di LUIGI SCARDIGLI
Riprende la stagione teatrale al Montand con l’opera di Erba
firmata da Giammarini e Lupano
MONSUMMANO. Alla fine, gli applausi, scrosceranno per forza di cose,
non fosse altro che per sottolineare lo sforzo titanico al quale si
sottoporranno, domenica 12 gennaio, a partire dalle ore 21, Cristian Giammarini
e Giorgio Lupano, registi, interpreti e mattatori, della Maratona di New York, lo spettacolo firmato Edoardo Erba e con il
quale, il teatro di Monsummano Terme, riaprirà i battenti dopo la chiusura
delle festività natalizie.
L’opera infatti, riveduta, corretta e
ambientata un numero incalcolabile di volte in svariati angoli della Terra, si
snoda attorno agli esercizi notturni di footing che Mario e Steve affrontano
con particolare puntualità in vista del grande appuntamento, la Maratona di New
York, appunto.
Un continuo correre verso la ricerca
della migliore condizione atletica che non esenta, i due compagni di corsa, da
un confronto, trasversale, profondo, diretto, velato dalla tristezza delle
occasioni perdute e ingentilito da una comicità che non abbassa mai i ritmi
infernali dell’allenamento, sulla memoria e sulle aspettative, uno sforzo
fisico che è il miglior faticosissimo pretesto per come interrogare il presente
e interrogarsi sulla nostra collocabilità, un esercizio che inaugura, tra l’altro,
la prima opera di regìa della navigata e applaudita coppia ronconiana, che
vanta, indifferentemente, un apprezzabile back ground teatrale, televisivo e
cinematografico.
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[Martedì 7 gennaio 2014 | 19:29 - © Quarrata/news]
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