Incontrati 18 operatori in UAE (Dubai, Abu Dhabi) e 17 operatori in Qatar – A fine giugno è in programma l’incoming in Toscana – I risultati della missione di ricerca negli Emirati Arabi e nel Qatar svolta da Camera di Commercio di Pistoia insieme a Toscana Promozione e in collaborazione con il Centro Sperimentale del Mobile di Poggibonsi dal 22 al 29 marzo scorsi
PISTOIA. Buone opportunità di mercato per le aziende toscane del mobile nei paesi del Golfo, soprattutto se volte a stabilire ad una presenza strutturata e duratura attraverso strategie come l’apertura di uffici di rappresentanza di gruppi di imprese, apertura di punti vendita/showroom, o uffici con piccola mostra.
Sono questi i risultati che emergono dalla missione di ricerca negli Emirati Arabi e nel Qatar condotta dal 22 al 29 marzo scorsi dalla Camera di Commercio di Pistoia insieme a Toscana Promozione e in collaborazione con il Centro Sperimentale del Mobile di Poggibonsi. Obiettivo della missione: presentare il comparto del mobile e complemento d’arredo toscano e pistoiese includendo per l’area pistoiese anche il settore biancheria per la casa.
Secondo la relazione, che è stata illustrata alle imprese a Pistoia, elemento essenziale resta sempre la capacità di dare, con referenti in loco, servizio e assistenza continuativa a partire dalla semplice possibilità di incontrare gli operatori (rivenditori o studi di interior o architettura) per sollecitarli rispetto alle proprie produzioni e verificare quindi, in modo diretto e fattivo, la possibilità di inserimento in progetti di varia natura.
Nella fase preliminare alla missione di ricerca sono stati analizzati i dati di mercato ed individuati gli operatori rappresentativi dei canali di distribuzione contract e retail nei due paesi: studi di architettura e design, showroom, punti vendita. Durante la settimana di ricerca sono stati incontrati 18 operatori in UAE (Dubai, Abu Dhabi), dal 22 al 25 marzo, e 17 operatori in Qatar (Doha), dal 22 al 29 marzo. Sono state mostrate agli operatori due presentazioni: una relativa all’area di Pistoia, comprendente aziende di mobile, complemento e biancheria per la casa, ed una relativa al sistema interni della toscana. Sono stati posti una serie di quesiti agli operatori volti ad identificare target, livello e tipo di clientela, aziende con cui lavorano, contatti con aziende toscane, grado di interesse e soddisfazione della clientela. Ed ancora, si sono indagati la percezione del cliente per ciò che riguarda l’immagine del prodotto toscano, i canali attraverso i quali sono entrati in contatto con le aziende italiane ed in particolar modo toscane.
Per fine giugno Camera di Commercio di Pistoia e Toscana Promozione stanno già lavorando all’incoming di un gruppo di operatori dei paesi del Golfo verso le aziende delle Toscana.
L’economia del Golfo. La regione del Golfo Persico, con oltre il 65% delle riserve petrolifere mondiali, si conferma essere un’area strategicamente importante, con un’economia in rapida crescita che si riflette in un altrettanto rapido aumento del livello di reddito. Gli Stati visitati durante la missione sono stati gli Emirati Arabi Uniti (Abu Dhabi e Dubai) e il Qatar. Fino al 2010/2011 gli EAU si sono confermati il principale mercato di sbocco delle esportazioni italiane nei paesi del medio oriente. Dei sette Emirati quello maggiormente in crescita è Abu Dhabi, anche se Dubai resta sempre un importante punto di riferimento dell’area del Golfo. Negli Emirati il Pil pro capite supera i 48.000 $ all’anno. La crisi globale ed in particolare quella dei paesi dell’Eurozona hanno colpito il quadro economico degli Emirati Arabi Uniti che nel 2012 hanno comunque mantenuto un tasso di crescita del 3% circa. L’obiettivo del paese è quello di stabilizzare l’economia interna e proseguire nel processo di diversificazione delle attività produttive per limitare l’impatto del peso degli idrocarburi nel Pil nazionale. Per quanto riguarda il rating delle maggiori agenzie internazionali si tratta di una valutazione unanime sulla stabilità economica del paese con una valutazione da doppia A. Si prevede infatti una crescita del Pil del 4,2% per il 2013.
L’altro paese oggetto della missione è stato il Qatar, la cui economia negli ultimi anni ha registrato uno dei più alti tassi di crescita al mondo, soprattutto grazie agli interventi che le autorità del paese hanno posto in essere cercando di proteggere il settore bancario. Così nonostante la crisi finanziaria globale, l’economia del Qatar si è mantenuta robusta. Nel 2010 il Qatar ha registrato il più alto tasso di crescita al mondo e mantiene tuttora il secondo posto tra i paesi che crescono maggiormente, sospinta dai proventi del settore petrolifero e da quello legato allo sfruttamento del gas, risorsa di cui il Paese detiene le maggiori riserve a livello mondiale dopo Russia ed Iran. Fondamentale è stata la strategia promossa dal governo basata sulla diversificazione dell’economia che ha favorito, oltre al settore degli idrocarburi, lo sviluppo di una serie di altri settori quali industria chimica, petrolchimica e fertilizzanti attraendo ingenti investimenti esteri. In continua crescita l’interesse internazionale verso questa zona che grazie alla partenza di una serie di mega-progetti ed all’assegnazione dei mondiali di calcio del 2022 si prepara a diventare un polo fondamentale per l’economia dell’area. L’Italia e gli USA sono i maggiori partner commerciali del paese. Particolarmente elevato l’interesse dei ricchi Qatarini per i beni di consumo italiani, moda e prodotti di arredo. Per quanto riguarda il turismo, nella capitale Doha si sono concentrati gli investimenti delle maggiori catene alberghiere internazionali.
[comunicato comunicazione csm]
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Nelle foto immagini del Qatar.
[Mercoledì 12 giugno 2013 | 20:04 - © Quarrata/news]
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