giovedì 8 agosto 2013

POLSINI & GEMELLI


di FELICE DE MATTEIS

Usi e costumi degli italiani passati da ‘rivoluzionari’ a ‘rivoluzionati’

MI DOMANDO perché tutti i politici portano camicie con i polsini e relativi gemelli.
Che c’entrano, direte voi, questi rilievi di abbigliamento di ordine estetico? C’entrano se, conoscendo da vecchia data questa new age del potere, conoscendone la provenienza e nella maggior parte dei casi il bieco furore contro questo simbolo del vestire borghese che al popolo non era concesso perché i polsi delle camicie, senza tante storie, una volta “lisi”, venivano rivoltati come il colletto, si pensa come chi voleva “cambiare il mondo”, da “questo” mondo è stato cambiato anche nei suoi aspetti più piccolo borghesi.

Per esempio, se qualcuno coltivava (essendo oramai politicamente defunto) il gusto del particolare televisivo, avrà notato come Gianfranco Fini ostentava il suoi polsini ‘alla cafona’, essendo eccessivamente strabordanti rispetto alla manica.
Questa preliminare considerazione mi offre lo spunto per poter dire che se ascoltiamo i politici odierni e “nostrali”, la scopiazzatura nell’uso delle stesse frasi, parole, espressioni, vestiario (polsini, appunto), è di una disarmante modestia. Ve lo immaginate un Pajetta con lo smoking e relativi polsini come un Vannino qualsiasi o un Almirante con un maglione girocollo, come un Silvio qualsiasi?
Comprendo che la domanda si presta a una scontata risposta: altri tempi, altri uomini, altre mode.
Proprio così.
Erano i tempi delle Idee, anche aspramente combattute.
Erano i tempi di altri Uomini, che hanno avuto il comune denominatore di essere morti senza avere depredato la Comunità. E alla fine erano i tempi di rispettarsi, pure nella talvolta feroce contrapposizione. Almirante andò a visitare la salma di Berlinguer in via Botteghe Oscure senza una minima manifestazione di dissenso ed altrettanto fece Pajetta (io c’ero) davanti a Romualdi e Almirante che la sorte accumunò nella morte.
Gli unici che già a quei tempi portavano le camicie con polsini e gemelli erano i democristiani che hanno perseverato nella loro moda, forse sapendo che i partiti possono cambiare sigla, ma loro avranno sempre i loro figliocci nei gangli del potere con relativi polsini e gemelli.
Guardatevi dai politici che portano i polsini con gemelli. La maggior parte di questa cafonesca combriccola non sa che “polsini” nel tempo ha assunto un significato meno signorile: polsini come “terminale ristretto dei bracci”.
Si, insomma, avrete capito.
La Magistratura, porta i polsini con i gemelli?
A questa domanda non so sinceramente rispondere.

[Questo intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]

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[Giovedì 8 agosto 2013 | 08:24 - © Quarrata/news]

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