di MARCO FERRARI
La notizia data ieri sera in Consiglio
dal Sindaco Ceccarelli – Chi ha richiesto la proroga e cosa succederà con le
elezioni amministrative in arrivo? – Un altro mistero della ‘montagna delle
meraviglie’
CUTIGLIANO. Nel Paese in cui tutto si procrastina, in cui tutto viene
rimandato a domani, basti pensare alle scadenze fiscali regolarmente rimandate,
una proroga può far notizia?
Non dovrebbe, la proroga è l’azione
principe di qualsiasi politica di governo, sia esso nazionale o locale. La
proroga è intesa come uno strumento di gestione. Si deve fare in modo che le
cose seguano un proprio autodeterminato e indeterminato corso, senza interventi
esterni che ne governino il suo andamento. Le cose devono andare
sostanzialmente a rotoli.
E così ieri sera, durante il consiglio
comunale tenutosi nel palazzo dei Capitani di Cutigliano, tra un “Ecco Fatto”
che forse sì si farà, si farà forse a Pianosinatico, ma per il momento forse
no; tra comunicazioni di feste; tra richieste di sapere la sorte toccata all’antagonista
del cinipide del castagno, immesso recentemente nei boschi per debellare il
terribile parassita, che forse non ha superato la nottata, e non si sa che fine
esso abbia fatto; tra i crediti di Gaia che forse saranno incassati, ma non si
sa quando perché un termine di pagamento non è stato inserito nell’originale
convenzione stipulata tra i due enti pubblici per la gestione dell’acqua: in
questo clima di totale incertezza su tutto, si è appreso, con sicurezza, che i
termini per associare, entro la fine dell’anno, le funzioni Comunali non ancora
associate e trasferirle all’Unione dei Comuni, sono prorogati di sei mesi.
Sostanzialmente niente di nuovo. La
vicenda dell’Unione Comunale, che se ben si ricorda (vedi: La
Montagna Pistoiese e la politica del gioco del Monopoli) doveva nascere
speciale sulle ceneri della Comunità Montana, assomiglia a un “calcio in culo”,
la famosa giostra del luna park in cui a forza di calci nel fondoschiena si
viene spinti più avanti e in alto nel tentativo di prendere l’ambito premio.
Merita ricordare infatti che la Regione
Toscana, nell’intento di facilitare i nostrali amministratori a far nascere la
tribolata Unione Speciale, concesse addirittura due proroghe, l’ultima delle
quali scadeva il 28 giugno 2012.
Il termine passò invano tra goffi
tentativi e documentazioni non firmate inviate alla Regione.
L’Unione dei Comuni, senza più l’aggettivo
di speciale e senza soprattutto le deleghe per la gestione del
territorio, vide la luce il 2 aprile 2013, da allora è rimasto uno scatolone
vuoto, senza che le funzioni previste dall’art. 6 dello Statuto adottato dall’ente
sovracomunale venissero conferite dai Comuni.
CAPO II – FUNZIONI ESERCITATE DALL’UNIONE
Art. 6 Funzioni e servizi
fondamentali dei Comuni
1.
Ottemperando all’obbligo di esercizio associato previsto dall’art. 14 comma
28 del D.L. 78/2010, dagli artt. 55, 56, 57 della L.R. n. 68/2011 l’Unione
esercita, in luogo e per conto dei Comuni di Abetone, Cutigliano, Piteglio e
Sambuca Pistoiese, le funzioni e i servizi di seguito indicati:
a) organizzazione generale dell’amministrazione,
gestione finanziaria e contabile e controllo;
b)
organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale,
ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale;
c)
catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa
vigente;
d)
la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la
partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale;
e)
attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento
dei primi soccorsi;
f)
l’organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e
recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi;
g)
progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione
delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall’articolo
118, quarto comma, della Costituzione;
h)
edilizia scolastica, per la parte non attribuita alla competenza delle
province, organizzazione e gestione dei servizi scolastici;
i)
polizia municipale e polizia amministrativa locale;
l)
tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e compiti in materia di
servizi anagrafici nonché in materia di servizi elettorali, nell’esercizio
delle funzioni di competenza statale; funzione che può essere svolta solo
facoltativamente in forma associativa;
m)
i servizi in materia statistica;
n)
servizio di sportello unico delle attività produttive (SUAP).
|
Il termine ordinario per passare alla
gestione associata delle funzioni sarebbe scaduto il 31 dicembre di quest’anno
e il rischio – siamo sicuri fosse un rischio? – paventato dalle minoranze
consiliari, sarebbe stato il commissariamento dei Comuni.
Con un atto di fede, qualcuno invece
concede o concederà una proroga, di altri sei mesi in cui non verrà fatto nulla.
Il Sindaco di Cutigliano nel dare la
notizia dei maggiori termini entro cui associare le funzioni, ha sottolineato
con un senso tra il gaudente e il dispiaciuto, che chi ha concesso la proroga
non ha pensato che questa cadeva proprio nel periodo temporale in cui ci
saranno le nuove elezioni amministrative e presumibilmente, aggiungiamo, il
cerino acceso passerà di mano.
Ma se proroga c’è stata o come è
probabile ci sarà, qualcuno l’avrà pur chiesta o no…?
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 29 novembre 2013 | 10:10 - © Quarrata/news]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.