venerdì 23 marzo 2012

“CITTADINI SOVRANI”. IL PROGRAMMA DELLA LISTA


PISTOIA. Riceviamo e pubblichiamo:

Caro blogger,
leggo su Quarrata News che il sig. Luigi Scardigli non cita, fra le squadre che si presenteranno alle prossime elezioni elettorali, la lista civica indipendente da tutti i partiti, Cittadini Sovrani. Visto che abbiamo già raccolto le firme e che ci presenteremo con le altre formazioni alla competizione, vorrei cercare di illustrare le ragioni di questa scelta.
Come molti sanno il candidato sindaco della lista civica Cittadini Sovrani è Paolo Bonacchi, un vero federalista conosciuto in passato per l’appartenenza alle Lega per pochi mesi nel 2007, da dove ha dato le dimissioni per incompatibilità culturale sul tema del federalismo.
In effetti il proliferare di liste civiche collegate con questo o quel partito ha assunto una tale dimensione, che la nostra lista ha scarse possibilità di successo, dovuto anche al raggiungimento della soglia del 4% necessaria per aver un consigliere. Tuttavia siamo convinti che i contenuti innovatori di Cittadini Sovrani, meriterebbero un’attenta riflessione anche da parte delle altre formazioni.
Infatti il tratto distintivo della nostra lista civica rispetto alle altre liste civiche e partiti è non solo il fatto di non avere alcun collegamento, anche se richiesto, ma di proporre idee innovative circa il modo di intendere la politica, riferita alla forma di stato e di governo della comunità locale e nazionale.
Crediamo che sia evidente per tutti che «non si possono risolvere i problemi usando lo stesso modo di ragionare che li ha prodotti» (Einstein), e che questo ragionamento tracci un profondo solco tra i partiti tradizionali e chi si propone di osservare la politica secondo una nuova logica rispetto all’attuale.
Il tema fondamentale della nostra analisi è che in Italia, da molti anni, non c’è più Democrazia e che la ragione di questo dipenda dalla mancanza di strumenti legislativi di controllo diretto da parte dei Cittadini, sovrani per diritto naturale inalienabile, imprescrittibile ed inviolabile, sulle scelte dei loro rappresentanti.
Per questa ragione, appellandosi anche ad una larga condivisione di studiosi del calibro del compianto costituzionalista prof. Gianfranco Miglio, la lista civica Cittadini Sovrani ritiene che attualmente il sistema con cui i Cittadini esercitano la Sovranità che viene loro riconosciuta anche dall’art. 1° comma 2° della vigente Costituzione, consista nel mettere una crocetta sulle schede elettorali presentate dalle segreterie dei partiti, dopo di che diventano loro sudditi.
Va da sé che questo sistema, mettendo nelle mani di pochi un potere non direttamente controllabile da molti, apre la porta per cinque anni a tutti i possibili abusi, favoritismi, corruzioni e sprechi, a cui ormai molte persone sono talmente abituate da non farci nemmeno più caso.
Abbiamo preso atto che il Comune di Pistoia è oggi in mano ad un “apparato” formato da poteri consolidati nel tempo, che dispongono degli strumenti e dei mezzi di informazione, mediante i quali i partiti illudono i cittadini di contare qualcosa e di essere in Democrazia mentre, salvo il giorno della cerimonia delle elezioni, non contano niente.
Per questa ragione noi crediamo che il governo della città possa essere ricondotto ad una Democrazia reale, se riusciremo ad ottenere il consenso degli elettori, per introdurre nello statuto del Comune le seguenti quattro regole d’oro di Democrazia che consentono loro un effettivo controllo degli eletti a rappresentarli:
Prima regola: affermare nello Statuto del Comune di Pistoia che i cittadini sono "Sovrani" per diritto naturale a qualunque livello delle istituzioni, e che la loro Sovranità non può essere alienata, limitata, violata o disattesa dai rappresentanti eletti nel Consiglio comunale.
Seconda regola: introdurre nello Statuto del Comune di Pistoia i ”Referendum deliberativi di iniziativa popolare senza quorum”, i cui risultati non possano essere modificati dal Consiglio comunale; esattamente come nella vicina Svizzera ed in ben 26 States americani.
Terza regola: far eleggere il Procuratore Civico dai “cittadini” (ex Difensore civico), e non dai partiti come è attualmente, per “garantirli” contro gli abusi, le disfunzioni, le carenze ed i ritardi delle amministrazioni locali.
Quarta regola: introdurre nello Statuto del Comune di Pistoia la possibilità di “revoca del mandato” da parte dei cittadini sovrani nei confronti dei rappresentanti incapaci o corrotti.
Queste semplici regole di democrazia, che ognuno può comprendere e condividere, permetterebbero il controllo diretto dei Cittadini Sovrani sul potere che discende dalla politica a Pistoia, per governare la città in coerenza con i loro interessi e le loro aspettative di vita e costituiscono l’intero programma della lista civica “Cittadini Sovrani”.
Per i candidati ed i sostenitori della lista “Cittadini Sovrani”, questo significa mettersi fuori della logica corrente della politica e che collegarsi o votare i partiti di regime, vuol dire riconfermare la validità di un sistema in cui la partecipazione popolare, elemento essenziale della democrazia, si limita all’apporre una crocetta su un foglio di carta, per delegare nuovamente ai rappresentanti ogni decisione in merito alla sicurezza, alla stabilità ed alla buona amministrazione della città di Pistoia.
Noi crediamo che i punti esposti possano essere oggetto di opportuna riflessione, per avviare un vero cambiamento del modo di intendere la politica.
Ringrazio per l’attenzione.
Per la Lista Civica Indipendente
Cittadini Sovrani
Il candidato alla carica di sindaco
Paolo Bonacchi
* * *
Non per spirito di polemica, ma solo per puntualizzare, vorremmo ricordare al candidato Paolo Bonacchi che, della sua lista, ci siamo già interessati al seguente link il 15 marzo scorso: http://quarratanews.blogspot.it/2012/03/lista-civica-cittadini-sovrani-ci-sono.html.
Può darsi che a lui sia sfuggito, ma sarà difficile che sfugga qualcosa a noi, non perché siamo bravi e migliori di altri, ma perché cerchiamo di osservare Pistoia – purtroppo per i “progressisti conservatori” locali – sin troppo con la lente d’ingrandimento, o, se preferite, al microscopio.
Inutile, quindi, scomodare Scardigli…
Q/n
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[Venerdì 23 marzo 2012 - © Quarrata/news 2012]

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