domenica 18 marzo 2012

AIAS/APR-BARDELLI. RIFLESSIONI DOPO L’INTERVENTO DI UN LETTORE


Cari lettori,
molti di voi mi scrivono ringraziandomi per i “particolari” delle vicende che riescono a leggere in questo blog (il diffuso gradimento è del resto oggettivo: i “contatti” si aggirano ormai su una media di circa 600 giornalieri, con più di mille pagine visitate, dunque con un “ascolto” che è già maggiore di qualche emittente locale).
Stamani, in particolare, un internauta pistoiese mi ha scritto per manifestarmi la sua stima soprattutto per un elemento: i pezzi di questo blog sono spesso corredati delle “pezze d’appoggio”, cioè dei documenti, talora scomodi ed antipatici come un foruncolo là dove non batte il sole, che difficilmente si trovano pubblicati altrove.

Anzi: che spesso si vorrebbero far sparire proprio da parte di quelli che, alla pistoiese, li hanno a noia. E che, invece, come dice la brava Cristina Privitera nel suo odierno domenicale su La Nazione, servono a scuotere un po’ di quella coltre di polvere che alcuni vorrebbero coprisse tutto e tutti come un’enorme macchia marmellatosa irremovibile, che impedisca di riconoscere la trama che ci sta sotto.
Sapete per cosa mi ha ringraziato l’internauta di stamani?
Perché con una semplice ricerchina su questo blog – fatta incrociando un paio di parole chiave giuste – ha tirato fuori tutti i pezzi della vicenda Aias/Apr-Bardelli/Fondazione-Pancaldo/Pax et Iustitia/TVL S.p.A.: e si è fatto un’idea “documentata”.
Capite? Non un’idea basata sulle chiacchiere di questo o quel predicatore; no: un’idea fondata sui dati oggettivi, documentati e, talora, anche firmati.
Non sarà un caso, evidentemente, che i posts dedicati a quell’argomento siano pressoché costantemente in testa nella consultazione dei lettori del blog.
Chiudeva la sua cortese lettera il nostro lettore:

Ho visto i documenti (firmati!) da Lei pubblicati sui trasferimenti di denaro per cifre enormi dall’Aias (presidente Bardelli) alla Pax et Iustitia (Amministratore Unico Bardelli) e poi gli assegni da quest’ultima a Tvl (presidente Bardelli) [vedi].
Ho letto poi la relazione ufficiale di Bardelli sul bilancio 2006 di Tvl, dove si parla di “contributi” (?!) che nel tempo sono arrivati alla stessa Tvl dall’Aias e “dalla Chiesa pistoiese” (?!) [vedi].
Mi chiedo se in Curia e all’Aias considerino Tvl come la Caritas Diocesana – anziché una società per azioni della famiglia Bardelli, che dà lavoro, se non erro, ad almeno tre persone della stessa famiglia – per erogare a questa televisione “contributi” (di ammontare non precisato e forse neppure fiscalmente ineccepibile) che, forse, meriterebbero una destinazione più ponderata, più consona agli enti erogatori ed alle loro rispettive finalità e, me lo lasci dire, magari anche maggiormente meritevole di beneficienza.
Ma soprattutto, mi chiedo, come direbbe Crozza: come cavolo fa don Diego Pancaldo a pontificare pubblicamente su interventi della Magistratura che sgombrino il campo da “diffamazioni” e “calunnie” sui fondi “distratti”?
Lettera firmata

Ringrazio il lettore per le sue osservazioni e gli assicuro che l’impegno di ricercare la chiarezza non verrà mai meno in nessun modo.
e.b. blogger
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 18 marzo 2012 - © Quarrata/news 2012]

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