di FELICE DE MATTEIS
SAN MARCELLO-MONTAGNA. Leggiamo on line: “Questa mattina nella sede dell’Unione
dei Comuni Media Valle del Serchio di Borgo a Mozzano si è svolta una
conferenza stampa alla presenza dei candidati rappresentanti della Media Valle,
Nicola Boggi e Rolando Bellandi, e dell’Appennino Pistoiese Silvia Cormio.
Erano presenti anche alcuni candidati di Versilia, Lunigiana. […] I candidati
Boggi, Bellandi e Cormio hanno infine ricordato il ruolo della tradizione
montana nella difesa del suolo e invitato i propri concittadini a partecipare
numerosi alle elezioni di sabato 30 novembre affinché anche i territori di
montagna vengano rappresentati all’interno del nuovo consorzio” (vedi).
Dunque, nella bagarre delle
elezioni consortili, che nel disinteresse generale muovono milioni di euro, come
non trovarci anche una nostra “conoscenza”, la Sindaca di San Marcello Silvia
Cormio?
“Poscia, più che il dolor (del
poco e mal fatto in San Marcello) poté il digiuno (di ulteriori prebende)”?
Così posto il problema potrebbe
apparire una polemichetta da quattro soldi, ma se andiamo sotto sotto a
grattare, osserviamo che questi baracconi che macinano una quantità industriale
di euro per garantirci strade, fossi ed argini sicuri, sono rimasti fra i pochi
retaggi “appetibili” dai politici di basso calibro, quelli cioè che non potendo
aspirare a cariche maggiori, si accontentano anche degli avanzi. In quanto alla
sicurezza del nostro suolo e alla sua minima manutenzione, ognuno giudichi.
Boggi (?), Bellandi (?) e Cormio “hanno ricordato il ruolo della tradizione
montana nella difesa del suolo” etc.
Avete letto bene, la difesa del suolo.
La gentile Silvia Cormio, non avendo
difeso il suo Comune dall’aggressione di Asl, Poste, e consorterie simili,
adesso si propone per difendere il “suolo” della Montagna Pistoiese (sul quale,
fino a prova contraria, abitano i cittadini) dalle frane, dai corsi d’acqua
esondanti, dalla regimazione e canalizzazione degli stessi, naturalmente per
dovere civico. Ci mancherebbe.
A parte il fatto che è prevista l’incompatibilità
a candidarsi di sindaci e/o assessori e per tale motivo è stata ufficialmente
richiesta la sospensione di queste elezioni fantasma e truffaldine, una maniera
per smascherare gli appetiti di questa gente ci sarebbe: sarebbe opportuno fare
come per l’Ato, rimborsare solamente la benzina per il viaggio dalla propria
abitazione alla sede di riunione e stop. Volontariato civico puro, insomma.
Se così fosse e come è accaduto anche
nel nostro territorio per il rappresentante Ato, potreste stare certi che, una
volta approvata la norma di solo rimborso chilometrico, le lettere di
dimissioni “per motivi personali” abbonderebbero, come – ripeto – è accaduto
per il rappresentante dell’Ato della Montagna Pistoiese in tempi passati.
Un vecchio detto da vitellone di
provincia diceva: “Bambola non c’è una lira!” per significare che il piacere di
un incontro o era gratis o tanti saluti perché le tasche erano vuote.
In questo caso qualche liretta, pardon
euro, c’è ancora ed il politicante (perché il politico è altro) è, poveretto,
alla fame.
Cara Sindaco Cormio, prima di occuparsi
di acqua, si preoccupi di fare spostare la pensilina del Copit messa “al
rovescio” in quel di Gavinana. La montagna Pistoiese ha già abbastanza frane e anche
lei, perdoni, potrebbe essere fra queste.
Perché si vuole far del male da sé?
[Questo intervento è pubblicato come
espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 27 novembre 2013 | 08:07 - © Quarrata/news]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.