venerdì 2 agosto 2013

UNA PROVINCIA DA DIMENTICARE


In tutto e per tutto non funziona un bel niente se non la sagra delle bugìe delle Piastre

LA NOSTRA PROVINCIA, proprio come si dice da molti anni per il Blues, non gode di ottima salute.
Ma mentre per la musica del Diavolo basta fare un giro per il mondo per capire quanto l’affermazione sia falsa, con Pistoia, dalla verità, ci si discosta con parsimonia.
A cominciare dalla montagnola, non ancora del tutto agibile, di Sant’Jacopo, che dopo gli enfatici proclami dell’inaugurazione, sembra già dare alcune preoccupanti risposte a tutti coloro che storcevano il naso.
E senza dimenticare una perdita sistematica, costante, emorragica di occupazione, nella piccola e media industria, figlie e figliastre di quella grande, la Breda, ormai sulla via, nella migliore delle ipotesi, della cartolarizzazione.

Anche le piste ciclabili (non certo un problemone, ma tutto fa brodo, riscaldato), in verità, lasciano il tempo che trovano, per non parlare del lento agonizzare di Montecatini, di una Montagna clinicamente morta, di una Piana che se potesse, oltre a parlare pratese, pratese lo vorrebbe anche e soprattutto giuridicamente essere – se non altro per sfilarsi dal Tribunale di Pistoia.
E la viabilità, l’ingaggio di un esperto per rivitalizzare la cultura, la Tares…?
Ma Pistoia è anche, da molti lustri, la patria certificata della bugìa, un attestato che le nostre amministrazioni devono in qualche modo onorare.
In compenso, però, la Provincia tutta è in festa: tra meno di un mese, sulle nostre strade all’uopo febbrilmente riasfaltate di giorno e di notte, si correranno i Mondiali di ciclismo. Otto gare, divise a categorie. Da domenica 22 settembre alla domenica successiva, Pistoia, Serravalle, Pieve a Nievole, Quarrata, Pescia, Uzzano, Massa e Cozzile, Larciano, Lamporecchio, Montecatini e altri comuni di Lucca, Prato e Firenze saranno letteralmente invase da un nugolo di ciclisti, temerari rappresentanti di uno degli sport che vanta il maggior numero di dopati.
Ne propongo una nona, di competizione, senza medaglie, riservata ai più piccini, ma piccoli, piccoli, eh, per le strade della città: fateli passare, i vostri marmocchi, da via Buonfanti. Qualcuno sbatterà nel ponteggio, altri cadranno nello scalino che nel frattempo si è riformato.
Non sto scherzando.
f & s

[Questo intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]

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[Venerdì 2 agosto 2013 | 12:00 - © Quarrata/news]

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