giovedì 10 novembre 2011

SLA. SERATA AL MANZONI




Sclerosi laterale amiotrofica. Sembra uno scioglilingua, invece è un morbo micidiale, subdolo: arriva all’improvviso e una volta impossessatosi delle membra della vittima designata, non la lascia più, fino a finirla, togliendole progressivamente funzioni, volontà, forza, dignità.
Se ne parla molto, di questo morbo mostruoso; si fa oggettivamente poco, per provare a combatterlo. Torna in auge e si scatenano catene solidaristiche quando le vittime designate sono persone veramente importanti; si ripiomba nell’anonimato quando a soffrirne sono i comuni mortali.
Sabato sera, come una goccia nell’oceano del dolore – ma è con le gocce che il male inizia a temere di venir sconfitto –, al teatro Manzoni, patrocinata dalla Provincia di Pistoia e dalla Regione Toscana, Danilo e i suoi amici presentano “metti una sera insieme ortnoc la Sla”, iniziativa benefica sottotitolata ci muoviamo per aiutare chi non può muoversi. Per dare all’appuntamento un segnale di speranza e di ottimismo, gli organizzatori – che sono un gruppo di ex compagni di classe che lo scorso anno hanno scoperto, organizzando una cena tra vecchi compagni di banco, che uno di loro, Danilo, appunto, da 5 anni vive tracheotomizzato proprio per essere stato colpito dalla Sla – hanno allestito una serata di allegria, affidando il contenuto della sensibilizzazione alle note, decisamente vive, dei “Tarabaralla”, ad esempio, vecchia, ma non doma formazione rock, tra cover e nostalgia, tra ruggiti e carezze, prima e dopo l’esibizione di Tiziano Mazzoni, fresco dall’uscita del suo nuovo lavoro discografico, i Tempo Zero e la melodia di Lino Tancredi.
Alla musica, per tutti i gusti e per tutte le età, si aggiungeranno poi le magìe di Andrea e le manipolazioni di Matteo, che verranno precedute dal contributo musicale di Ron, consigliere nazionale e testimonial Aisla e posticipate dal grato saluto che alla gremita platea rivolgerà Mario Melazzini, presidente nazionale dell’associazione che sta provando ad alzare una diga tra l’esondazione del morbo e le sue vittime.
Ciliegina sulla torta, direttamente da Roma, da “La vita in diretta”, ma passando per Spazzavento, Serena Magnanensi, uno dei volti più noti di questa città.
l.s.
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[Giovedì 10 novembre 2011 – © Quarrata/news 2011]

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