Serravalle Futura accusa la Giunta
Mungai di sprechi di denaro pubblico dopo l’acquisizione del rudere della Torre
di Vinacciano
SERRAVALLE-CASALGUIDI. Immaginate – per un istante – che anche oggi possa esistere
un regno, piccolo piccolo, adatto a qualsiasi favola... di pollicino... di
Biancaneve e i sette nani ecc. ecc.
Ma i personaggi di questa favola sono
diversi, infatti abbiamo un Principe furbo proprietario di una bella e antica
torre sebbene molto diroccata che, aiutato da alcuni suoi fedeli consiglieri,
un dì si è messo in testa di realizzare nel complesso della torre stessa una
serie di interventi finalizzati ovviamente al guadagno, ma, accorgendosi che la
torre è troppo rovinata e, sostanzialmente, un vero e proprio peso economico e
finanziario, in un atto di immensa magnanimità (ovvero per liberarsene) decide
di farne dono al Re del nostro Regno piccolo piccolo…
Immaginatevi poi che il Re sebbene all’inizio
fosse un po’ titubante nell’accettare il dono (visto che cade a pezzi) viene
convinto successivamente perché, uno dei suoi consiglieri più fidi lo convince che
c’è una Fata Buona, dal bizzarro nome di Carifondaz, che sarebbe intervenuta per
dare un considerevole aiuto nelle spese di riadattamento del rudere diroccato…
Il Re (un po’ dabbene per la verità)
del nostro Regno piccolo piccolo di Pollicino e di Biancaneve e sette nani ecc.
ecc. finisce per accettare così che la torre viene acquisita al patrimonio
pubblico del regno.
Il Principe furbo proprietario della
torre si libera della sua palla al piede, e il suo progetto di realizzare
costruzioni finalizzate al guadagno passa nel consiglio reale, ma… ahinoi!... la
Fata Buona Carifondaz, all’improvviso, bizzarra di nome di fatto, inizia a battere
i piedi e dice che non darà più i soldi al Re ma che preferisce aiutare la
povera contadina Cig-giella per fare i suoi festival per i braccianti del
popolo.
E così il Re si trova in mano una torre
che va in pezzi e che “dovrà” rimettere in piedi spendendo una barcata di
monete d’oro che, magari, sarebbero state spese meglio per realizzare un bel
parco per vecchi e bambini, mentre il Principe furbo, avendo ottenuto quel che
voleva se la ride zitto zitto…
Vi è piaciuto l’inizio della favola? E
come andrà a finire lo sappiamo, purtroppo...
Semplicemente è stata fatta una gara e
un mastro del posto vince con un ribasso del 10%.
Ma il Re del Regno Piccolo Piccolo perché
invece della torre non si è preoccupato che a Masotti manca una palestra per i
bambini, o della palestra di Casalguidi che ha il tetto d’amianto fin da quando
ancora veniva allattato per diventare Re, o della ristrutturazione della Scuola
Elementare di Casalguidi che attende di essere messa a norma per l’antisismica
affinché i poveri sudditi possano mandare i loro figli in un Nido sicuro…
No.. cari cittadini... Come vedete è
più importante ed urgente spendere tutti questi denari per recuperare una Torre
su cui mai è stato detto quale sarà la sua reale destinazione futura.
È ovvio che in questo Regno Piccolo
Piccolo i governanti non sanno o non vogliono sapere quali sono le vere
priorità, fermo restando che la torre andava salvata dal suo proprietario e non
con i soldi dei cittadini.
Noi, da normali cittadini attento ci
siamo posti queste domande:
– Perché prendersi in carico questo bel dono
visto che lo dobbiamo sistemare con i soldi di tutti?
– Perché non è stato fatto un accordo con i
proprietari ed altri enti preposti, per le spese di ristrutturavano, per la
destinazione, per la donazione?
– Perché convogliare così tanti soldi quando
poi si alzano le tariffe Imu ecc. obbligando i cittadini ad aumentare le spese
per le tasse?
Solo nel nostro piccolo regno accadono
queste cose… perché purtroppo i cittadini non ne sono al corrente ma crediamo
che, se lo fossero, prenderebbero i loro forconi, come si usava nel medio evo,
per cacciare il cattivo re e i suoi cortigiani.
E questa è la nota del Comune
SERRAVALLE PISTOIESE. I lavori di rinforzo statico e di consolidamento per la
messa in sicurezza della Torre di Vinacciano (donata negli scorsi anni da una
famiglia al Comune) sono stati affidati dall’amministrazione comunale di
Serravalle Pistoiese mediante una gara informale tra cinque ditte alla RFC
Costruzioni di Monsummano Terme che ha offerto un ribasso del 10 per cento
sul prezzo a base d’asta di € 84,206,68, compresi oneri per la sicurezza e
costo del personale.
L’esito della gara – aggiudicata
definitivamente il 21 gennaio scorso – a seguito del ribasso offerto è stato
dunque pari ad € 79.651,06, oneri per la sicurezza e costo del personale
inclusi. L’appalto è stato aggiudicato con il criterio del prezzo più basso
tra le tre offerte ricevute.
Gli uffici comunali hanno effettuato
anche le opportune verifiche in merito al possesso dei requisiti di ordine
generale dichiarati in sede di gara approvando il verbale redatto il 3
dicembre scorso. Sulla base del ribasso d’asta il quadro economico
progettuale è stato riformulato. Complessivamente il progetto ammonta a 110
mila euro. Tale cifra comprende € 30.348,94 di somme a disposizione
dell’amministrazione comunale con cui si provvederà a far fronte tra l’altro
alle spese tecniche e collaudi, allacciamenti e Iva.
In riferimento all’acquisto della
torre di guardia di Vinacciano nel settembre scorso il gruppo consiliare
Serravalle Futura aveva presentato al Comune una interrogazione dove si
rilevavano tra l’altro tutte le spese assunte per i lavori di somma urgenza
resisi necessari per la messa in sicurezza “ai fini della pubblica
incolumità" della torre stessa (50 mila euro ) e per gli incarichi
professionali propedeutici all’approvazione del progetto definitivo di
rinforzo statico e di consolidamento (9.936 euro).
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In questa nota l’amministrazione come il solito omette di dire che abbiamo chiesto quali sono, stati gli accordi intercorsi tra la famiglia che donava la torre e il comune, poiché vi erano delle spese da sostenere.
Quali erano gli accordi tra l’amministrazione
e la Fondazione, se realmente vi era una fondata certezza di un supporto
economico per il recupero prima di prendersi in carico la Torre?
Ma come il solito quando si fanno
domande dove nascono imbarazzi o peggio ancora emergono i pasticci di scelte
politiche, il silenzio incombe.
Gruppo Serravalle Futura
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 27 gennaio 2014 | 10:12 - © Quarrata/news]
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