BARTOLI. ALLO SCOPERTO SUL WEB

PISTOIA. L’intraprendente consigliere esce allo scoperto sul suo sito (vedi) e scrive:

Voglio partecipare alle primarie

 Siamo al 3 di novembre. Le primarie di coalizione del centro sinistra per la scelta del candidato a Sindaco del Comune di Pistoia si dovrebbero svolgere nel mese di gennaio (così si dice …). Tuttavia nessuno – i cittadini, gli elettori, nemmeno gli iscritti ai partiti – ancora sanno dove come quando questo evento si dovrebbe realizzare. Non si conoscono i tempi, non si conoscono le regole, e non si compie alcuna azione di pubblicizzazione e coinvolgimento affinché le primarie diventino davvero reale strumento di selezione democraticamente partecipata.

Io voglio partecipare alle primarie di coalizione e spero che insieme a me vogliano partecipare molti altri cittadini al fine di dare il proprio contributo alla vita della nostra città. E vorrei sapere quali sono le regole del gioco di modo che mi possa organizzare, di modo che possa correre davvero la mia corsa, di modo che i cittadini possano davvero scegliere tra candidati che sono posti tutti sullo stesso piano e competono realmente.

Ecco allora che:

1) le prossime primarie devono essere primarie aperte sul modello di quanto avvenuto a Milano. Non solo aperte ai non iscritti (ci mancherebbe altro, visto e considerato anche che ormai gli iscritti a tutti i partiti sono uno sparuto numero rispetto alla cittadinanza) ma aperte anche a tutte le possibili candidature, prevedendo che si possano candidare tutti gli elettori del centro-sinistra, iscritti o non iscritti ai partiti, che hanno raccolto un certo numero di firme tra gli elettori;
2) le prossime primarie dovranno essere primarie dalle regole conosciute in anticipo e certe. Non è possibile tutte le volte tirare fuori la proposta all’ultimo momento, senza dare la possibilità di organizzarsi, di coinvolgere, magari facilitando chi ha contatti diretti con gli organi dei partiti soprattutto di livello regionale o nazionale. Questi giochini impediscono la vera competizione e prendono in giro i cittadini;
3) le prossime primarie dovranno essere pubblicizzate al massimo, vale a dire rese evento effettivamente partecipato dalla maggioranza dei cittadini, evitando di chiudersi nei soliti giretti, nelle solite truppe cammellate, nelle solite cordate tutte strumentali e autoreferenziali.

L’Italia è a pezzi, Pistoia è in crisi e la causa profonda di tutto questo è anche il perdurante tentativo di chiudere, impedire, immobilizzare, il perdurante modo di concepire la democrazia in modo malato. Apriamo la finestra, rompiamo il bicchierino nel quale si nuota in un’acqua divenuta ormai imbevibile. Si sia democratici autentici, tali non perché rispettano regoline inutili, ma perché si pone tutti nelle condizioni di scegliere davvero, attraverso informazione e conoscenze. Vento, mare, libertà, movimento: democrazia!!!

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[Giovedì 3 novembre 2011 – © Quarrata/news 2011]