giovedì 11 ottobre 2012

COMITATI DELL’OMBRONE E ISTITUZIONI SI INCONTRANO IN REGIONE


Ma la situazione dei lavori resta tuttora molto incerta e tutta da definire

QUARRATA-PIANA. Si è tenuto giovedì 10 ottobre, presso la regione Toscana, l’incontro di aggiornamento fra i Comitati Civici dell’Ombrone Pistoiese e le istituzioni, per fare il punto della situazione del rischio idraulico della piana.

Presenti, oltre al Coordinatore Niccolò Lucarelli e al Vice Daniele Manetti, alcuni cittadini membri dei Comitati e, per le istituzioni, l’ingegner Massini, responsabile tecnico del rischio idraulico, Fabio Zappalorti, Capo di Gabinetto dell’Assessore Bramerini, il vice-sindaco e assessore al rischio idraulico del comune di Quarrata Gabriele Romiti, l’assessore all’ambiente del Comune di Pistoia, Mario Tuci, il geologo Marcello Brugioni dell’Autorità di Bacino, il Presidente-Commissario del Consorzio Ombrone Paolo Bargellini, e il direttore Lorenzo Cecchi De’ Rossi.
Quello che emerge è però un quadro in chiaroscuro. Uniche certezze, l’affidamento della realizzazione della casse di espansione della Querciola al Consorzio Ombrone, dopo la diffida delle Provincia, e la copertura totale dei finanziamenti necessari; la Regione Toscana ha infatti confermato l’erogazione del milione di euro mancante.
A breve inizierà la procedura degli espropri, dopodiché si passerà alla fase esecutiva. Incerta la data di fine lavori. Situazione ancora più incerta per quanto riguarda le casse d’espansione sulle colline pistoiesi, ovvero gli invasi di Gello e Laghi Primavera, e il bacino del Vincio di Brandeglio; il Consiglio di Vigilanza tenutosi martedì 9, ha stabilito un percorso per individuare le opere immediatamente finanziabili, dopodiché si passerà alla pianificazione esecutiva. Tuttavia, massima incertezza sull’inizio e sul completamento dei lavori.
Il Comune di Pistoia, tuttavia, nella persona dell’Assessore Tuci, assicura il massimo impegno per realizzare le opere nel più breve tempo possibile. Il nodo centrale resta comunque la ripulitura del Torrente Ombrone, e il consolidamento dei suoi argini; ad oggi, sono disponili soltanto 235.000 euro di fondi provinciali (non ancora erogati), per un intervento in località Ferruccia. Troppo poco. Al di là delle dichiarazioni d’intenti, sia da parte della Regione, sia da parte del Comune di Quarrata, al momento non c’è una linea strategica ben precisa di interventi a favore dell’Ombrone; ciò significa che nella piana permane il rischio alluvione.
Nel territorio di Poggio a Caiano, in località Castelletti, si sta provvedendo alla ripulitura dell’alveo, con conseguente allargamento e riconsolidamento degli argini; tuttavia, poco oltre, e fino alla foce nell’Arno, lo stesso alveo è tuttora occupato da una fitta boscaglia, che ostacola non poco il deflusso delle acque. E questo, vanifica la bontà dei lavori eseguiti a monte.
L’unico dato veramente positivo al momento, spiegano Lucarelli e Manetti, è la bozza di legge regionale con la quale gli attuali Consorzi verranno ridotti da 35 a 6. Oltre allo snellimento della macchina amministrativa, la nuova legge, se approvata nella forma attuale, prevede il rilascio di tutte le competenze ai Consorzi, senza più distinzione fra attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, ed eliminando l’attuale sovrapposizione con le Province.
Secondo i due responsabili dei Comitati, individuare un unico soggetto responsabile sarebbe un grande passo avanti per migliorare l’approccio al problema del rischio idraulico, nonché un aiuto ai cittadini che almeno avranno un unico interlocutore cui rivolgersi in caso di problemi.
La tavola rotonda è aggiornata alla metà di gennaio, data per la quale si auspicano passi avanti più concreti, ben oltre le fasi burocratiche.
Comitati Civici dell’Ombrone Pistoiese
[comunicato]
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[Giovedì 11 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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