Il Consiglio
Regionale ha nuovamente rinviato la proposta di legge
FIRENZE. «L’ennesimo rinvio in Consiglio regionale della proposta di legge per
indire il referendum sulla fusione dei Comuni di Abetone, Cutigliano, Piteglio
e San Marcello Pistoiese è una novella dello stento. Purtroppo è passata la
linea di chi siede su una poltrona da poco tempo e ha timore di perderla a
breve. Di certo, rinviando di Consiglio in Consiglio, non si fa l’interesse dei
cittadini, ma solo quello di bottega di una determinata fazione politica». È il
duro commento di Antonio Gambetta
Vianna, capogruppo di Più Toscana, sul terzo rinvio in Consiglio
regionale al voto sulla proposta di legge per indire un referendum per l’istituzione
del Comune di Montagna Pistoiese.
«Non vorrei
che tra due settimane – prosegue il consigliere regionale originario di Pistoia
– ci ritrovassimo sempre allo stesso punto. Il Consiglio si deve esprimere: o
sì al referendum e, quindi, al dare voce al popolo, oppure no al referendum e,
quindi, al calare le decisioni dall’alto per salvaguardare il partito di
maggioranza dalle proprie beghe interne locali. Non vorrei che si arrivasse al
punto di fare un referendum solo per i Comuni di Cutigliano e Piteglio che
avrebbe poco senso visto che si costituirebbe un Comune unico di sole 3.300
anime. L’unica cosa di buon senso – conclude Gambetta Vianna – è la fusione di
tutti i quattro Comuni vista la omogeneità dei territori e delle
problematiche».
[comunicato più toscana]
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[Martedì 11 giugno 2013 | 18:44 - © Quarrata/news]
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