MONTALE-AGLIANA. Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota del Comitato per
la chiusura dell’inceneritore di Montale:
A oltre tre settimane dalla sentenza
sulle vicende di inquinamento del 2007 – concluse con la condanna dell’ex
sindaco Giorgio Tibo e del responsabile tecnico Cappocci – il Comitato denuncia
il silenzio di piombo che accomuna le
amministrazioni inceneritoriste e gli esponenti politici, tutti pervicacemente
impegnati nel disconoscere la pericolosità dell’impianto.
Spiace constatare come, medesimo
silenzio, sia assicurato da associazioni ambientaliste da tempo istituzionalizzate alle Amministrazioni comunali
proprietarie del Cis, che sono rimaste indifferenti all’eclatante sentenza: l’occasione
ci è davvero utile per richiamarle a un maggior impegno nella sorveglianza dell’ambiente
in garanzia e tutela della salute pubblica.
Qual è il significato di questo “doppio
ruolo” di medesime associazioni che, rivestitesi d’incomprensibili autonomie territoriali, sembrano tutt’altro
che congiunte alla ricerca della tutela del primo dei beni disponibili?
Il Comitato intende dunque ricordare l’impegno
della Dott.ssa Patrizia Gentilini – autorevole consulente tecnico delle parti civili – impegnata in molte
comunità passate dall’incenerimento al più virtuoso metodo del “Recupero-Riuso-Riciclo”.
È da sottolineare come la sua consulenza al processo è stata liberamente fornita,
senza alcuna remunerazione e addirittura preceduta da una dichiarazione di “indipendenza e mancanza di qualunque
conflitto di interessi” in rispetto dell’art. 30 del Codice deontologico
dei Medici.
Il contributo dell’oncologa Dott.ssa
Patrizia Gentilini è stato fondamentale, perché ha compiutamente rappresentato
al Tribunale il peso della minaccia subìta dai cittadini residenti, liquidato
in 1.000 € per i soli danni morali di ciascun cittadino. L’esito del processo
afferma un principio di responsabilità degli amministratori e permette la
diffusione di una consapevolezza dei cittadini che – in questi anni di denunce
del Comitato – hanno visto accrescere la coscienza
civile allarmati dalle vicende di fuoriuscita d’inquinanti e polveri fini
dall’impianto del Cis.
A nome dei cittadini residenti della
piana ringraziamo con profonda stima l’oncologa forlivese, per il suo prezioso
contributo e per il non secondario esempio di alta moralità e deontologia.
Agliana-Montale 20/3/2012
[comunicato]
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[Mercoledì 21 marzo 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
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