giovedì 29 marzo 2012

PAGLIAI. «LE ADDETTE ALLE PULIZIE DELL’OSPEDALE SONO DELLE SFRUTTATE?»


Il consigliere si appella ai sindacati e alle istituzioni
per una piena tutela delle lavoratrici

PISTOIA. Una lettera che pone l’accento sulle condizioni di lavoro delle donne impegnate al Ceppo, mette in luce la scarsa tutela delle lavoratrici della ditta Dussman.

Pistoia lì 29.03.2012
Al Sindaco
Al Presidente della Regione Toscana
Al Direttore Usl 3
Agli Organi di Stampa
Ai Sindacati

Oggetto: Statuto dei Lavoratori, articolo 18, mimose… e dintorni.

A Pistoia nella Sanità va tutto bene, del resto lo certificano anche il Dott. Enrico Rossi, il Dott. Alessandro Scarafaggi e quel Sig. giornalista di Massa che, da cinque anni, opera alacremente per fare “Fundraising” e migliorare la comunicazione sanitaria.

Il Dott. Enrico Rossi non risponde direttamente al Capogruppo dell’Udc, ma gli risponde indirettamente scrivendo alla Gentile “Sig.ra Annamaria” (non quella candidata a Sindaco), è vero però che il Sig. Rossi “ha espresso su giornale, radio e tv” il suo parere, infatti proprio lui pubblicò sul quotidiano “La Repubblica”, nei primi mesi del 2011, che il Dott. A. Scarafuggi avrebbe dovuto restituire alle Casse regionali 38 milioni di euro per il “pasticciaccio” di Massa, e ciò entro il 31 Marzo 2011.
Sono stati restituiti quei soldi?
Mentre si concedono “premi di produzione” al Dott. Scarafuggi, e si continuano a spendere 50 mila euro all’anno per il “Comunicatore di Massa”, ora non ci sono le risorse per garantire una efficiente attività di “pulizia e sanificazione” di tutti i reparti dell’Ospedale del Ceppo.
Infatti l’impresa “Dussman”, con sede a Bergamo e proprietari in Germania, in data 15 Febbraio 2011 ha vinto la gara per le pulizie dell’Ospedale.
Essendo state ridotte le risorse, forse anche per i premi di produzione e per il contratto di “Marketing e Fundraising sanitario”, si è avuto il conseguente taglio delle ore da destinare alle pulizie e questo con grave danno per l’igiene e con l’incremento, probabile, delle malattie “da ambiente ospedaliero”, con inoltre la riduzione di circa il 30% del salario, già modesto, del 100 addetti occupati in questo lavoro.
Ma c’è di più, infatti tutti i giorni vengono effettuati i controlli e se c’è qualcosa che non va, richiamo scritto e, dopo il terzo richiamo scritto, licenziamento.
Va bene così: il principio “ad impossibilia nemo tenetur” vale per tutti, ma non per gli addetti alle pulizie dipendenti dalla Dussman, perché loro devono fare sempre di più e in minor tempo (come prevede lo Statuto dei lavoratori vigente in Cina).
Dove sono i Sindacati? I loro tamburi risuonano per l’Articolo 18, era ora, ma emettono un silenzio assordante per queste povere lavoratrici, alle quali magari qualcuno il giorno 8 Marzo ha fatto dono di un ramoscello di mimosa.
Queste donne hanno diritto, non ad un fiore, ma al lavoro, al rispetto della loro dignità ed al sostegno dei Sindacati e delle Istituzioni locali.
Quanto sopra esposto corrisponde al vero?
Signor Sindaco per favore mi risponda, prima di tornare a fare il Dirigente dell’Usl n° 3, se non mi risponde Lei, del resto Enrico Rossi risponderà alla Sig.ra Annamaria.
Cordialmente
Consigliere Terzo Polo
Giampaolo Pagliai
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[Giovedì 29 marzo 2012 - © Quarrata/news 2012]

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