PISTOIA. Ieri sera presso la sede del collegio dei geometri di
Pistoia in via del Can Bianco, si è tenuto un incontro del candidato sindaco
Alessio Bartolomei con i rappresentanti degli ordini professionali del
territorio (geologi, geometri e architetti).
Presenti all’incontro anche Giampaolo
Pagliai e Nicola Barbarito. La serata è stata organizzata dallo stesso collegio
dei geometri che in vista delle prossime elezioni ha voluto confrontarsi con i
candidati sul futuro assetto del territorio.
Tanti i temi affrontati, primo fra
tutti il regolamento urbanistico.
«La mia prima azione di governo, qualora diventassi sindaco – ha dichiarato Alessio Bartolomei alla platea intervenuta – sarà quella di ritirare il provvedimento di adozione del
regolamento urbanistico presentato dalla giunta uscente. Il secondo intervento
riguarderà una nuova adozione al massimo entro un anno. Chiederemo l’istituzionalizzazione
di un tavolo permanente di confronto con gli ordini professionali e saranno
escluse consulenze esterne per definire l’assetto del territorio. All’interno
del comune ci sono già le professionalità adeguate a disegnare la città del
futuro. La politica dovrà dare solo indirizzi in merito niente di più».
Molti altri i temi caldi affrontati:
Viale Adua, vivaismo, vecchio ospedale, centro storico, centri sportivi, ville
Sbertoli.
«La mia visione – ha
spiegato Bartolomei – è quella di prevedere una strada alternativa nel Viale Adua
che alleggerisca il traffico attuale. Una strada completamente diritta e che
arrivi fino a Capostrada. Per il vecchio ospedale ho in mente un quartiere
nuovo con servizi e, perché no, il ritorno in centro di uffici essenziali come
l’Agenzia delle Entrate. Gli impianti sportivi di grandi dimensioni, come il
Palazzetto dello sport e lo stadio, dovranno essere venduti a privati. Il
comune ed i suoi conti disastrosi non possono più permettersi di mantenere
queste strutture. Per le Ville Sbertoli immagino un campus destinato all’università
magari in concertazione con Enti stranieri. Vorrei realizzare la tanto
sospirata strada dei vivai perché al settore occorre il potenziamento della
viabilità».
Infine su sollecitazione dei
rappresentanti degli ordini, ampio spazio è stato dato alle problematiche dell’attuale
ufficio tecnico.
«I dirigenti devono tornare a fare i dirigenti e dare ordine
ed indirizzo al servizio – ha dichiarato Bartolomei –:
un ufficio come quello non è pensabile che possa essere aperto a singhiozzo e
con poco personale. Se ci saranno da tagliare delle teste si farà. Non ho paura
di dirlo».
L’ufficio Stampa
Alessio Bartolomei
[comunicato]
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[Mercoledì 28 marzo 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
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