La situazione igienico-sanitaria della
casa circondariale Santa Caterina e l’ospedale San Jacopo sono stati gli
argomenti principali toccati all’interno dello spazio riservato alle
comunicazioni del consiglio comunale di lunedì scorso 20 gennaio
PISTOIA. In merito al carcere il consigliere Massimiliano Sforzi di
Sel ha dato lettura, senza aggiungere alcun commento, della lettera che il
garante Antonio Sammartino ha inviato a diverse autorità, tra cui la Regione,
il Comune e la direzione della casa circondariale, a seguito della visita della
commissione di vigilanza dell’Asl 3 lo scorso 5 dicembre alla casa
circondariale pistoiese.
Il garante nella lettera fa riferimento
al rapporto della commissione di vigilanza, dove “si sottolineano diverse
carenze igieniche e strutturali (…) ed anche un avanzamento negli interventi di
miglioramento”. Lo stesso Sammartino sottolinea però che, nonostante gli sforzi
apprezzabili da parte della direzione del carcere, degli enti pubblici, dai
privati e dal volontariato, tuttavia “dobbiamo registrare che ancora molti dei
problemi riscontrabili in gran parte degli istituti penitenziari italiani,
riguardano tutt’oggi anche la casa circondariale di Pistoia”. Il garante
sottolinea come sarebbe stato importante che anche il rapporto della
commissione di vigilanza facesse menzione di questi problemi, indicando anche
delle azioni di intervento, soprattutto dove si tratta di aspetti sanitari.
La lettera del garante prosegue
elencando le principali carenze di ordine igienico–sanitario che ancora
affliggono il carcere pistoiese: il problema della tubercolosi, con il rischio
di contagio reso ancora più alto dal problema del sovraffollamento; la
situazione dell’ambulatorio medico, che resta quella descritta dal Centro
regionale per la salute in carcere nel 2011, che ne parlava come di “un unico
locale di 29 metri quadrati dove risulta stipato alla rinfusa di tutto”; infine
l’alto numero dei detenuti in terapia psicotropa: “a dicembre erano 45 – scrive
Sammartino – su un totale di 113 detenuti”.
Il consigliere Maurizio Giorgi
ha invece illustrato nella sua comunicazione l’esposto che il Movimento5stelle
ha presentato alle Procure di Pistoia, Prato, Lucca e Massa relativo all’iter
che ha portato alla costruzione dei quattro nuovi ospedali. Il consigliere in
particolare ha fatto riferimento ad una comunicazione ufficiale apparsa sul
sito Estav nord ovest, dove il direttore sanitario Lisandro Fava della Asl 2 di
Lucca farebbe riferimento a tutta una serie di problemi igienico-sanitari
riscontrati –in particolare sui sistemi di areazione e sull’acqua – nei due
nosocomi già attivi di Pistoia e Prato, chiedendo di procedere con nuovi
controlli al nuovo ospedale San Luca di Lucca, prima della sua apertura. “Già a
settembre – ha spiegato il consigliere Giorgi – avevamo fatto un esposto alla
Procura sul alcune carenze riscontrate all’ospedale San Jacopo. Ora, di
concerto con i gruppi del Movimento5stelle delle altre città dove sorgono i
nuovi monoblocchi abbiamo proceduto a presentare un nuovo esposto, sulla base
di queste ulteriori informazioni”. “Non si tratta – ha specificato Giorgi – di
una guerra contro i direttori delle Asl, ma vogliamo capire con esattezza qual
è stato l’iter che ha portato alla realizzazione dei nuovi ospedali”.
[sebastiani
– uffiso stampa comune pt]
Link correlati:
3 – http://quarratanews.blogspot.it/2014/01/lasl-3-smentisce-il-movimento-5-stelle.html
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[Mercoledì 22 gennaio 2014 | 17:03 – © Quarrata/news]
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