lunedì 19 marzo 2012

X-FILES. SUL VIGILE URBANO DELLA MAXITRUFFA PAGLIAI CHIEDE ULTERIORE CHIAREZZA


Un Comune sospeso fra ‘muri di gomma’ e ‘parentopoli’ – Il consigliere del Terzo Polo insiste Incontro Billwiller-Direttore Generale-Segretario Comunale: «Sono curioso di sapere l’esito di questo confronto al vertice istituzionale del Comune»


PISTOIA. Altro che cilindro del prestigiatore e altro che campagna elettorale in vista! Giampaolo Pagliai non ci sta: e insiste sulla storia del “vigile urbano patteggiatore della pena”, contro il quale nessun provvedimento è mai stato assunto a livello amministrativo e disciplinare dai vertici del Comune di Pistoia.
Ha convocato, Pagliai, un’altra conferenza stampa stamattina; e ha fatto vedere che lui non si è svegliato solo sabato scorso, ma da un pezzo, anche se, nei massimi responsabili dell’ente (e non solo), ha sempre trovato il classico muro di gomma.
Ma è forse il caso di far parlare lo stesso consigliere del Terzo Polo, che ha scritto la lettera che segue [la parte rappresentata da asterischi è una autocensura di Pagliai]:

Al Sindaco
e p.c. All’Assessore al Personale
Al Segretario Generale
Al Comandante della P.M.
Agli Organi di Stampa
Buon lunedì!
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A riguardo devo precisare quanto segue:
  1. il 18.12.2010 chiesi al Sig. Sindaco chiarimenti sui cambiamenti di qualifica dei Sigg.ri Alessio Lucarelli, Marusca Lucarelli e Martina Meloni in Lucarelli; mi fu risposto il 1 marzo 2011.
  2. Non ho ripescato dal “cilindro elettorale” nessun caso, ma ho solo letto l’articolo pubblicato da La Nazione il 16 marzo u.s. intitolato “Maxitruffa: 500 falsi incidenti”.
  3. Il 02.02.2011 chiesi alle sei massime autorità del Comune di Pistoia, competenti in materia, chiarimenti sulla voce che raccoglievo, anche in luoghi pubblici, sul probabile coinvolgimento di un vigile urbano in una brutta truffa alle assicurazioni; mi fu risposto dall’Assessore al Personale in data 1 marzo 2011 che nulla risultava (vedi allegato).
  4. Il 14 aprile 2011 segnali questo caso a due alte Autorità, che rappresentano lo Stato nella nostra Provincia, ma a tutt’oggi non ho avuto risposta.
  5. Durante i lavori della Ia Commissione Consiliare del 06.04.2011 chiesi notizie in merito a questi fatti, ma il dirigente della P.M. dichiarò di non sapere nulla dell’esito di una eventuale indagine penale.
  6. Nella Conferenza dei Capigruppo del 21.02.2012 chiesi al Sindaco ed al Segretario Generale notizie in merito (vedi verbale allegato).
  7. Inoltre, ho più volte richiesto verbalmente al Sindaco e all’Assessore al Personale chiarimenti in merito senza alcun esito. Ho dovuto leggere la verità sulla cronaca di un quotidiano cittadino.

Non vedo “cilindri elettorali” e “non sono stato zitto”, almeno dal 18.12.2010. Su questa vicenda leggo inoltre che il Comandante dei Vigili Urbani afferma: “ All’epoca della sentenza e quando sono maturati i provvedimenti, la persona non era più alle dipendenze del Comando e non abbiamo più avuto notizie”. Forse sarebbe stato il caso di rivolgersi a Chi l’ha visto? Dunque, il Corpo dei Vigili Urbani, che è sanissimo, denuncia o indaga, su un reato grave commesso da un suo componente e poi non si preoccupa degli esiti giudiziari e disciplinari? È incredibile, ma vero! Infatti, dagli atti risulta che il vigile coinvolto fu trasferito il 2 luglio 2010 ad altro settore, mentre l’8 luglio gli furono assegnate le mansioni ed infine il 18 agosto 2010 gli furono mutate le mansioni di profilo professionale a seguito di visita medica. Ora chiedo a chi vuole e può rispondermi, in quale data il suddetto vigile ha patteggiato, per la seconda volta, una pena per il reato di falso e di truffa? Quando ha avuto la visita medica e da quale medico? Oggi è lunedì e il Dott. Arnoldo Billwiller “discuterà del caso con il Direttore Generale e con il Segretario Comunale per vedere che tipo di azione si può intraprendere”. Sono curioso di sapere l’esito di questo confronto al vertice istituzionale del Comune di Pistoia. Chiedo al Sig. Sindaco di informarmi.
Cordialmente
Il Consigliere
Giampaolo Pagliai

Evidentemente Pagliai non è soddisfatto e continua a chiedere assoluta chiarezza e trasparenza.
Si pone ancora molte domande (ai vigili urbani, ai vertici politici e amministrativi del Comune), ma soprattutto si rivolge a Berti, per essere informato – e  per informare – l’opinione pubblica e la gente di Pistoia su come, in questa città, certi fatti possano accadere.
Fatti assolutamente senza spiegazione, dei veri e propri X-Files.
Q/n
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[Lunedì 19 marzo 2012 - © Quarrata/news 2012]

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