sabato 17 marzo 2012

ENRICO ROSSI RISPONDE INDIRETTAMENTE A GIAMPAOLO PAGLIAI: «STA FACENDO SOLO CAMPAGNA ELETTORALE»


«Non condivido affatto l’opinione del capogruppo Udc sulla sanità pistoiese» Su Massa «Mi auguro che la Magistratura concluda presto le indagini e che si individuino le responsabilità» «Per ciò che mi riguarda ho fatto quanto dovevo»

PISTOIA. Ieri mattina una lettrice mi ha inviato la mail che segue:

Gentilissimo e.b. blogger,
per sua conoscenza le invio la risposta pervenutami dal Presidente Rossi all’invito che gli ho rivolto lo scorso 11 Marzo.
Distinti saluti
Anna Maria V.

Per ricostruire tutta la vicenda, è il caso che, in primo luogo, andiate a rileggere il post Giampaolo Pagliai: «Berti non risponde? E io continuo a scrivere!» (vedi), intervento che lamenta una globale e cronica inefficienza della macchina comunale pistoiese in termini di trasparenza e altro ancora.

In quel testo Pagliai affronta temi irrisolti, riguardanti la sanità, ma anche i problemi del commercio di Pistoia e il piano commerciale che l’amministrazione Berti non è stata capace di varare in cinque anni, nonostante mille promesse.
A questo punto, la nostra lettrice – evidentemente irritata dai silenzi dei democratici amministratori pistoiesi – ha inoltrato a Enrico Rossi, il Governatore della Toscana a cui sempre più spesso, in questi ultimi tempi, ha scritto anche il consigliere Giampaolo Pagliai, la brevissima mail che segue:

----Messaggio originale----
Da: anna.maria***@***.it
Data: 11-mar-2012 20.20
Ogg: Invito

Egregio Presidente Rossi,
visto che il Sindaco Berti non risponde, forse può farlo Lei?

Distinti saluti
Anna Maria V.

La mail a Rossi è stata inoltrata, come si vede, l’11 marzo, e Rossi, il 15, ha così risposto:

----Messaggio originale----
Data: 15-mar-2012 16.08
A: <anna.maria***@***.it>
Ogg: Risposta dal presidente della Regione Toscana

Gentile signora V***,
lei mi chiede di rispondere al posto del sindaco Berti.
La sua richiesta è davvero inusuale e impropria.
Io non rispondo ai capigruppo consiliari di nessuno dei 287 Comuni della Toscana. Il mio compito è farlo con i capigruppo al Consiglio regionale.
Inoltre sul piano del commercio di Pistoia non ho né competenze né conoscenze.
Quanto al deficit dell’Asl delle Apuane mi pare che si tratti di argomento ampiamente dibattuto e che al riguardo al momento non ci siano novità.
La mia posizione è nota e l’ho espressa più volte su giornali, radio e tv.
Mi auguro che la Magistratura concluda presto le indagini e che si individuino le responsabilità. Per ciò che mi riguarda ho fatto quanto dovevo, innanzitutto denunciando per primo l’accaduto, poi garantendo le risorse economiche perché la sanità apuana potesse continuare a funzionare.
Inoltre per ciò che riguarda l’incarico per la comunicazione assegnato dalla Asl 3, è al suo direttore generale che va posta la domanda.
Infine è inutile dirle che non condivido affatto l’opinione del capogruppo Udc sulla sanità pistoiese.
Non sarà che a Pistoia, dove mi risulta che il 6 maggio si voti per le amministrative, è iniziata la campagna elettorale e con essa le inevitabili polemiche politiche?
Cordiali saluti,
Enrico Rossi

Un commento a freddo questa mail del Presidente Rossi lo merita. Un commento veloce.
Se si legge con attenzione, Rossi sta dicendo garbatamente alla signora Anna Maria che non ha assolutamente intenzione di rispondere su nulla: si rivolga ad altri – Scarafuggi compreso.
Rossi lo fa ribadendo che lui ha fatto tutto ciò che doveva, e che ora è tutto in mano alla Magistratura, come al Dio deputato a fare luce.
Ha ragione, il Presidente, di dire che sul piano commerciale di Pistoia non ha competenze, non c’è dubbio. Ma tace, il Presidente, su situazioni sostanziali e ben più gravi: quelle che lo riguardano da vicino, sia come ex-assessore alla Sanità toscana, sia – oggi – come Governatore.
Per un Rossi, infatti, che chiede a Scarafuggi di restituire vari milioni di sanità ‘fumati’ a Massa, non è igienico, né intelligente, dopo tale richiesta, concedere al manager della sanità pistoiese, una cospicua gratifica (come premio di produzione) pur in presenza del pregiudizio di cui Scarafuggi potrebbe, alla fine, essere ritenuto responsabile fino a dover rimettere un po’ di soldi per il buco di Massa: e se il dottor Alessandro non avesse il becco di un quattrino? Sarebbe responsabile di aver fatto danni a Massa, ma avrebbe la fortuna di essere stato gratificato grazie all’imprevidenza di Rossi.
Tutto questo al Presidente della Regione Toscana sembra giusto nei confronti dei cittadini che ama tanto e di cui ha la rappresentanza?
A mio avviso è sempre la solita storia dello scarica barile e della nostra politica che va avanti a lascia podere.
Il vero problema alla base, comunque, è un altro: in questo Paese non funziona – in sostanza – la magistratura, per cui alla fine chi ha dato ha dato e chi ha avuto ha avuto.
E questo vi pare giusto?
Ma soprattutto pare giusto a Enrico Rossi che si difende da certe domande scomode semplicemente insinuando che a Pistoia è iniziata la campagna elettorale?
e.b. blogger
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[Sabato 17 marzo 2012 - © Quarrata/news 2012]

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