PISTOIA. Commento breve. Rossi parla e, per chi capisce, fa
intendere anche di più di ciò che dice.
Citiamo da La Nazione di oggi.
«Non credo che le primarie siano un
valore fondativo del partito. E comunque, per non trasformarle in una guerra
interna, come avvenuto altrove in Toscana con esisti negativi, credo sia
preferibile che il partito sostenga, ove possibile, un unico candidato».
Evidentemente per Rossi stiamo
ritornando al monoblocco, alla blindatura, al vetero deciso dall’alto.
«In Italia tutti si vogliono candidare
a qualcosa... Io ritengo che un partito serio debba anzitutto essere
disciplinato. Detto ciò, ognuno è libero di candidarsi, se lo ritiene
opportuno».
In quel disciplinato c’è il
valore ‘fondativo’ – come scrive La Nazione – del Presidente Rossi.
Continuità o cambiamento: i prossimi
candidati sindaco come si dovranno porre rispetto alle amministrazioni uscenti?
«Penso che dove abbiamo amministrato
bene si debba valorizzare il lavoro fatto. I cittadini spesso lo danno quasi
per scontato, ma noi dobbiamo ricordare loro i risultati raggiunti, che nel
Comune come Pistoia sono stati diversi: dal pareggio di bilancio, alle grandi
opere pubbliche, al risanamento della città».
Peccato che Rossi dimentichi che il
pareggio di bilancio a Pistoia – ma evidentemente non
glielo hanno spiegato bene… – è stato raggiunto
con 5 milioni di multe elevate ai cittadini senza pietà. Quanto alle grandi
opere, basta pensare alla Porta Nuova fuori regola; o all’ospedale, che costerà
un occhio della testa in questo momento di crisi e con una Asl che ha un -24
milioni di deficit. Sul fatto che i cittadini diano per scontato il lavoro
fatto bene da una giunta, siamo in pieno disaccordo con Rossi: ci mancherebbe
che la gente, che paga le tasse e i costi della politica, dovesse partire dal
presupposto di doversi aspettare il peggio come obiettivo: «Ma… vogliamo schersare?»
direbbe Bersani.
Serve una riforma della macchina
pubblica?
«Non siamo Brunetta, ma certo non
possiamo nemmeno dire che sia un problema creato dal diavolo. Dobbiamo sempre
però mantenere i servizi sociali, magari puntando sulla compartecipazione dei
cittadini».
Non sarebbe il caso che il Governatore, e il Pd,
si ponessero anche il problema dei costi dell’amministrazione in relazione ai
superpagati dirigenti di ascendenza bassaniniana (da Bassanini)? O di questo è
bene non parlare…?
Bene, infine, il titolo della Nazione:
Politica. Conferenza programmatica del Pd
«Primarie, presentiamoci
con un candidato unico»
Il governatore Rossi detta la linea per
le comunali 2012
L’ultimo rigo, con quel detta,
ci rappresenta (lapsus freudiano?) il vero pensiero su Rossi…
e.b. blogger
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[Mercoledì 23 novembre 2011 – ©
Quarrata/news 2011]
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