«Non condivido affatto l’opinione
del capogruppo Udc sulla sanità pistoiese» – Su Massa «Mi auguro che la
Magistratura concluda presto le indagini e che si individuino le responsabilità» – «Per ciò che mi riguarda
ho fatto quanto dovevo»
PISTOIA. Ieri mattina una lettrice
mi ha inviato la mail che segue:
Gentilissimo
e.b. blogger,
per
sua conoscenza le invio la risposta pervenutami dal Presidente Rossi all’invito
che gli ho rivolto lo scorso 11 Marzo.
Distinti
saluti
Anna Maria V.
Per
ricostruire tutta la vicenda, è il caso che, in primo luogo, andiate a rileggere
il post Giampaolo Pagliai: «Berti non risponde? E io continuo a scrivere!»
(vedi), intervento che lamenta una globale e cronica inefficienza della macchina
comunale pistoiese in termini di trasparenza e altro ancora.
In
quel testo Pagliai affronta temi irrisolti, riguardanti la sanità, ma anche i
problemi del commercio di Pistoia e il piano commerciale che l’amministrazione Berti
non è stata capace di varare in cinque anni, nonostante mille promesse.
A
questo punto, la nostra lettrice – evidentemente irritata dai silenzi dei
democratici amministratori pistoiesi – ha inoltrato a Enrico Rossi, il Governatore
della Toscana a cui sempre più spesso, in questi ultimi tempi, ha scritto anche
il consigliere Giampaolo Pagliai, la brevissima mail che segue:
----Messaggio
originale----
Da:
anna.maria***@***.it
Data:
11-mar-2012 20.20
Ogg:
Invito
Egregio
Presidente Rossi,
visto
che il Sindaco Berti non risponde, forse può farlo Lei?
Distinti
saluti
Anna Maria V.
La
mail a Rossi è stata inoltrata, come si vede, l’11 marzo, e Rossi, il 15, ha
così risposto:
----Messaggio
originale----
Data:
15-mar-2012 16.08
A:
<anna.maria***@***.it>
Ogg:
Risposta dal presidente della Regione Toscana
Gentile
signora V***,
lei
mi chiede di rispondere al posto del sindaco Berti.
La
sua richiesta è davvero inusuale e impropria.
Io
non rispondo ai capigruppo consiliari di nessuno dei 287 Comuni della Toscana.
Il mio compito è farlo con i capigruppo al Consiglio regionale.
Inoltre
sul piano del commercio di Pistoia non ho né competenze né conoscenze.
Quanto
al deficit dell’Asl delle Apuane mi pare che si tratti di argomento ampiamente
dibattuto e che al riguardo al momento non ci siano novità.
La
mia posizione è nota e l’ho espressa più volte su giornali, radio e tv.
Mi
auguro che la Magistratura concluda presto le indagini e che si individuino le
responsabilità. Per ciò che mi riguarda ho fatto quanto dovevo, innanzitutto
denunciando per primo l’accaduto, poi garantendo le risorse economiche perché
la sanità apuana potesse continuare a funzionare.
Inoltre
per ciò che riguarda l’incarico per la comunicazione assegnato dalla Asl 3, è
al suo direttore generale che va posta la domanda.
Infine
è inutile dirle che non condivido affatto l’opinione del capogruppo Udc sulla
sanità pistoiese.
Non
sarà che a Pistoia, dove mi risulta che il 6 maggio si voti per le amministrative,
è iniziata la campagna elettorale e con essa le inevitabili polemiche
politiche?
Cordiali
saluti,
Enrico Rossi
Un commento a freddo questa mail del
Presidente Rossi lo merita. Un commento veloce.
Se si legge con attenzione, Rossi sta
dicendo garbatamente alla signora Anna Maria che non ha assolutamente intenzione
di rispondere su nulla: si rivolga ad altri – Scarafuggi compreso.
Rossi lo fa ribadendo che lui ha fatto tutto
ciò che doveva, e che ora è tutto in mano alla Magistratura, come al Dio
deputato a fare luce.
Ha ragione, il Presidente, di dire che
sul piano commerciale di Pistoia non ha competenze, non c’è dubbio. Ma tace, il
Presidente, su situazioni sostanziali e ben più gravi: quelle che lo riguardano
da vicino, sia come ex-assessore alla Sanità toscana, sia – oggi – come Governatore.
Per un Rossi, infatti, che chiede a
Scarafuggi di restituire vari milioni di sanità ‘fumati’ a Massa, non è igienico,
né intelligente, dopo tale richiesta, concedere al manager della sanità
pistoiese, una cospicua gratifica (come premio di produzione) pur in presenza
del pregiudizio di cui Scarafuggi potrebbe, alla fine, essere ritenuto
responsabile fino a dover rimettere un po’ di soldi per il buco di
Massa: e se il dottor Alessandro non avesse il becco di un quattrino? Sarebbe
responsabile di aver fatto danni a Massa, ma avrebbe la fortuna di essere stato
gratificato grazie all’imprevidenza di Rossi.
Tutto questo al Presidente della
Regione Toscana sembra giusto nei confronti dei cittadini che ama tanto e di
cui ha la rappresentanza?
A mio avviso è sempre la solita storia
dello scarica barile e della nostra politica che va avanti a lascia podere.
Il vero problema alla base, comunque, è
un altro: in questo Paese non funziona – in sostanza – la magistratura, per cui
alla fine chi ha dato ha dato e chi ha avuto ha avuto.
E questo vi pare giusto?
Ma soprattutto pare giusto a Enrico
Rossi che si difende da certe domande scomode semplicemente insinuando che a
Pistoia è iniziata la campagna elettorale?
e.b. blogger
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 17 marzo 2012 - © Quarrata/news
2012]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.