sabato 27 ottobre 2012

«NASCERE: UN DANNO RISARCIBILE?»

di Luigi Scardigli

Incontro con Lorenzo Paudice e Andrea Zucchini su una recente decisione della Cassazione nella saletta della libreria “Leggo e scrivo”

PISTOIA. È la prima volta e ha tutta l’aria di poter creare un precedente.
Nell’ottobre scorso la Cassazione, dopo i due precedenti livelli di giudizio, ha deciso di far risarcire una madre (e questo è pacifico), ma anche sua figlia (qui sta l’originalità), la terza, nata (nel 1996) con sindrome down, per una disabilità che le autorità sanitarie (loro dovranno saldare i conti) non furono capaci di individuare e che, se tempestivamente diagnosticata, sarebbe stata evitata dalla pratica dell’interruzione della maternità che la madre avrebbe certamente deciso di adottare.

L’incontro per discutere sull’opportunità di risarcire si è consumato oggi pomeriggio, presso la saletta della libreria Leggo e scrivo, in viale Pacinotti, a Pistoia, alla presenza di due relatori: Lorenzo Paudice e Andrea Zucchini, che si sono appassionatamente attorcigliati attorno a questa decisione, che non ha precedenti e che hanno voluto sottoscrivere sotto un ordine del giorno che lascia intendere l’interesse della questione, Nascere: un danno risarcibile?
L’oggetto dell’interesse della decisione ruota attorno alla scelta dei magistrati che hanno deciso di risarcire e monetizzare una vita disabile alla diretta interessata: se sua madre fosse stata messa al corrente della disabilità della figlia, non l’avrebbe portata alla nascita e per questo inconveniente, la Cassazione ha sancito che alla figlia indesiderata l’équipe sanitaria, rea di non averne previsto la disabilità, dovrà risarcire una vita di handicap.
Non vorrei che nessuno traesse conclusioni affrettate su una questione così delicata, nemmeno io.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 27 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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