora mio padre potrà riscuotere la sua lauta pensione: Nemmeno per sogno, la pensione di agosto se tutto andrà bene la riceverà non prima di 2 o 3 mesi e nemmeno totale ma decurtata di circa 200 euro che riceverà a conguaglio nel 2014, ed a settembre dovrà recarsi sempre al Caf Uil per rimodulare i documenti altrimenti l’Inps di conseguenza automaticamente gli detrarrà gli importi appunto decurtati erroneamente.
Cosa dire di fronte a questa freddezza sia delle istituzioni (Inps) che bastava facesse un raffronto di dati con una precedente pensione per evitare che un uomo con la pensione minima si trovasse nei guai economici che appunto si prospettano nel mese di agosto, e del sindacato Caf Uil, che con una leggerezza incredibile ha liquidato la faccenda come se non fosse successo niente, in fondo con quella pensione d’oro sicuramente Giovanni si sarà messo una fortuna da parte… Nel frattempo però la bolletta Enel di Giovanni con scadenza 7 agosto l’ho pagata io, e se qualcuno magari si sente in colpa per quello che è accaduto, lo tranquillizzo, le ferie le aveva già programmate a casa.

[*] – Coordinatore Gruppo Comunicazione MoVimento 5 Stelle Pistoia

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[Venerdì 9 agosto 2013 | 23:45 - © Quarrata/news]

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