PISTOIA. Massimo Baldi (Adesso!Pistoia), in
risposta alla recente presa di posizione di Marco Niccolai, precisa:
Ci sono questioni che interessano poco agli elettori e ai cittadini e che pure, con l’intento di fare chiarezza e di produrre un ragionamento politico alto, talvolta vanno affrontate.
Una di queste è quella delle correnti.
Io ritengo, come Renzi, che le
correnti, intese come cordate di affiliati che mirano ad occupare posizioni di
potere, debbano essere rottamate, perché rappresentano uno dei principali
ostacoli allo sviluppo e alla modernizzazione del paese e dei suoi territori.
Ritengo però che sia normale e sano che
in un partito, come in ogni altra libera associazione, vi siano gruppi di
persone che la pensano allo stesso modo su questioni di merito decisive per il
futuro dell’Italia. Che poi questi gruppi li vogliamo chiamare ‘correnti’ o
meno, è questione di scarso interesse.
Io non ho problemi a definirmi ‘renziano’; e dire che i renziani non esistono quando si parla di contenuti è rischioso e – diciamocelo – potrebbe nascondere la furberia di chi appartiene ad una corrente (di potere) di quelle che davvero vanno rottamate: la corrente renziana ‘alternata’ – quella di chi vuole soltanto vestire la maglia della squadra favorita, ma poi, per esempio, è pronto a schierarsi contro le primarie al primo appuntamento elettorale o a favore delle cementificazione di un’area destinata a verde.
Definirsi ‘renziani’ non significa aderire a una corrente di potere che entra in conflitto o in trattativa con altre correnti per avere posti e privilegi. Non significa voler ‘spaccare’ il partito o la sinistra.
Io non ho problemi a definirmi ‘renziano’; e dire che i renziani non esistono quando si parla di contenuti è rischioso e – diciamocelo – potrebbe nascondere la furberia di chi appartiene ad una corrente (di potere) di quelle che davvero vanno rottamate: la corrente renziana ‘alternata’ – quella di chi vuole soltanto vestire la maglia della squadra favorita, ma poi, per esempio, è pronto a schierarsi contro le primarie al primo appuntamento elettorale o a favore delle cementificazione di un’area destinata a verde.
Definirsi ‘renziani’ non significa aderire a una corrente di potere che entra in conflitto o in trattativa con altre correnti per avere posti e privilegi. Non significa voler ‘spaccare’ il partito o la sinistra.
Definirsi ‘renziani’ significa e
implica il convergere su una serie di idee e progetti che riteniamo essere
irrinunciabili per il bene del partito e del paese: stop alla cementificazione,
stop all’aumento scriteriato della spesa pubblica, sviluppo della raccolta
differenziata dei rifiuti, primarie come punto di non ritorno ad ogni
appuntamento elettorale, stop al finanziamento pubblico ai partiti, solo per
fare alcuni esempi.
Se l’unione fa la forza per il raggiungimento
e la promozione di questi obiettivi, chiamiamola come vogliamo questa unione,
ma riconosciamole la libertà di esprimere le sue opinioni.
Massimo Baldi
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 28 novembre 2013 | 09:30 - © Quarrata/news]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.