giovedì 23 gennaio 2014

PISTOIA. IL CONVEGNO SULL’ARCHIVIO DI ANDREA DEVOTO


L’attenzione focalizzata sia sulle vittime e sugli effetti psicologici della deportazione, sia sui carnefici e sulla loro visione del mondo

PISTOIA. Domani, 24 gennaio alle ore 16, presso la Sala dei convegni della Fondazione Cassa di Risparmio verranno presentati i risultati del recupero dell’Archivio Andrea Devoto. Andrea Devoto (Firenze 1927-1994), neuropsichiatra e psicologo, fu primario degli ospedali psichiatrici di Maggiano a Lucca e di San Salvi a Firenze e libero docente di Psicologia Sociale presso la Facoltà Cesare Alfieri di Firenze.

IL PROGRAMMA

Saluti
• Ivano Paci, Presidente Fondazione Caript
• Daniela Belliti, ViceSindaco comune di Pistoia
• Federica Fratoni, Presidente Provincia di Pistoia
• Alberto Tesi, Rettore Università di Firenze
• Giambruno Ravenni, Dirigente Regione Toscana

Interventi
• I fondi Andrea Devoto tra biblioteca e risorse web, Lucilla Conigliello, Università degli Studi di Firenze
• Andrea Devoto studioso della deportazione e il suo archivio, Filippo Mazzoni e Stefano Bartolini, Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea nella provincia di Pistoia
Le interviste dell’Archivio Andrea Devoto, Giovanni Contini Bonaccossi, Soprintendenza Archivistica Toscana
Memoria viva. Nuove prospettive per una nuova cittadinanza, Adriano Zamperini, Università di Padova
• Coordina Roberto Barontini, Presidente Istituto Storico della Resistenza
• Conclude Giovanna Le Divelec Devoto, Presidente onorario Fondazione Andrea Devoto
Come studioso si interessò moltissimo ai temi della deportazione e dello sterminio, costituendo un importante archivio che documenta le sue ricerche, oggi depositato presso la Biblioteca di scienze sociali dell’Università di Firenze.
Nel 1960 pubblicò il suo primo saggio La tirannia psicologica, uno studio di psicologia politica, in cui analizzò le dittature della prima metà del Novecento e gli strumenti e le modalità con cui esse avevano conquistato ed esercitato il potere.
A partire dal 1961 pubblicò i primi studi sulla psicologia dei lager nazisti nei periodici ‘Rivista di Psicologia Sociale’ e ‘Il Ponte’, che sfociarono nel 1964 nella ponderosa Bibliografia dell’oppressione nazista. L’attenzione di Devoto si focalizzò sia sulle vittime e sugli effetti psicologici della deportazione, sia sui carnefici e sulla loro visione del mondo. Nel 1981, assieme a Massimo Martini, pubblicò il volume La violenza nei lager, seguito nel 1985 dallo studio Il comportamento umano in condizione estreme: lo psicologo sociale e il lager nazista.
Nell’ambito delle sue ricerche sui campi di sterminio, Devoto sviluppò, in collaborazione con l’Aned, Associazione nazionale degli ex deportati politici nei campi nazisti, un progetto di intervista dei sopravvissuti toscani, che fu attuato tra il 1987 ed il 1988, coinvolgendo 76 deportati.
L’Archivio Andrea Devoto è stato fatto oggetto di un lavoro di recupero che ha riguardato l’inventariazione e lo studio del fondo, unico per la sua specificità. Tale lavoro, particolarmente difficile e complesso, è stato svolto dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea nella provincia di Pistoia ed è durato circa due anni.
Si tratta di un contributo di indiscutibile valore offerto alla registrazione storica della memoria e delle conseguenze nell’animo e nella vita di chi ha sofferto l’orrenda vicenda dei campi di sterminio della Germania nazista.
Tale importantissimo recupero è stato reso possibile dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia che ha deliberato un contributo finanziario.
La Fondazione Andrea Devoto continua ancora oggi l’impegno di ricerca del grande psichiatra, occupandosi di tutte le tematiche che riguardano l’universo concentrazionario.
[comunicato]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 23 gennaio 2014 | 17:18 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. Ora si comprende perchè anche Barontini, quando c' è da vortare contro in Consiglio della Fondazione Caripit, "si tace". Pecunia non olet!

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