di MARCO FERRARI
Considerazioni di Marco Poli di Mammiano
alle prese con la perfetta burocrazia italiana
SAN MARCELLO. Accade a San Marcello e non su Marte.
Tre conteggi per la mini-Imu e tre
risultati diversi:
• il primo effettuato dal personale del
Comune con un imposta a debito di 28 euro;
• il secondo effettuato direttamente
dal contribuente con il programma disponibile sul sito del Comune che
restituisce, per un errore del Poli, un risultato pari zero;
• il terzo effettuato nuovamente dal
personale del Comune con una somma da versare diversa dal primo calcolo e pari
a 10 euro.
L’importo, seguendo la normativa
nazionale, non sarebbe dovuto in quanto inferiore al minimo previsto di 12
euro, ma il Comune di San Marcello per far cassa, oltre ad aver aumentato al
massimo l’aliquota sulla prima casa portandola al 6‰, ha pensato bene di
deliberare anche la diminuzione del limite minimo sotto cui non è dovuto alcun
versamento portandolo a 4 euro.
Se però è il Comune a dover rimborsare
il cittadino, questo avviene solo se è superiore ai 10 euro.
Ironia della sorte: se da un quarto
calcolo, quello che sarà effettuato dagli uffici comunali, fra un paio di anni
in fase di verifica, emergesse che il sig. Poli non doveva versare la cifra di
10 euro, calcolata dallo stesso Comune, questa non verrà rimborsata.
La questione evidenziata dal Poli non è
di poco conto perché se il cittadino nella determinazione dell’importo da
versare si avvale del servizio messo a disposizione dal Comune che è il
creditore dell’imposta, e risultasse, in sede di controllo che il calcolo era
sbagliato e venisse fuori una somma maggiore da versare, a chi faranno capo
eventuali sanzioni e interessi? Al cittadino fruitore del servizio del
Comune?
Se così fosse potrebbe essere un
espediente per far confluire nelle disastrate casse comunali qualche spicciolo in
più.
Un chiarimento da parte del Comune
sarebbe opportuno.
Ecco, di seguito, la lettera di Marco
Poli.
Oggetto: MA UNA CIAMBELLA CON IL
BUCO MAI?
Da: Marco Poli <marcopoli76@***>
Date: 16 gennaio 2014 18:37
A: Marco Ferrari <mferrari66@***>
Non tutte le ciambelle riescono col
buco, ma quando si parla del comune dove risiedo, mi piacerebbe sapere se
ogni tanto, qualcuna riesce bene; anche perché non è possibile che tutto
quello con cui mi rapporto, non sia chiaro e/o sbagliato, anche per
statistica, qualcosa dovrebbe andare liscio!
Mi spiego meglio. L’otto di questo
mese, sono andato in comune, per farmi calcolare quando devo pagare di
Mini-Imu, o meglio quanto non posso pagare, in quanto vivo una
situazione economica disastrosa, che come me vivono moltissime persone, per
via di questa crisi. Già sono arrabbiato, come ho già detto tantissime volte
abito nel comune che ha applicato la massima aliquota possibile (il 6
per 1000), avendo poi il coraggio un consigliere comunale, di rispondermi in
privato, che hanno fatto di tutto per mantenerla la più bassa possibile!
Dicevo comunque vo in comune, perché
sul sito, nonostante quanto dichiarato dal nostro sindaco (mi dispiace sempre
tirarla in mezzo, ma forse a volte farebbe meglio a non parlare, piuttosto
che dire inesattezze), sul sito comunale, manca il programma per il calcolo
di questa famigerata tassa, o meglio c’era per l’IMU, mancava la parte per la
Mini.
Mi viene calcolato con un programma
la cifra di 28 €, che per quanto sia una piccola cifra, per me vi assicuro è
tantissimo; mi stampano il modulo F-24 per pagare, e devo dire che sono stati
gentilissimi e cordiali.
Ieri (15 gennaio) trovandomi sul sito
del comune di San Marcello, vedo che finalmente è presente il programma per
il calcolo della Mini-Imu e così provo ad usarlo, e mi viene fuori che non
dovevo pagare niente; riprovo e stesso risultato, così mi reco in comune, all’ufficio
addetto e con la signorina (gentilissima e cordialissima),mi accorgo di aver
fatto un errore, ma che comunque risulta che devo pagare solo 10 € invece che
28 €: mi ristampo il nuovo F-24, la ringrazio e vengo via.
Ora l’impiegata è stata gentile e non
è certo colpa sua, mi viene da domandarmi come il primo programma dava un
altra cifra, perché per quanto si parli di cifre piccole (che danno comunque
fastidio a chi non ha reddito), si tratta di un errore del 180% in più!!!!!
Non esattamente un “errore accettabile”, senza contare che verificato l’errore,
dopo aver pagato, sarebbe stato un impresa IMPROPONIBILE cercare di
farsi restituire la cifra in eccesso, in quanto i meandri della burocrazia, in
questi casi sfiancherebbero qualsiasi persona.
La domanda che mi pongo è: possibile
che capitino tutte a me? O forse sono uno dei pochi che parla? E soprattutto,
come ho detto all’ inizio, ma qualche ciambella con il buco mai? Invito
chiunque si sia fatto calcolare l’odiata tassa prima della seconda settimana di
gennaio a ricontrollare, io ho risparmiato i 2/3 della cifra e scusate se è
poco.
Distinti saluti
Marco Poli
|
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 22 gennaio 2014 | 18:57 - © Quarrata/news]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.