PISTOIA. Dài, picchia e mena, anche l’avvocata Cecilia Turco si fa
avanti. E, anch’essa exemplum modestiae, un po’ – insomma – alla Bertinelli,
dichiara:
Politica
Cecilia Turco
«Io nuovo sindaco?
Serve un progetto
politico più ampio»
«Da tempo e da più parti, nonché da
singole persone, mi viene richiesto di candidarmi a sindaco di Pistoia. A
questo proposito ritengo che adesso sia il momento, prima di tutto, di
discutere dei problemi della città e delle soluzioni più opportune e necessarie
per risolverli».
Non è un «sì», ma nemmeno un «no grazie», quello che l’avvocato Cecilia Turco, oppone alla girandola di voci su una sua possibile partecipazione alle primarie del centrosinistra per la corsa a sindaco di Pistoia nella primavera del prossimo anno. Sforzandosi di leggere fra le righe della brevissima nota inoltrata ieri, sembra quasi che Turco potrebbe partecipare, ma soltanto in un contesto diverso. «Non sono disponibile a identificarmi con un dibattito per ora tutto interno alle logiche di partito – dice Turco, già candidata alle primarie per la presidenza della Provincia nel 2009 –. La mia esperienza di impegno sociale e la mia formazione culturale mi fanno pensare a un progetto più ampio [raggio] nel quale possano riconoscersi varie sensibilità individuali, più forze politiche ed espressioni della società, come le forze produttive, le associazioni e le realtà del volontariato che operano concretamente nella nostra città».
Non è un «sì», ma nemmeno un «no grazie», quello che l’avvocato Cecilia Turco, oppone alla girandola di voci su una sua possibile partecipazione alle primarie del centrosinistra per la corsa a sindaco di Pistoia nella primavera del prossimo anno. Sforzandosi di leggere fra le righe della brevissima nota inoltrata ieri, sembra quasi che Turco potrebbe partecipare, ma soltanto in un contesto diverso. «Non sono disponibile a identificarmi con un dibattito per ora tutto interno alle logiche di partito – dice Turco, già candidata alle primarie per la presidenza della Provincia nel 2009 –. La mia esperienza di impegno sociale e la mia formazione culturale mi fanno pensare a un progetto più ampio [raggio] nel quale possano riconoscersi varie sensibilità individuali, più forze politiche ed espressioni della società, come le forze produttive, le associazioni e le realtà del volontariato che operano concretamente nella nostra città».
[Fonte: La Nazione – Edizione di Pistoia (mar., 22 nov. 2011)]
Sforzandosi di leggere fra le righe, come scrive La Nazione, l’avvocata si sta
barcamenando per dire senza dire, per affermare negando, per negare affermando,
secondo un ben noto cliché della vecchia e consunta politica di sempre:
progressista e conservatrice al tempo stesso. Perfettamente pistoiese.
E allora viva Bartoli. Che almeno dice,
chiaro e tondo, quello che vuole e che pensa.
e.b. blogger
P.S. – Scrivere avvocata per la
signora Turco non sia preso come una forma di ironia. Sono le stesse ‘quote
rosa’ del foro pistoiese, capitanate da Chiara Lensi, a definirsi così.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 22 novembre 2011 – ©
Quarrata/news 2011]
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