sabato 30 novembre 2013

L’EX-CONSORZIO OMBRONE, GLI ULTIMI DUE SECOLI & LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICO-LOGICO-MATEMATICA


di EDOARDO BIANCHINI

L’ex-Commissario Bargellini e i motivi dichiarati della propria estraneità ai fatti alluvionali del 2009

PISTOIA-QUARRATA. Tra Otto e Novecento la matematica è cambiata, come ben sappiamo, radicalmente.
Un vecchio insegnante del liceo, Giovanni Bottai, ci spiegava (anni 60) che tre grandi uomini – Johann Carl Friedrich Gauss, tedesco; János Bolyai, ungherese; Nikolaj Ivanovič Lobačevskij, russo – avevano rivoluzionato gli àmbiti della scienza dando vita e origine a quelle geometrie che, distaccandosi dai 13 libri di Euclide, hanno preso il nome di ‘geometrie non euclidee’: non più triangolo e figure tradizionali a cui siamo abituati (perfino le carte catastali, per intenderci), ma altra e più complessa roba.

Ora, e grazie alle elezioni con cui oggi in Toscana si rivoluzioneranno gli assetti dei Consorzi di bonifica, avremo uno studioso in più da ricordare: l’ex-Presidente ed ex-Commissario dell’ex-Consorzio Ombrone Bisenzio, Paolo Bargellini (che almeno, a quanto sapevamo, doveva essere un geometra), il quale, a fronte delle ‘geometrie non euclidee ha ufficialmente inventato e introdotto, nel mondo della scienza, la “logica non-logica”: vale a dire la rivoluzione copernicana nei princìpi del ragionamento. D’ora in poi, infatti, sarà possibile dire il non-logico per affermare il sì-logico.
Ed ecco, come esempio, il fatto – la cosiddetta mela di Newton –, che ha permesso a Bargellini di fare la sua mirabolante scoperta rivoluzionaria.
2009: salta un argine e la gente della Bassa Quarratina ha l’acqua alla gola. Ma non è colpa del Consorzio, perché – come dice Bargellini nell’articolo di Michela Monti sulla Nazione di oggi – si tratta «per quanto riguarda le accuse, che mi sono state mosse, del cedimento di un argine alla Ferruccia durante la vigilia di natale del 2009 causato dalla presenza di un muro interno che nessuno aveva mai visto. Come consorzio siamo tenuti a conoscere lo stato degli argini e non sapere cosa si trova a ridosso delle abitazioni come in questo caso. Il muro che è crollato ha portato dietro di sé l’argine e l’acqua».
Probabilmente a Bargellini nessuno ha mai detto di fare un bel giro di ricognizione sugli argini dei fiumi (Ombrone in primis) per rendersi doverosamente conto dello stato delle cose, e prendere le dovute contromisure.
Domanda: e questo compito a chi sarebbe spettato a quello che a Pistoia si chiama «il cinci dell’Aiazzi»?
Il nuovo principio [il]logico bargellininano è [ana]logico alla decisione di non far passare le valigie, i bagagli e le persone in transito agli aeroporti sotto gli scanner, perché quel che conta è la forma dei pacchi e della gente – e non quel che c’è dentro.
Presto – dietro a questo principio – avremo un nuovo premio Nobel per la logica dell’[il]logico e dell’[anti]logica.
Intanto – si mormora – l’Unione Europea, come fece la Germania per Gauss, sta studiando la bozza di una nuova banconota da 50 €…
[Questo intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]

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[Sabato 30 novembre 2013 | 10:18 - © Quarrata/news]

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