Famiglie e studenti devono ottenere informazioni chiare
sulla destinazione delle somme richieste e talvolta fatte passare come dovute
PISTOIA. A breve, nelle Scuole di ogni ordine e grado della nostra
Provincia, si avvieranno le iscrizioni alle classi prime e occorre informare le
famiglie che le iscrizioni devono essere effettuate esclusivamente online
mentre sono disposte d’ufficio le iscrizioni alle classi successive.
Capita però che i genitori vengano invitati
a recarsi nelle Scuole per completare
l’iscrizione mediante il versamento di un contributo scolastico, dai 20 ai 150
euro, che spesso viene fatto passare come obbligatorio o condizionato all’accesso
ad alcune attività scolastiche o all’uso di laboratori e materiale didattico.
I genitori pertanto, devono essere
preventivamente informati che tutto quello che si deve pagare alla scuola pubblica
sono le tasse scolastiche erariali, ma solo per le classi quarte e quinte.
Le scuole possono solo invitare le famiglie, ma
successivamente all’iscrizione, al versamento di ulteriori contributi che
devono essere utilizzati esclusivamente per l’arricchimento dell’offerta
formativa e non per l’acquisto di materiale amministrativo.
Tali contributi, anche se deliberati
dal Consiglio d’Istituto, sono volontari così come viene ribadito nella
Nota del Miur n. 593 del 7 marzo 2013.
I Dirigenti scolastici, che hanno
sostenuto e coperto le politiche di immiserimento materiale e culturale della
scuola, adesso provano a scaricare sulle stremate famiglie i costi dei tagli
criminali perpetuati contro la Scuola pubblica anche utilizzando metodi
discutibili e discriminatori nonché lesivi del diritto allo studio
costituzionalmente garantito.
Famiglie e studenti devono ottenere informazioni
chiare sulla destinazione dei contributi richiesti e trasparenza sul loro uso
esigendo i preventivi di spesa e il rendiconto finale.
Cobas Scuola-Pistoia
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 23 gennaio 2014 | 11:25 - © Quarrata/news]
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