Una risposta dei Sindaci diametralmente
opposta a quella dei loro colleghi toscani
CUTIGLIANO-MONTAGNA. Sul mio profilo facebook è stato condiviso il volantino in
cui viene pubblicizzata una manifestazione in difesa dei piccoli ospedali dell’Emilia
Romagna.
La manifestazione si terrà il 3
dicembre ed è analoga a quella organizzata dal Crest per il 7 dicembre a
Firenze. Entrambe ottime iniziative, per dar voce ai “figli di un dio minore”
quali sono diventate le zone montane e insulari erroneamente definite “marginali”.
Salterà
subito agli occhi che in Emilia (con l’intrusione di Melani, transfuga
da Pistoia a Bologna) sono i Sindaci che scendono in piazza contro i politici
bravi con le forbici in mano.
Vi
risulta che questo sia successo a Pistoia? O, tutti d’accordo, i Sindaci hanno
mangiato alla greppia dell’unanimismo e della scuderia?
Scherzate
poco, perciò, elettori. Cercate di ricordarvene quando andrete a votare.
La
passione politica sarà anche bella, ma se un partito tira dei calci in culo
alla gente, continuare a votarlo ‘per partito preso’ non è affezione a un’idea:
è solo stupidaggine pura e senza cervello.
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Ma marginali rispetto a cosa visto che
la penisola Italiana è per più della metà montuosa, e dovrebbe essere, come l’articolo
44 della Costituzione recita, al centro delle azioni amministrative e di buona
gestione del territorio? Azioni ormai assenti da anni e i cui nefasti risultati
si fanno purtroppo sempre più evidenti.
La cosa che stona e stride in maniera
inaccettabile è che un Sindaco, Marcello Melani, di un Comune della provincia
di Pistoia, non a caso denominato Sambuca Pistoiese, sia fra i promotori della
manifestazione emiliana per la difesa della sanità locale, ma quando si è
trattato di difendere quella della sua montagna, anche se
geograficamente a lui lontana, ha votato, con l’unanimità, quei patti
territoriali con delibera della conferenza dei Sindaci del 17 giugno 2013, in
maniera unisona con i suoi colleghi: non un parola di difesa per il castrato Ospedale
Pacini si è udita, tuttalpiù sussurri.
La montagna, tra le tante cose che nel
futuro dovrà riconquistare, avrà anche il senso di appartenenza e di coerenza
ormai inesistente, per far sì che i figli degli “dèi minori” riacquistino quella
dignità da troppi calpestata.
In prima linea da una razza di politici
che hanno legami solo con i propri interessi.
mar.ferr.
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[Lunedì 25 novembre 2013 | 09:26 - © Quarrata/news]
Risulta che, il Sindaco di Sambuca Pistoiese Marcello Melani, era tra gli amministratori – difesi da un significativo gruppo di gendarmi - che hanno partecipato all'incontro in comune a San Marcello Pistoiese con Oreste Giurlani e gli altri sindaci della Montagna il 31 Ottobre, dove i componenti dell'Associazione Zeno Colò e di Montagna Pistoiese è qui che voglio vivere, per poter partecipare tutti e, non con un solo rappresentante come pretendevano gli amministratori, hanno dovuto lottare per oltre un’ora e addirittura far intervenire il sindaco di Zeri per convincere Giurlani e i sindaci.
RispondiEliminaVista la lodevole iniziativa intrapresa dal Sindaco Melani nell’interesse dei Suoi cittadini insieme agli altri sindaci dei comuni Emiliani, poteva almeno durante l’incontro del 31 Ottobre a San Marcello spendere una parola a sostegno dei vicini e confinanti cittadini della Montagna Pistoiese, se non altro per essere stato uno dei sindaci della provincia di Pistoia ad aver sottoscritto in conferenza dei sindaci il patto territoriale del 17 Giugno per lo SMANTELLAMENTO dell’ospedale Pacini.
Sig. Sindaco Melani, non credo che anche i Suoi cittadini apprezzino questo Suo silenzio del 31 di Ottobre riguardo alle sorti del Pacini, mentre stava già organizzando con i sindaci Emiliani questa manifestazione del 3 Dicembre a Bologna.
Se Lei, i servizi per la sanità dei Suoi cittadini li vedeva già altrove, poteva almeno non partecipare all’incontro per la firma, ai quali risulta sia stato presente.