PISTOIA. Una importante ricerca di medicina sociale di pochi anni fa
evidenziava un dato allarmante. Il triangolo formato da Pistoia, Sesto
Fiorentino e Firenze delimita un’area con un triste primato. La più alta
percentuale di forme depressive importanti, a livello mondiale. Al secondo
posto Taiwan.
Questa patologia trova spesso un’origine genetica e le
persone affette (molte più di quanto si possa pensare) sono soggette a cadere
vittima di varie forme di dipendenza. Negli ambienti scientifici non era
difficile prevedere quello che in questi giorni sta diventando una vera
emergenza sociale. La dipendenza dal gioco d’azzardo.
Sono sotto gli occhi di tutti coloro che entrano in un bar o
in una tabaccheria, le tante persone, spesso di mezzi modesti che dilapidano le
poche centinaia di euro della pensione in lotterie istantanee o slot-machine.
I casi di famiglie ridotte all’indigenza da questa sindrome,
si moltiplicano in maniera impressionante.
È giunto il momento di un intervento delle autorità.
Sicuramente queste persone potranno e dovranno essere curate, ammesso che gli
stessi lo vogliano. Ma nell’immediato si rende necessaria una misura
emergenziale come già si è visto nel nostro paese.
In alcuni comuni amministrati dalla Lega Nord, i sindaci
hanno proibito le slot machine sui loro territori.
Spesso si cade in questo vizio per la grande diffusione
degli apparecchi. Eliminandoli dalla disponibilità della gente, sono certa che
si avrebbero subito dei risultati. Contestualmente dovrebbero essere istituite
forme di assistenza e recupero.
Non mi piace uno stato che istiga e agevola i propri cittadini
a giocare e, farisaicamente, li esorta a farlo “responsabilmente”.
In questo caso il sindaco può e deve fare qualcosa. Questo
sarà un punto del mio programma di governo di questa città.
Daniela
Simionato
Capogruppo
Lega Nord
[comunicato]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 25 marzo 2012 - © Quarrata/news 2012]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.