lunedì 20 gennaio 2014

CASO BOZZAOTRE. LETTERA APERTA AL PD PROVINCIALE E ALLA SEGRETERIA DEL PD DI PIEVE A NIEVOLE


PIEVE A NIEVOLE. Rifondazione Comunista scrive:

A maggior chiarimento di quanto abbiamo modo di conoscere dalla stampa, in merito al percorso di propaganda elettorale per le prossime amministrative comunali già intrapreso dall’ ex segretario del PD di Pieve a Nievole, Maurizio Bozzaotre, vogliamo richiamare quanto è emerso nella riunione del 30 dicembre u. s. con la segreteria del Pd di Pieve a Nievole e i rappresentanti della coalizione che ha governato il Comune dal 2009 e di cui facciamo parte.

Dopo una rapida valutazione del lavoro svolto fino ad oggi da questa amministrazione e dopo aver condiviso i principi cardine per le prossime amministrative, di comune accordo è stato deciso di proseguire nell’esperienza politica precedente, allargando la compagine alle associazioni ed ai movimenti che condividono le linee programmatiche della coalizione. Tutto questo anche nel rispetto dei tempi e nei modi indicati dal regolamento che lo stesso PD regionale ha pubblicato nel dicembre scorso e che è stato condiviso a sua volta dal PD provinciale.
Per quanto sopra evidenziato non possiamo fare a meno di chiederci, anche nel rispetto dei cittadini di Pieve a Nievole, a quale titolo l’avv. Maurizio Bozzaotre, componente del direttivo del PD locale, abbia già presentato il proprio programma per l’elezione a sindaco in una conferenza stampa il 10 gennaio scorso, con il sostegno del deputato PD Edoardo Fanucci.
È evidente, infatti, che solo la coalizione di centrosinistra è politicamente legittimata ad esprimere il programma di governo del Comune che i candidati sindaci saranno chiamati a sottoscrivere preventivamente per partecipare a eventuali primarie, come sempre accaduto nelle scorse tornate elettorali.
Ci preoccupa che un candidato a sindaco che dovrebbe essere chiamato a guidare la comunità e a vigilare sull’applicazione delle regole, ritenga superfluo dare il buon esempio e pretenda di arrogarsi un compito che deve essere della coalizione, dei partiti che la compongono e delle realtà dell’associazionismo con cui è aperta un’interlocuzione.
Attendiamo una risposta sia dal PD provinciale che dal PD di Pieve a Nievole, per capire, in tempi brevi, se la coalizione a cui abbiamo fino ad oggi partecipato ancora esiste o ha deciso di rinunciare al proprio ruolo politico per rimettersi nelle mani di qualche presunto “uomo della provvidenza”.

Rifondazione Comunista Pieve a Nievole
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[Lunedì 20 gennaio 2014 | 20:09 - © Quarrata/news]

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