di Roberto Bartoli [*]
«In una settimana dell’anno, tutta Pistoia si unisce per
promuovere il verde, vestendo l’intera città di verde»
PISTOIA. In questi giorni ci sono stati molti interventi sul tema
centro storico-parcheggi. Su un punto mi pare che ci si possa dire tutti d’accordo:
il futuro delle città moderne è quello di ampie aree pedonalizzate a partire
dal centro storico.
Il problema sta nel come raggiungere
questo obiettivo. Da un lato, c’è chi sostiene che già oggi si possa realizzare
questa chiusura del centro. Dall’altro lato, c’è chi sostiene che occorre un
percorso non solo graduale, ma più precisamente pensato e soprattutto
attentamente pianificato.
Io appartengo a questa seconda schiera:
prima di chiudere ulteriormente strade etc. occorre realizzare tre presupposti
fondamentali:
1) aumentare parcheggi. Non solo
perché i parcheggi al momento sono pochi, ma anche perché sono destinati a diminuire,
visto il progetto di pedonalizzare piazza Santo Spirito, la realizzazione di
isole ecologiche, ma soprattutto l’idea, condivisibilissima, di potenziare le
piste ciclabili, che tuttavia non possono che scorrere dove adesso si
parcheggiano le macchine. Senza considerare che il parcheggio dell’ospedale un
giorno servirà alle nuove funzioni attivate nel vecchio ospedale e che comunque
potrebbe servire a togliere le macchine da viale Matteotti per valorizzare il
contesto murario.
2) potenziare e razionalizzare il
servizio pubblico aumentando i percorsi navetta, attività che si può fare
solo se sono chiari i parcheggi sui quali si intende investire.
3) iniziare a progettare iniziative
che rendano il centro vivo, animato. E per far questo occorre elaborare e realizzare
proposte forti che siano in grado di lanciare l’immagine di Pistoia in Italia e
meglio ancora in Europa.
Quindi alcune proposte:
1) parcheggi: a nord, struttura
modulare Ospedale del Ceppo; a est, struttura modulare nell’area ex Pupilli,
struttura modulare Cellini, potenziamento via IV Novembre tra la strada e le
mura, nonché riprendere idea di parcheggio sotterraneo in piazza della Resistenza;
a ovest, potenziamento e razionalizzazione parcheggio nell’area Seminario e
nell’area Geometri; a sud, occorre attendere…;
2) mobilità: fare un progetto
bus-navetta scegliendo i parcheggi “fondamentali” di interscambio: a nord,
piazza Oplà; a est, Cellini; a ovest parcheggio Geometri; a sud, area San
Giorgio; nonché tratte che servono più parcheggi piccoli;
3) iniziative: al momento
abbiamo Dialoghi sull’uomo e in parte il Blues in. Sono
indispensabili, ma non sono sufficienti. Inoltre, non penso faccia bene tutto
quello sparpaglio di iniziative, mentre sono sempre più convinto che occorre
concentrare risorse su poco, fatto bene e forte.
Occorre quindi realizzare almeno un’altra
iniziativa e trovo di grande interesse quella indicata da Massimo Baldi nei
giorni scorsi, su stimolo di alcuni imprenditori e commercianti, concentrata
sul verde, da intendersi non solo come piante, ma come sviluppo
eco-sostenibile, energie alternative, salute, etc. etc.
In una settimana dell’anno, tutta
Pistoia si unisce per promuovere il verde, vestendo l’intera città di verde,
aprendo i vivai, recuperando un quartiere, recuperando un giardino.
Per far questo occorre che tutta la
città si unisca, le istituzioni, le categorie, i principali vivaisti.
[*]
– Ordinario di Diritto Penale
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[Giovedì 30 gennaio 2014 | 13:29 - © Quarrata/news]
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