Su Pistoia, Bartoli e mano tesa da
Bartolomei-Terzo Polo, si sarebbero mossi Manciulli e Zirri – Terremoti in casa
Pdl per una storia di veti incrociati – Celesti chiede una lista forte per
correre sicura
PISTOIA. Ogni volta che arrivano le elezioni, ecco, puntualmente,
arrivare anche le fibrillazioni.
Viene in mente la famosa canzone di Rascel: È arrivata la
bufera, / è arrivato il temporale, / chi sta bene e chi sta male, /e chi sta
come gli par...
A Pistoia c’è bufera in casa Pd ma ce n’è anche in casa Pdl.
E ora cerchiamo di dirvi perché.
PD
Partiamo dai compagni che sono nel massimo imbarazzo
possibile con i segretari provinciale e comunale (Marco Niccolai e Paolo Bruni)
che… balbettano la solita insopportabile litania dell’inaffidabilità del
Professore.
Per loro Bartoli avrebbe dovuto ringraziare che fin dall’inizio
gli fosse stato detto di levarsi di torno e – poiché aveva fatto male a presentarsi
come candidato – anche autoesiliarsi dopo avere raccolto il 28% dei voti. Del
resto il loro (di Niccolai e Bruni) concetto di democrazia non è quello di il
popolo scelga, ma l’altro che suona come il popolo scelga come gli
diciamo noi.
E chi se ne frega, avrebbero risposto i veri compagni dell’inserto dell’Unità
Cuore – oggi un vero cimelio dimenticato in soffitta.
Ma fin qui niente di male e niente di nuovo. Eravamo pronti
e abituati.
È che, sulla vicenda Bartoli, i rimescoloni vengono
ancor più da lontano – pare. E precisamente dalla Repubblica Fiorentina, da
dove – ci dicono – il segretario regionale del Pd, Andrea Manciulli, sembra che
abbia telefonato al segretario regionale Udc, Lorenzo Zirri, per dargli l’altolà
su una possibile apertura-accordo dell’Udc-Fli-Terzo Polo nei confronti di
Roberto Bartoli. Lo hanno spaventato le lettere aperte di Bartolomei? Forse.
Ma – come si sa – il mondo è piccolo e, come dice Manzoni,
il segreto rivelato a un amico, è finito, come sempre accade, anche altrove,
fino a giungere alle nostre orecchie impiccione proprio grazie alla solita vocetta
carbonara.
Perciò l’avvertimento di Manciulli indirizzato a Zirri è
stato stornato al segretario provinciale Udc, Federico Gorbi e, da lì, sembra,
giù giù fino al Fli e oltre.
Una domanda sorge spontanea: tremeranno le brache di
Bartolomei e del Terzo Polo, per questa sacra apparizione di Manciulli, ovvero
tutto continuerà, forse, ancor più speditamente di prima, verso la sua naturale
conclusione?
Staremo a vedere. anche perché di rapporti organici e
organizzati fra Pd e Udc, in Toscana non ce ne sono proprio; e quindi il
pericolo è, come si direbbe, a km zero.
PDL
E passiamo ora ad altro, tormentatissimo versante: che è
quello del Pdl e della candidata Celesti.
In questa casa della libertà, come sappiamo,
scarseggiano gli ‘uomini da lista’.
È per questo che, essendo la lista inceppata, più o meno, al
numero 20 senza possibilità di andare avanti di numero, il buon Alberto Lapenna
si sarebbe messo in moto per chiedere a Jessica Cipriani di rientrare in corsa.
Dopo varia fatica – pare – la Cipriani avrebbe detto sì, ma
con due pregiudiziali assolute:
1) evitare accuratamente la presenza in lista di Luca Cipriani, perché ciò potrebbe turbare e confondere le sue preferenze;
2) far cadere (e questo era già più difficile) la testa di Francesco Barni, attuale coordinatore giovane del Pdl, a cui la Cipriani ha ceduto la sedia, e uomo del coordinatore regionale Pdl, Parisi.
1) evitare accuratamente la presenza in lista di Luca Cipriani, perché ciò potrebbe turbare e confondere le sue preferenze;
2) far cadere (e questo era già più difficile) la testa di Francesco Barni, attuale coordinatore giovane del Pdl, a cui la Cipriani ha ceduto la sedia, e uomo del coordinatore regionale Pdl, Parisi.
Sembra che, dinanzi a questa richiesta, Parisi sia
sobbalzato e abbia chiaramente detto a Lapenna che non se ne discute nemmeno un
po’. E Alberto, papale papale, lo avrebbe riferito – ci dicono – a chi di
dovere.
Al che la candidata Celesti sembra si sia opportunamente
alquanto inquietata, battendo i piedi per terra e intimando al suo partito di
costruirle alle spalle una lista forte piantandola con bischerate come quelle
che vi abbiamo riferito, apprese da fonte carbonara.
Ordunque sembra che, per questa ridda di veti incrociati,
siano tutti, come si dice, come San Lorenzo sulla graticola.
Ad arrostire sui carboni delle elezioni in arrivo…
Edoardo
Bianchini
P.S. – Buona rosticciana a tutti.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 22 marzo 2012 - © Quarrata/news 2012]
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