Lettera aperta di residenti in via
Pacini al Sindaco Bertinelli
PISTOIA. Ci scrivono:
Buongiorno,
siamo alcuni residenti di via Filippo
Pacini e desidereremmo fosse pubblicata questa nostra lettera aperta al Sindaco
di Pistoia riguardo alla Ztl nella nostra strada ed alla riqualificazione di
tutta l’area.
Vorremmo che fosse pubblicata
integralmente e con il rilievo che merita, perché l’abbiamo scritta con molto
impegno, non c’è niente di superfluo e vorremmo che tutto fosse detto.
Inoltre vorremmo che comparissero i
nomi dei firmatari e non soltanto il numero di firme.
Fino a questo momento si sono sentite
quasi esclusivamente voci polemiche e ci sembra giusto dare spazio anche a
posizioni diverse. Il titolo potrebbe essere quello indicato se a voi va bene.
Grazie per l’attenzione.
Come cittadini residenti in via Filippo
Pacini vorremmo far sentire la nostra voce ed esprimere pubblicamente il nostro
sostegno al sindaco riguardo ai progetti per la città illustrati qualche giorno
fa alla stampa (“La Nazione”, 8 gennaio).
In particolare esprimiamo apprezzamento
per il piano di riqualificazione dell’area del Ceppo, con il restauro e una
nuova vita per l’ospedale storico, la ripavimentazione delle strade in pietra –
“perché dove c’è pietra c’è città” – se possibile estesa alla stessa via
Pacini, e, finalmente, parte essenziale di tale valorizzazione, l’ampliamento
(anche se non prossimo) a questa della ZTL. Naturalmente la cosa non ci sorprende
dato che su questi temi Bertinelli si era fortemente impegnato in campagna
elettorale, anche su questi temi è stato eletto, e in diversi incontri pubblici
ha ribadito la sua volontà di cambiare il volto di un centro storico per troppo
tempo abbandonato a se stesso, ma è comunque degna di nota la coerenza e la
determinazione che sta dimostrando in un paese dove spesso la politica cede
alle pressioni di categorie e interessi particolaristici anziché perseguire il
bene comune.
Sappiamo che le resistenze al nuovo,
non solo a Pistoia, sono quasi fisiologiche, ma pensiamo che questo passo sia
assolutamente necessario per fruire pienamente dell’arte e dei servizi, del
commercio di qualità e della cultura, per una città storica a misura d’uomo e
dell’abitare (esistono anche i residenti!). Ma come è possibile che in tutti
questi anni abbiamo – non noi certamente! – accettato che la nostra bella
strada collocata tra piazza Duomo e l’antico ospedale del Ceppo, per il quale
Pistoia è famosa nel mondo, fosse ridotta ad arteria di scorrimento veloce e
ininterrotto di auto e motorini, anche in orario di chiusura dei negozi? Come
abbiamo potuto convivere con il rumore e lo smog, insopportabile in alcuni
momenti, che annerisce le pareti dei palazzi e i nostri polmoni e scoraggia
chiunque (turista o cittadino) desideri percorrerla a piedi soffermandosi e
assaporandone la bellezza?
Ma che senso ha continuare ad attirare
nella città storica il traffico privato con il miraggio di un posto auto per lo
più introvabile (spesso anche per gli stessi residenti!) e conseguenti sosta
selvaggia o inquinanti giri a vuoto, quando c’è il grande parcheggio del Ceppo
a pochi passi? Naturalmente senza considerare che in una città piccola come la
nostra dovrebbero essere mezzi di locomozione ideali il trasporto pubblico e la
bicicletta, come avviene in tutti i paesi più civili (e ricchi) del nostro.
Dunque salutiamo questa piccola ma importante “rivoluzione” – che sembrava imminente
venti anni fa quando l’estensione della ZTL fu addirittura approvata a
maggioranza in una consultazione tra i cittadini ma che fu poi misteriosamente
bloccata – augurando a questa amministrazione di lavorare serenamente per il
futuro della città.
Cosimo Agnoletti, Rebecca Agnoletti, Stefano Agnoletti, Jacopo
Banchelli, Marta Buscioni, Clara Colao, Gianluca Magnanelli, Sandra Marliani, Elisabetta
Menici, Roberta Pratesi, Francesco Ugolini, Gino Volpi
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 25 gennaio 2014 | 19:46 - © Quarrata/news]
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