domenica 19 gennaio 2014

PESCIA. UNA PICCOLA STORIA DI ORDINARIA AMMINISTRAZIONE


PESCIA. Eva Giuliani, la signora molto decisa che aveva avuto un scontro epistolare con il Presidente Enrico Rossi dopo la chiusura della pediatria dell’ospedale di Pescia, ci scrive e ci sottopone un problema che, stavolta, riguarda la montagna e le frane:

Sono le 17.00 di domenica pomeriggio. Ieri mattina è franato un tratto di strada della Provinciale 34 nel Comune di Pescia giù nel torrente, poco dopo il ponte di Gemolano, in direzione Calamari, nello stesso punto in cui era franata qualche anno fa. La strada è stata chiusa al traffico per ovvi motivi di sicurezza, quindi per raggiungere Pescia dalla Valle di Forfora si deve percorrere la strada della Val di Torbola. 
Purtroppo l'evento si è verificato nel fine settimana ed è impossibile ricevere notizie in merito ad un quesito molto semplice: il trasporto scolastico sarà garantito domani lunedì per i bambini di Calamari, Sorana e Castelvecchio? Domattina alle 7.00 il pulmino sarà a Castelvecchio e alle 7.10 a Sorana per portare i bambini della scuola Primaria? A chi chiedere informazioni?
Forse alla Protezione Civile, che non ha competenza, ma è l'unico ufficio disponibile. Il personale di turno, molto gentilmente, si è attivato per avere informazioni e sembra che il trasporto ci sia. Non possono sapere però con quale percorso e con quali orari e se anche Calamari sarà servito.
Sarebbe utile ricevere un messaggio da parte del Comune con istruzioni su servizio, fermate ed orari. È forse chiedere troppo? Sembra di sì. In montagna siamo troppo pochi... 
A noi che lavoriamo a valle (praticamente tutti) resta il disagio, ai nostri bambini pure perché con il pulmino dovranno fare una strada alternativa più lunga e si dovranno alzare prima al mattino e torneranno a casa più tardi. Quanto alle cartiere che danno lavoro a tante famiglie e che al momento sono isolate, chissà... 
Intanto qualche considerazione sui lavori alla precedente frana.
A giudicare dai detriti non sembra siano stati fatti grandi interventi di consolidamento. Non si vedono palificazioni in cemento armato a sostenere i manto stradale. Sembra piuttosto un rattoppo. Ai tecnici della Provincia l'ardua sentenza e controlli più attenti stavolta, per non trovarsi fra qualche anno nella stessa situazione e a vivere ancora una volta gli stessi disagi.
Eva Giuliani
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[Domenica 19 gennaio 2014 | 19:54 - © Quarrata/news]

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