PISTOIA. Con la presentazione della stagione di prosa 2014 del
Teatro Francini di Casalguidi si consolida ulteriormente la proposta teatrale
della nostra provincia, grazie alla stretta sinergia tra il Comune di
Serravalle Pistoiese e l’Associazione Teatrale Pistoiese che ha permesso ancora
una volta al direttore artistico Saverio Barsanti, in piena condivisione con l’Assessore
alla Cultura e Pubblica Istruzione Simona Querci, di elaborare un cartellone di
bello spessore, adatto alle dimensioni ridotte della sala, ma in grado di
intercettare un pubblico eterogeneo, proveniente anche da fuori comune.
Otto gli appuntamenti della stagione,
tra gennaio ed aprile (quattro serali e quattro, in orario scolastico, per
scuole materne, elementari e medie), che miscelano teatro e musica, affidati a
compagnie ed artisti di livello: dalla fantasiosa ironia del teatro
contemporaneo degli Omini (L’Asta del Santo. Un mercante in fiera sulle vite
dei santi, 26 gennaio) all’omaggio del Teatro Popolare d’Arte di Gianfranco
Pedullà ad uno dei massimi esponenti della cultura del Novecento, Italo Calvino
(Marcovaldo, 16 febbraio), dall’appassionato ritratto di un mito della
canzone d’autore italiana, Fabrizio De André, proposto da Andrea Scanzi e Giulio
Casale (Le cattive strade, 2 marzo) fino al ritorno dei Gatti Mézzi, di
nuovo affiancati dall’attore Andrea Kaemmerle, con il nuovo spettacolo dedicato
al mare e ai suoi ‘cantori’ (Marinati 43, 13 aprile). Per la sezione “A
Teatro con la scuola!” saranno ospiti del Francini quattro compagnie, di solida
professionalità, che hanno sviluppato la loro ricerca nel settore del teatro
per l’infanzia attraverso linguaggi diversi: la compagnia T.E.A. di Chiara
Falcone e Marco Melia con Storia di un’amicizia tratto dalla celebre Gabbianella
di Sepùlveda (22 gennaio, ore 10,30 – fascia d’età 3/10 anni), Gli Omini con
L’uovo e il pelo, poetica riflessione sulla genesi del mondo (6
febbraio, ore 10 – fascia d’età 5/12 anni), Gogmagog/Giallo Mare Minimal Teatro
con Mappamito. Miti, leggende e storie del mondo (19 Marzo, ore 10,30 –
fascia d’età 6/10 anni) e Tib Teatro con l’ulteriore tappa del percorso di
rilettura del mito classico, firmato da Daniela Nicosia in Ulisse (2
Aprile, ore 10,30 - fascia d’età 6/13 anni).
L’apertura, domenica 26 gennaio (ore
21), è tutta per il giovane collettivo Gli Omini (professionalmente
nato a Montale alla metà degli anni Duemila, in ‘residenza artistica’ nel 2014
presso l’Associazione Teatrale Pistoiese), che si sta imponendo come uno dei
gruppi più interessanti ed originali della nuova scena teatrale, finalista “Premio
Scenario” 2007 e Premio “Giovani Realtà – Accademia Nico Pepe” 2008. Gli Omini
proporranno L’asta del santo, una sorta di rilettura del “mercante in
fiera” applicato alla vita dei santi, con scritture di Giulia Zacchini ed
interpretato da Luca Zacchini e Francesco Rotelli.
Di certo non tutti sanno che Sant’Antonio
da Padova era di Lisbona o che Santa Barbara era il nomignolo usato per
indicare gli esplosivi perché suo padre morì fulminato subito dopo averla
decapitata. L’Asta del Santo non è solo un gioco e nemmeno uno
spettacolo teatrale. Al centro c’è un mazzo di carte, realizzate da Luca Zacchini,
sulle quali sono dipinte le vite dei santi, con le loro straordinarie avventure
e i loro superpoteri. Di fronte alla folla, un uomo, solo, che per il pubblico
ha selezionato 52 santi tra i 4000 esistenti per narrarne vita, gesta, miracoli
e poi farne un gioco da tavola, o da bettola, o da teatro. Ogni storia verrà
raccontata per vendere tale carta al miglior offerente. Il gioco sta nel
credere forte in uno o più Santi, comprarli, puntare su quelli per arrivare in
finale e vincere uno dei tre premi in palio... Uno spettacolo che conferma i
tratti distintivi del lavoro della compagnia, caratterizzati dalla ricerca di
un coinvolgimento diretto del pubblico in chiave ironica.
Gianfranco Pedullà (regista del Re
Lear presentato con successo al Teatro Manzoni a dicembre) torna a
confrontarsi con la sua compagnia con le creazioni di Italo Calvino
affrontando, in Marcovaldo, uno dei testi più celebri (domenica
16 febbraio, ore 21). Protagonista, nel ruolo del titolo, Marco
Natalucci, con Gianna Deidda e Roberto Caccavo. Pubblicato cinquant’anni fa,
quando l’Italia avviava il suo percorso di industrializzazione con l’arrivo
nelle metropoli di molte famiglie di origine contadina attratte dal bisogno di
lavoro offerto dalle nuove fabbriche, Marcovaldo (di cui ricordiamo
anche la celebre trasposizione TV del 1970 con Nanni Loy, Arnoldo Foà e Didi
Perego) è una delle più riuscite invenzioni di maschera contemporanea, buffa e
malinconica, ingenua e ambigua, nonché il segno di questa novità sociale; egli
vive la città con gli occhi di un ex-contadino che si incontra/scontra con i
nuovi modelli di vita urbana a partire dalle prime forme di consumismo. In
mezzo al cemento e all’asfalto, Marcovaldo – diviso fra una famiglia numerosa e
un lavoro alienante in fabbrica – va in cerca della natura; non gli interessano
i cartelli pubblicitari, i segnali, i semafori, le insegne luminose ma il
passaggio delle stagioni, i residui segni che la natura lascia in città. Col
suo candore rappresenta la possibilità di ripensare criticamente ed
umoristicamente i modelli di vita che dominano le nostre città. Lo spettacolo
segue la struttura narrativa delle storielle a episodi dei vecchi giornalini
per l’infanzia; il tutto arricchito dall’utilizzo degli splendidi disegni di
sabbia realizzati da Fatmir Mura attraverso la sand art (l’arte di
manipolare e trasformare la sabbia in figure animate).
Le
cattive strade. Casale-Scanzi per De André è il titolo del terzo appuntamento della stagione, in scena domenica
2 marzo (ore 21): un incontro-spettacolo di novanta minuti in cui si
ripercorre la carriera di Fabrizio De André, raccontata nei suoi snodi
artistici da Andrea Scanzi, popolare giornalista e scrittore, non nuovo a
questi percorsi della memoria, come nel suo recente Gaber se fosse Gaber.
Alla sua narrazione si alternano le interpretazioni del cantautore e attore
Giulio Casale, capace di personalizzare, con rispetto ed eclettismo, il
repertorio del grande Faber. Lo spettacolo intende raccontare, senza
agiografia ma con passione, le continue rivoluzioni e le poderose intuizioni
(poetiche e musicali) di un intellettuale inquieto, scomodo e irripetibile,
svelandone anche i lati meno conosciuti al grande pubblico, grazie anche a
filmati originali di De André, estratti audio, foto rare, esecuzioni dal vivo
in acustico e su base. Da Geordie al Suonatore Jones, dalla
Canzone del maggio ad Anime salve. Senza dimenticare la produzione
dialettale e l’apporto fondamentale dei tanti collaboratori che lo hanno
accompagnato nella sua straordinaria carriera.
A chiusura della stagione il Francini
torna ad ospitare Tommaso Novi e Francesco Bottai, in arte I Gatti Mézzi, dopo
il tutto esaurito registrato nel 2010. Stavolta insieme ad Andrea
Kaemmerle, presenteranno domenica 13 aprile (ore 21) il nuovo
spettacolo, Marinati 43 dedicato al mare e frutto
di un grande amore e dell’ammirazione dei tre artisti per due grandi autori
contemporanei, il marsigliese Jean-Claude Izzo ed il colombiano Álvaro Mutis
(già ispiratori per i testi di Fabrizio De André e Gian Maria Testa), capaci
entrambi con i loro romanzi di cambiare rotta al destino della loro terra. I
personaggi dolenti e magici delle taverne marsigliesi si incrociano con i
lunghi viaggi di Maqroll il Gabbiere e con le traversate oceaniche sui cargo.
Uno spettacolo dai toni, come sempre, travolgentemente comici ma anche
profondi: letteratura d’eccellenza sporcata da salsa cocktail da croceristi,
affreschi delle bettole da portuali con innesti di cene nei grandi saloni
ristorante dei panfili.... Andrea, Tommaso e Francesco renderanno corpo a tutta
questa umanità da catalogo fatto con la salsedine, un esercito di amabili
peccatori...
Anche per quest’anno rimangono
invariati i prezzi dei biglietti: 11,00 euro per gli spettacoli serali e 5,00
euro per quelli dei bambini.
La prevendita si effettua a partire dal
lunedì precedente la data dello spettacolo presso la Biblioteca Eden di
Casalguidi (0573 917414 biblioteca@comune.serravalle-pistoiese.pt.it)
e la Biglietteria del Teatro Manzoni di Pistoia (0573 991609 – 27112 www.teatridipistoia.it)
[marchiani – teatri]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 20 gennaio 2014 | 10:32 - © Quarrata/news]
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