Antonella Gramigna è Presidente e
Michele Parronchi è il suo Vice
PISTOIA. Il Comitato già presente alla primarie dell’anno scorso
riapre i battenti e diventa Associazione.
Capitanata da Antonella Gramigna,
definita scherzosamente dallo staff di Matteo Renzi, “dell’ora zero”, in quanto
segue la politica del Sindaco di Firenze fin dai tempi delle primarie a Palazzo
Vecchio, prima coordinatrice e adesso Presidente dell’Associazione, intende
continuare la strada intrapresa in sinergia con le altre realtà già presenti
nella Provincia e con il Pd locale e nazionale.
Affiancata da Michele Parronchi,
avvicinatosi alla politica di Matteo Renzi dopo un’attenta riflessione e
successivo riconoscimento di affinità nei programmi e nelle idee, nel ruolo di
Vice Presidente, porterà nel gruppo, già molto forte e coeso, esperienza e
competenza.
Nel Direttivo spiccano nomi di politici
pistoiesi di spessore quali Tommaso Braccesi, ex Assessore della Giunta Berti,
Loreno Del Maestro e Andrea Betti, consiglieri comunali. Alla conferenza era
presente anche Carla Breschi, medico, resasi subito parte attiva e propositiva
di questo gruppo.
“Non siamo e saremo mai in
contrapposizione al Partito né alle altre Associazioni Adesso del
territorio provinciale – così dice Antonella Gramigna –.
Ne conosco la valenza e l’importanza. Saremo un plusvalore, un gruppo
che pur conservando la propria identità renziana si avvarrà di un sano
confronto con tutti nell’ottica di raggiungere obbiettivi e in sinergia per
collaborare per i cittadini”.
Parronchi interviene: “Saremo impegnati
prossimamente in diverse iniziative tese all’ascolto dei bisogni e al dialogo
con la città, importante per poter proporre soluzioni. Saremo a disposizione
dell’Amministrazione comunale dove porteremo proposte e faremo quesiti”.
Crediamo che la politica debba tradurre
i valori di libertà, uguaglianza e solidarietà in un linguaggio moderno,
riaccendendo la passione civile degli italiani e creando un movimento popolare
di partecipazione. Per fare questo bisogna avere il coraggio di cambiare:
Matteo Renzi ci ha indicato la strada e noi la percorriamo con entusiasmo,
convinzione, speranza.
Sognamo un partito aperto al contributo di tutti, che coniughi leggerezza, innovazione e merito. Non il partito “ditta”, fin troppo strutturato e ormai anacronistico. E neanche il partito “lago”, chiuso nella sua immobilità. Noi siamo per il partito “mare”, vivo e aperto a tutti, che attrae e non respinge. Per nulla ideologico e settario. Senza pregiudizi.
A noi, insomma, piace una politica appassionata, che saldi i diritti ai doveri e punti allo sviluppo economico per dare a tutti le stesse opportunità.
Vogliamo un nuovo Paese dove trovi un lavoro perché sai qualcosa, non perché conosci qualcuno. Sì, perché è finita l’epoca della politica che sponsorizza le logiche corporative e mantiene contrapposti salario e impresa, posto fisso e flessibilità.
Lavoreremo per costruire un partito che non serve alle carriere, e che mette la cultura e la scuola, l’ambiente e il territorio al primo posto. E che non teme privatizzazioni e liberalizzazioni.
Un partito che punta sulla fiducia più che sui divieti, sulle regole condivise, sulla presunzione di innocenza e buona fede più che sul sospetto.
Un partito che guarda all’Europa non come un ostacolo da superare, ma come al Futuro. Nostro e dei nostri figli.
Sognamo un partito aperto al contributo di tutti, che coniughi leggerezza, innovazione e merito. Non il partito “ditta”, fin troppo strutturato e ormai anacronistico. E neanche il partito “lago”, chiuso nella sua immobilità. Noi siamo per il partito “mare”, vivo e aperto a tutti, che attrae e non respinge. Per nulla ideologico e settario. Senza pregiudizi.
A noi, insomma, piace una politica appassionata, che saldi i diritti ai doveri e punti allo sviluppo economico per dare a tutti le stesse opportunità.
Vogliamo un nuovo Paese dove trovi un lavoro perché sai qualcosa, non perché conosci qualcuno. Sì, perché è finita l’epoca della politica che sponsorizza le logiche corporative e mantiene contrapposti salario e impresa, posto fisso e flessibilità.
Lavoreremo per costruire un partito che non serve alle carriere, e che mette la cultura e la scuola, l’ambiente e il territorio al primo posto. E che non teme privatizzazioni e liberalizzazioni.
Un partito che punta sulla fiducia più che sui divieti, sulle regole condivise, sulla presunzione di innocenza e buona fede più che sul sospetto.
Un partito che guarda all’Europa non come un ostacolo da superare, ma come al Futuro. Nostro e dei nostri figli.
[comunicato
adesso!pistoia centro]
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[Venerdì 29 novembre 2013 | 08:42 - © Quarrata/news]
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