sabato 24 marzo 2012

QUANDO LE MEMORIE DI UN SINDACO SONO QUELLE DI RENZO BARDELLI


di Edoardo Bianchini

Una città sospesa tra la “gran virtù de’ cavalieri antiqui” e i “mala tempora” della politica di cui ha parlato Pietro Iozzelli

PISTOIA. Sarà perfettamente inutile cominciare con il dire che Claudio Rosati ha introdotto il discorso; che Alfio Fedi lo ha continuato; che Renzo ha raccontato se stesso leggendo anche lettere di Napolitano e di Chiti: che poi il suo biscugino Luigi Egidio, patron di Tvl, lo ha sostenuto e additato alla pubblica ammirazione di una Sala Maggiore gremita; che infine Pietro Iozzelli ha fatto le sue considerazioni e ha chiuso con una domanda aperta: ma perché la politica oggi è caduta così in basso? Qual è il male oscuro?

Vorrei, io che Renzo non riesce a ricordare quando da sindacalista passavo per il suo Comune a trattare l’applicazione dei contratti degli enti locali, io vorrei che Pistoia fosse davvero quella che lui – con quel pizzico di arte della recitazione che lo caratterizza – ha rappresentato oggi al pubblico e (ne sono certo) avrà rappresentato nel suo voluminoso libro.
Pistoia c’era tutta. E quando dico tutta intendo dire tutta: dal Prefetto, al Questore, al Vescovo, alle rappresentanze politiche istituzionali (non ho visto Berti, però) e meno istituzionali dei transfughi e degli scambisti. Ed è vero quello che ha detto Iozzelli: tutta quella della politica di oggi; una politica senza bussola e senza orientamento – mi spiace per Renzo che, sinceramente, io apprezzo e conosco da una vita, anche se lui (anch’egli ha i suoi anni…) non si ricorda di me.
C’era la città civile e – permettetemi di aggiungere – anche qualche rappresentante di quella ‘incivile’: ove con questo aggettivo io indico quella che Renzo rifiutò con le sue dimissioni del 31 marzo 1982; quella stalinista, quella vetero e… quella che – in questi ultimi tempi di dissidi e divisioni, del dopo-Bartoli, insomma – si ripresenta in questa città che Renzo amava definire a misura d’uomo, ma forse l’uomo pieno di vizi e avaro di virtù.
E con lo stesso coraggio – o temerarietà? – con cui Renzo parlò a Pansa, èccotelo che stamattina, dinanzi a tutti, ripete le stesse accuse e ribadisce che il partito, di cui era entrato a fare parte, non solo non cambiò mai, ma oggi, pur essendo cambiato, non gli garba punto. E con quel partito non gli garba nemmeno una Cgil che parla solo di diritti e mai di doveri.
Ecco in che limiti Renzo – l’ex-sindaco che non si ricorda di me – ha parlato, stamattina, di persona e attraverso alcuni dei suoi scritti perfettamente letti in sala.
Resta sempre Renzo Bardelli che ha avuto il coraggio di dire e in tempi davvero non sospetti: e un uomo che può permettersi di parlare dinanzi a tutti come ha fatto, non insistendo solo su di sé, ma citando anche collaboratori e avversari a cui dedicò stima e attenzione.
Iozzelli gli ha chiesto del male oscuro che abbuia la politica di oggi. E ha lasciato la porta aperta alla discussione.
Ma – credo – sia pure fugacemente Renzo ‘il dimenticone’ (detto con affetto) gli ha risposto, sia pure en passant, mentre diceva che anche questo Pd non gli piaceva e non lo convinceva, perché non era cambiato e – quindi – restava sostanzialmente stalinista come quel Pci che colpì Renzo in gita a Praga e in Polonia, dove iniziò la sua lenta conversione alla luce della realtà occidentale.
Già: lo stalinismo strisciante e – come l’analfabetismo – “di ritorno”.
M’è venuto da pensarlo – Renzo, perdonami… – perché accanto a me, a non più di tre metri, era seduto il Sindaco Designato dal Pcus centrale di Pistoia, Samuele Bertinelli.
È stato mio allievo, Renzo. Altri miei allievi, stamani, hanno attraversato mezza Sala Maggiore per venire a salutarmi: lui no. Nemmeno se era a tre metri.
Renzo, tu mandasti tutti a quel paese. Samuele, invece, tace da quando ha preso il 44% delle preferenze alle primarie.
Vedete? Pistoia non è quella di cui ci ha parlato l’ex-Sindaco Bardelli.
Pistoia è quest’altra. Quella dei silenzi neostalinisti.
Non ci credete? Chiedetelo a Bartoli.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 24 marzo 2012 - © Quarrata/news 2012]

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.