«Verità, partecipazione, sociale, famiglie.
Rimettendo al centro i valori e l’etica dell’azione politica»
PESCIA. Oreste Giurlani correrà alle primarie del Centrosinistra
per Pescia. Lo ha annunciato ieri, assieme ad un gruppo di sostenitori, davanti
ai giornalisti, nel corso di una conferenza stampa irritualmente e
simbolicamente convocata davanti all’ex area Del Magro, luogo scelto proprio
per richiamare l’attenzione sulla necessità di un rilancio di Pescia, straziata
da anni di scellerate politiche che poco hanno guardato al territorio,
determinandone un nemmeno troppo lento degrado. Un luogo che da centro
produttivo, a poche centinaia di metri dal centro storico e davanti alla
Montagna Pesciatina, è diventato un capannone pericolante ed abbandonato.
Un Giurlani a tutto tondo, che in pochi
minuti, in un intervento che potremmo definire “alla Matteo Renzi”, poco
curante dei formalismi e molto della sostanza, ha riassunto il quadro dei
problemi, aggravati negli ultimi cinque anni da una gestione inadeguata sotto
diversi profili.
“Mi sono candidato perché questa città
ha bisogno di una guida sicura, che sappia attrarre risorse regionali,
nazionali ed europee, per ripartire come i pesciatini meritano. Vogliamo fare
un’operazione verità – ha proseguito Giurlani – perché i cittadini hanno
diritto di capire come stanno realmente le cose, hanno bisogno di tornare ad
essere protagonisti del loro territorio.”
Pochissimi politici “di rango” ad
accompagnare Giurlani in questa prima uscita pubblica, e tanti semplici
cittadini, perché, come dice lui stesso “sono stati i pesciatini a chiedermi di
mettere a disposizione la mia esperienza per una città che ha bisogno di
rinnovare, non di ripresentare le stesse facce che in questi anni sono state in
Comune, ma c’è anche bisogno di persone d’esperienza, che conoscano i
meccanismi dell’amministrazione”.
Non ha nascosto una punta di emozione, Giurlani,
quando ha spiegato che, dopo quindici anni di lontananza dalla “sua” Pescia,
determinata da giochi di potere a cui era poco interessato, e dopo aver messo a
servizio di altri luoghi la competenza acquisita proprio a Pescia, la sua
candidatura è davvero un “tornare a casa, fra la sua gente”.
Una sfida importante, che d’altronde
non può spaventare chi ha speso la sua vita politica tutelando le piccole
comunità, sia come Presidente di Uncem Toscana, sia come Sindaco di una piccolissima
realtà, persa nel cuore della Garfagnana. Una realtà che Giurlani ha
trasformato, attraendo risorse, mettendola al centro di percorsi di
rinnovamento e innovazione, così come intenderà fare per Pescia se sarà
chiamato a fare il Sindaco.
“Oggi non vi presento un programma – ha
spiegato – perché intendiamo costruirlo assieme ai cittadini e posso certamente
dirvi che percorreremo in lungo e in largo, nelle sue venticinque frazioni,
questo territorio, lavorando su alcune parole chiave: verità, partecipazione,
sociale, famiglie. Rimettendo al centro i valori e l’etica dell’azione politica”.
Alcune priorità, però, Giurlani le ha
espresse: in primo luogo, intervenire sul Comune stesso, razionalizzando senza
tagli verticali; investire sulle politiche per le famiglie ed i giovani, e
intervenire per riportare i servizi là dove più ce n’è bisogno, a cominciare
dalle tante frazioni.
Un rilancio ambizioso della città, a
partire da quelle che erano le sue eccellenze: l’ospedale, le scuole – che
Giurlani intende efficientare investendo soprattutto in quell’innovazione
tecnologica con cui ha acquisito dimestichezza nel corso delle sue precedenti
esperienze.
Tutto questo ripartendo dall’identità
pesciatina, che non può che passare per una riqualificazione in senso sociale,
culturale ed urbanistico del centro storico, e da un rinnovato impegno per il
burattino di Collodi e la floricoltura, carta d’identità di Pescia, oggi troppo
ingiallita.
Un forte richiamo, in sostanza, a
riscoprire quel senso di comunità inclusiva che per Giurlani, cattolico di
sinistra, è questione “cromosomica”.
L’appuntamento, per chi vuole dire la
sua in questo percorso partecipativo, è per la sera di venerdì prossimo, 31
gennaio, in luogo ancora da definire. Azzardiamo un’ipotesi: non si tratterà di
una villa esclusiva ed elegante, ma più probabilmente, di un locale “popolare”,
più vicino allo stile “del fare” che ha caratterizzato e caratterizza tuttora
Oreste Giurlani, e perché, come recita lo slogan elettorale, “Pescia è di tutti”...
Intanto, chi vuol saperne di più ha a
disposizione il sito internet www.orestegiurlani.it, il numero
di telefono 391/3428175, oppure la sede del comitato, in Piazza Mazzini.
[Melissa
Bianchi]
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[Domenica 26 gennaio 2014 | 16:35 - © Quarrata/news]
Ecco Fatto; scende in campo, il burattino di Collodi, mettetelo in soffitta, nei secoli a venire, la storia ricorderà l’Oreste Giurlani, nessuno le sa raccontare come lui e l’impressione è che per grosse che le spari, a volte, ci creda pure lui.
RispondiEliminaQuesto è quello che le malelingue e i nemici dicono di lui.
Ma chi lo conosce veramente, lo sa che è un uomo schivo, poco interessato al potere, alle cariche e ai palcoscenici, risulta che abbia rifiutato addirittura la carica di presidente per la tutela del fagiolo di Sorana, ma costretto con la forza per la sua esperienza, ha dovuto accettare incarichi in quella Comunità Montana Appennino Pistoiese dove sparivano i soldi a sacchi, ha lottato, nel suo stile, in silenzio, come un dannato, ma inascoltato e ostacolato da tutti, non è riuscito a tappare quella voragine.
Tutti sono concordi nel sostenere che ha speso la sua vita politica tutelando le piccole comunità e per migliorarne la qualità della vita, ha contribuito alla riorganizzazione della sanità, ma purtroppo, come capita spesso, l’impegno non sempre viene riconosciuto e le malelingue l’accusano di aver partecipato attivamente allo smantellamento degli ospedali.
Quello che sostiene è vero, riesce sempre a trovare le risorse per importanti investimenti, un esempio su tutti, il grande progetto Mo.To.Re di Campo Tizzoro che ha risolto i problemi occupazionali della Montagna Pistoiese.
Cittadini di Pescia, è una sicurezza, votatelo tutti, troverà sicuramente tante risorse per migliorare il vostro benessere futuro, compreso un nuovo ed ulteriore potenziamento del Vostro ospedale.
Visto che i riferimenti sono chiari, sono chiaro anche nella risposta: Andrea Giuntoli non teme di presentarsi in una 'villa esclusiva ed elegante', come scrive Melissa Bianchi (che, probabilmente, non è mai stata a Villa Vezzani, il ristorante; oppure non ha mai visto una villa davvero elegante in vita sua; e di questo mi dispiaccio): su - siamo seri! -, non si è candidati 'popolari' solo grazie a una conferenza stampa tenuta davanti a un'ex fabbrica. Oh, se bisogna frequentarne di fabbriche (di quelle con la 'f' minuscola, vere e funzionanti), per esserlo, altroché!
RispondiEliminaavete problemi: di partito, nel partito e nella coalizione...
RispondiEliminaGiurlani potrà anche avere le mille qualità elencate attentamente qui sopra, ma per favore, non fate passare il messaggio che sia un candidato "RENZIANO".
RispondiEliminaA Pescia la sfida è tra un candidato Renziano, Andrea Giuntoli, ed uno non Renziano, Oreste Giurlani.