di GRILLO PARLANTE
La perdita di importanza dell’Appennino
è attestata dalla disattenzione della stampa locale
MONTAGNA. Un fatto assai strano e che merita approfondimento è
costituito dalla disaffezione che la stampa locale dedica alla Montagna
Pistoiese fino a poco tempo fa magnificata sulle cronache locali e, spesso,
nazionali. Un silenzio che sgomenta chi vede di giorno in giorni decadere un
territorio un tempo ricco di attività industriali, artigianali e turistiche che
assicuravano ai residenti un avvenire privo di preoccupazioni.
Purtroppo l’evolversi del tempo, l’automazione,
l’informatica, alcune sciagurate scelte politiche hanno portato alla chiusura
di uffici pubblici, di stabilimenti, di alberghi ed esercizi commerciali, alla
cessazione di attività artigianali determinando così l’esodo dei giovani.
Questo inarrestabile “spoglio del
carciofo” non è stato però immediatamente avvertito
dai montanari, molti dei quali non si
accorgevano del burrone in cui sarebbero precipitati. Infatti, appena
costituita la Regione Toscana, il suono delle tante sirene insediate – in posti
di comando senza averne le capacità – ed i tanti Convegni li aveva convinti che
sotto la loro guida sarebbero state realizzate nuove strade, bacini, ferrovie,
interventi sulle foreste, e si sarebbero introdotte agevolazioni per la costruzione
di nuovi alberghi, per ampliamenti di ospedali: in una parola la montagna
sarebbe divenuta una sorta di Regno del Bengodi.
Oggi che la realtà delle cose sta
impietosamente attestando il degrado senza fine della montagna i pochi anziani
rimasti (forse per l’età e perché rammentano che questa situazione è stata
creata dai voti loro conferiti) a stento riescono a reagire.
Però parlano per loro: la soppressione
della Comunità Montana, dell’Azienda di Promozione Turistica, del triste stato
delle foreste demaniali, l’abbandono di unità poderali, la automatizzazione di
centrali idroelettriche, la soppressione di uffici postali, la scomparsa dell’artigianato,
la chiusura di alberghi e negozi, la scomparsa della moderna stazione sciistica
di Pian di Novello, le difficoltà in cui naviga la Doganaccia e lo stesso Abetone.
Centinaia di lavoratori: quelli dell’ex Comunità Montana, dell’Azienda di
Promozione Turistica, di addetti alle poste, agli alberghi, ai negozi. all’ospedale
di San Marcello, dei Comuni si sono trasferiti o si dovranno trasferire.
C’è poi chi – novella sirena come il
Comitato per il Comune Unico della Montagna Pistoiese, il Pd sanmarcellino e
chi ha dato loro mano per non attivare pienamente l’Unione dei Comuni – per far
risollevare la montagna ha escogitato il “rimedio” (si fa per dire) di fondere
Abetone-Cutigliano-Piteglio con San Marcello e rimettere così i destini di
questi sfortunati territori in mano di chi li ha portati alla rovina.
Purtroppo la perdita di importanza
della montagna pistoiese è in un certo senso attestata dalla disattenzione
della stampa locale. La quale – fatta eccezione per Quarrata/news –
difficilmente dà spazio a queste problematiche per non dover poi subire le
lamentazioni di presidenti, sindaci e assessori.
Il Tirreno sembra portato a difendere o amplificare le iniziative del
sindaco di Cutigliano, le buone ragioni degli impiantisti di Abetone e della
Doganaccia e le iniziative del Dynamo Camp, e a tirare gli orecchi al sindaco
di San Marcello, Silvia Cormio.
La Nazione – tramite un suo redattore Davide Costa – dà ampi spazi all’Abetone,
scarsi a Cutigliano e a San Marcello, nessuno spazio a Piteglio. Anzi, forse perché
il mese di novembre è dedicato ai morti, sulla cronaca di Pistoia sta
addirittura sparendo la pagina fino a poco tempo fa dedicata alla Montagna.
In questa situazione in luogo dei
montanari sono “le stelle stanno a guardare” come dimostrano le difficoltà in
cui si dibatte l’Osservatorio Astronomico di San Marcello.
E, allora, avanti così: “Forza Savoia”
gridavano il 24 agosto 1942 gli sfortunati cavalleggeri dell’Armir nella loro
ultima carica
di Isbuscenskij dove, con onore, in tanti morirono.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 28 novembre 2013 | 17:33 - © Quarrata/news]
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