Cari lettori,
molti di voi mi scrivono ringraziandomi
per i “particolari” delle vicende che riescono a leggere in questo blog (il
diffuso gradimento è del resto oggettivo: i “contatti” si aggirano ormai su una
media di circa 600 giornalieri, con più di mille pagine visitate, dunque con un
“ascolto” che è già maggiore di qualche emittente locale).
Stamani, in particolare, un internauta
pistoiese mi ha scritto per manifestarmi la sua stima soprattutto per un
elemento: i pezzi di questo blog sono spesso corredati delle “pezze d’appoggio”,
cioè dei documenti, talora scomodi ed antipatici come un foruncolo là dove non
batte il sole, che difficilmente si trovano pubblicati altrove.
Anzi: che spesso si vorrebbero far
sparire proprio da parte di quelli che, alla pistoiese, li hanno a noia. E che,
invece, come dice la brava Cristina Privitera nel suo odierno domenicale su La
Nazione, servono a scuotere un po’ di quella coltre di polvere che alcuni
vorrebbero coprisse tutto e tutti come un’enorme macchia marmellatosa
irremovibile, che impedisca di riconoscere la trama che ci sta sotto.
Sapete per cosa mi ha ringraziato l’internauta
di stamani?
Perché con una semplice ricerchina su
questo blog – fatta incrociando un paio di parole chiave giuste – ha tirato
fuori tutti i pezzi della vicenda Aias/Apr-Bardelli/Fondazione-Pancaldo/Pax et
Iustitia/TVL S.p.A.: e si è fatto un’idea “documentata”.
Capite? Non un’idea basata sulle
chiacchiere di questo o quel predicatore; no: un’idea fondata sui dati
oggettivi, documentati e, talora, anche firmati.
Non sarà un caso, evidentemente, che i posts
dedicati a quell’argomento siano pressoché costantemente in testa nella
consultazione dei lettori del blog.
Chiudeva la sua cortese lettera il
nostro lettore:
Ho visto i documenti (firmati!) da Lei
pubblicati sui trasferimenti di denaro per cifre enormi dall’Aias (presidente
Bardelli) alla Pax et Iustitia (Amministratore Unico Bardelli) e poi gli
assegni da quest’ultima a Tvl (presidente Bardelli) [vedi].
Ho letto poi la relazione ufficiale di
Bardelli sul bilancio 2006 di Tvl, dove si parla di “contributi” (?!) che nel
tempo sono arrivati alla stessa Tvl dall’Aias e “dalla Chiesa pistoiese” (?!) [vedi].
Mi chiedo se in Curia e all’Aias
considerino Tvl come la Caritas Diocesana – anziché una società per azioni
della famiglia Bardelli, che dà lavoro, se non erro, ad almeno tre persone
della stessa famiglia – per erogare a questa televisione “contributi” (di ammontare
non precisato e forse neppure fiscalmente ineccepibile) che, forse,
meriterebbero una destinazione più ponderata, più consona agli enti erogatori
ed alle loro rispettive finalità e, me lo lasci dire, magari anche maggiormente
meritevole di beneficienza.
Ma soprattutto, mi chiedo, come direbbe
Crozza: come cavolo fa don Diego Pancaldo a pontificare pubblicamente su interventi
della Magistratura che sgombrino il campo da “diffamazioni” e “calunnie” sui
fondi “distratti”?
Lettera firmata
Ringrazio il lettore per le sue
osservazioni e gli assicuro che l’impegno di ricercare la chiarezza non verrà
mai meno in nessun modo.
e.b. blogger
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 18 marzo 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
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