martedì 22 novembre 2011

BREDA. A ROMA IN QUESTE CONDIZIONI



PISTOIA. Scenderanno tutti a Roma.
A chiedere – come tanti clienti dell’antichità – gli avanzi del banchetto della sera precedente. Un banchetto che ha visto (guardate la seconda immagine di questo commento) treni di soldi (la metafora è appropriata, per la Breda) passare da Finmeccanica a politici e ‘unti del Signore’. Anche sotto forma di zucchine (vedi).

In questo clima scenderanno a Roma, operai, sindacati, politici. Quei sindacati che, proprio ieri, la Fiat ha messo alla porta.
E troveranno, pur con i loro gonfaloni e i loro stendardi, dinanzi a sé, il Governo dei tagli, delle accettate, delle amputazioni, degli storni, delle deviazioni, del rigore contabile bancario, della finanza: il Governo che si è posto l’obiettivo di risanare (impossibile) i conti pubblici attraverso una spietata spremitura delle ultime olive raccolte a dicembre.
Bartolomei (Fli) torna sulle sue posizioni e dice ‘bene alla vendita’. Scarpetti interroga Passera e La Nazione scrive:

Interrogazione
di Scarpetti (Pd)
a Corrado Passera

Lido Scarpetti (nella foto) ci riprova. Dopo essere stata accantonata dal governo di centrodestra, la sua mozione potrebbe finalmente arrivare in discussione alla Camera. Rivolgendosi al nuovo esecutivo e al ministro di sviluppo economico e infrastrutture Corrado Passera, il deputato Pd chiede «se il Governo, che detiene oltre il 40% di Finmeccanica, nel quadro di una politica industriale mirata a valorizzare il patrimonio industriale italiano, non ritenga giusto e necessario chiedere al management di Finmeccanica e di AnsaldoBreda un chiaro progetto industriale». Secondo Scarpetti ciò dovrebbe avvenire «prima parlare di futuri assetti proprietari, di deconsolidamento o di cessioni, partendo dall’ineludibile e necessario risanamento e abbia come obiettivo fondamentale lo sviluppo delle capacità produttive, della dimensione e — aggiunge Scarpetti — il radicamento in Italia di un comparto industriale strategico per il Paese».
[Fonte: La Nazione/Pistoia – 22.11.2011]

Ma non è questo il Governo – che piace tanto anche a Bersani e alla sinistra –  che, da sùbito, ha detto privatizzazioni e smobilizzo del pubblico per salvare l’Italia?
Avrà orecchie per ascoltare? E se lo farà, non entrerà sùbito in contraddizione con il proprio programma da conti della serva?
e.b. blogger
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 22 novembre 2011 – © Quarrata/news 2011]

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