giovedì 9 gennaio 2014

LA PIETRA: «I 5 STELLE APPROVANO EMENDAMENTI CHE DI FATTO VANNO AD AGGRAVARE LA GIÀ DIFFICILE SITUAZIONE DELLE NOSTRE AZIENDE ARTIGIANE DEL MOBILE»


PISTOIA-QUARRATA. Visto il periodo di crisi economica che stiamo vivendo, con comparti produttivi in continuo declino, il governo Letta ci mette del suo per complicare ancora di più l’esistenza della aziende artigiane, questa volta con l’aiuto dei deputati del Movimento 5 stelle.
Nel 2013 fu approvato il Bonus Mobili, fortunatamente è stato prorogato per tutto il 2014, ma il testo definitivo, però, contiene una modifica che di fatto abbassa la possibilità di detrazione.

A causa di un emendamento presentato venerdì 13 dicembre dal Movimento Cinque Stelle è stata introdotta una nuova frase nel testo originario del provvedimento:

“Al comma 87, lettera c), punto 3), capoverso comma 2, aggiungere in fine il seguente periodo:
«Le spese di cui al presente comma non possono essere superiori alle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione di cui al comma 1».
In altre parole è stato proposto, ed accettato, che per poter detrarre l’intera cifra destinata all’acquisto di mobili si devono sostenere spese di manutenzione straordinaria o ristrutturazione almeno pari a 10.000 euro. In caso di spese di ristrutturazione/manutenzione inferiori, la spesa di tali lavori determinerà il tetto di spesa massima deducibile per gli arredi.
La possibilità di detrarre il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili, non legata alla spesa di ristrutturazione straordinaria, avrebbe dato una boccata di ossigeno il commercio del mobile e alle aziende del settore avrebbe permesso di incrementare la produzione, incentivando i consumi e tutelando l’occupazione.
Il nostro territorio, da questo emendamento, subirà un altro duro colpo in aggiunta alla già difficile situazione del comparto del mobile di Quarrata, che oltre alla pesante crisi economia deve affrontare ormai da anni una concorrenza sleale con le aziende cinesi che quotidianamente erodono quote di mercato ai produttori italiani senza il rispetto delle regole.
Tutto questo grazie ai grillini, che si ergono, da una parte, a difensori del popolo e poi, dall’altra parte, approvano emendamenti che di fatto vanno ad aggravare la già difficile situazione delle nostre aziende artigiane.
Nei prossimi giorni presenterò un ordine del giorno al consiglio provinciale perché solleciti il Governo a rivedere la norma così come approvata.
Patrizio La Pietra
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[Giovedì 9 gennaio 2014 | 17:11 - © Quarrata/news]

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