di EDOARDO BIANCHINI
La Giunta Regionale affida il piano
straordinario all’ex-Sindaco Berti?
SEMBRA che stamattina la Giunta Regionale Toscana abbia deliberato
di affidare al dottor Renzo Berti, ex-Sindaco di Pistoia, l’incarico di
coordinare il piano straordinario di interventi per la sicurezza nei luoghi di
lavoro pratesi dopo la morte dei sette cinesi che hanno fatto eco epocale e
risonanza mondiale: anche per Rossi che, pur essendo in sella da anni e anni,
come di solito accade ai nostri politici democratici doc, niente sapeva e
niente aveva visto o sentito prima della tragedia…
Gli è successo, in verità, anche per i
treni che da Pistoia portano (?) a Firenze e che, da un eone (se è un
filosofo, Rossi saprà certo cos’è un eone…), sono i più scassati, i più in ritardo, i
peggiori che si possano immaginare e augurare anche a un Paese terzomondista
come ormai è la sua Toscana felix postvanninica.
Siamo convinti che all’illuminato
Governatore democratico non sia sfuggita, in materia, la perfetta preparazione
tecnica di Berti che – se non sbagliamo – è il dirigente dell’Unità Operativa
Igiene degli Alimenti e Nutrizione dell’Asl di Pistoia.
È la scelta migliore; ineccepibile
anche sotto il profilo scientifico: solo che si voglia scambiare – senza troppo
cavillare – la sicurezza sui luoghi di lavoro, con quella della nutrizione e
del cibo che ci entra nello stomaco.
Forse, però, per rendere davvero sicuri
i cinesi e liberarli dagli incendi, basterà che Berti vieti tassativamente l’uso
delle padelle con cui cui gli orientali, che si naturalizzano a Prato (Plato,
come dicono loro), friggono i loro cibi: e che le faccia sostituire con quelle
antiaderenza, che lavorano senza grassi e che possono essere facilmente
acquistate in un qualsiasi supermarket, tipo Panorama.
Già da quel che si sentiva dire, prima
che Rossi ordinasse il diacono Abati Direttore Generale dell’Asl 3, Berti
sembrava pronto a prendere la direzione dell’Asl di Prato…
Ora, se la voce sarà confermata, un
primo piede, Renzo, ce lo sta mettendo davvero.
Di fatto due saranno i vantaggi: i
cinesi saranno più sicuri sui luoghi di lavoro e, al contempo, saranno anche
meno costosi per una sanità (quella, appunto, di Rossi) sempre più con
il fiatone. Avranno, infatti, meno mal di fegato per il cambio di padelle e perciò
chiederanno meno prestazioni sanitarie a carico sociale.
Qualcuno ha commentato dicendo: «Ma Rossi sta pagando il pedaggio politico per il grande impulso
che Berti dette, a suo tempo, alla realizzazione del mega-San Jacopo degli
scandali a iniziare dal rischio subsidenza in acquastrino campo di volo?».
Qualcun altro, severo, ha ribattuto: «A pensar male si fa peccato…».
Del resto Berti non sarà poi mica quel
personaggio che piace tanto a Rossi? Il famoso gatto
ingordo a cui…?
Via, via! Basta!
Perdonateci, Padre, perché abbiamo
peccato…
[Questo intervento è pubblicato come
espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]
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[Martedì 28 gennaio 2014 | 15:43 - © Quarrata/news]
La nostra unica speranza è che lei, dott. Bianchini, usando il condizionale, abbia dato una notizia ancora da confermare. Se tutto ciò fosse confermato,allora, veramente ci sarebbe proprio da fare "casino"!
RispondiEliminaQuanto lavoro Matteo Renzi avrà di fronte a se qualora voglia davvero fare la indispensabile pulizia tra i troppi vassalli e valvassori che siedono alla ricca mensa del neo Granduca di Toscana!!
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