venerdì 22 novembre 2013

FEDERIGHI (CENTRO DEMOCRATICO): «INTRODUCIAMO IL REATO DI OMICIDIO STRADALE»


Un documento inviato ai massimi vertici nazionali del partito

PISTOIA. Mi permetto di inviare, in allegato, copia del documento elaborato dal Centro Democratico di Pistoia, ed inviato ai massimi vertici nazionali del Partito, con il quale si richiede l’inasprimento delle pene e l’introduzione del reato di omicidio stradale.

Tra l’altro, come recentemente rilevato, Pistoia è in controtendenza negativa, essendo l’incidentalità, nella nostra provincia, aumentata, al contrario di quanto rilevato, a livello regionale e nazionale. 
Giorgio Federighi
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On. Bruno Tabacci Presidente Nazionale CD
On. Pino Pisicchio Presidente Gruppo Misto Camera dei Deputati
On. Aniello Formisano Presidente Gruppo CD Camera dei Deputati

Carissimi,
il Centro Democratico di Pistoia, nel giorno dedicato alle vittime della strada, si rivolge ai massimi vertici nazionali del partito, perché ci sia il massimo impegno affinché divengano legge le modifiche al Codice della Strada che prevedono un inasprimento di pene e sanzioni per le violazioni delle norme stradali, con introduzione del reato di omicidio stradale, con pene aggravate rispetto all’omicidio colposo, in caso di omissione di soccorso, di guida con forte tasso alcoolemico, oppure sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o comunque in condizioni che rendono più probabile il verificarsi di gravissimi incidenti, addirittura con situazioni di recidività, come accaduto recentemente in Toscana.
Nella nostra regione, nel 2012, risultano diminuiti morti e feriti, con un calo del 9,4% dei sinistri ed una conseguente diminuzione delle vittime del 6,6% e dei feriti dell’8,4%. Analizzando inoltre il lasso di tempo dal 2001 al 2012, i sinistri risultano diminuiti del 25% ed il numero dei morti è dimezzato. Sono dati sicuramente positivi, frutto, certamente, di un lavoro proficuo nel campo degli interventi di sicurezza stradale e di prevenzione.
In tale ottica è da segnalare, ad esempio, un apposito Osservatorio di supporto a Consiglio e Giunta regionale nella definizione delle politiche in materia e nella diffusione di una cultura della sicurezza stradale, oppure il progetto Sirs, finalizzato a conoscere meglio il fenomeno dell’incidentalità a supporto nella programmazione degli interventi, che raccoglie ed invia ad Istat i dati relativi agli incidenti con almeno un ferito, sviluppando progetti per migliorare la velocità di censimento e l’aggregazione dei dati.
Ma l’attenzione dev’essere comunque mantenuta alta, e i suddetti dati positivi non devono far dormire sugli allori, in quanto gli incidenti continuano comunque a susseguirsi ed a mietere vittime in tutto il territorio nazionale, coinvolgendo spesso pedoni e ciclisti nelle periferie delle città, dove l’assetto stradale e la minore presenza delle forze dell’ordine invoglia a trasgredire alle regole. Nelle strade che fiancheggiano i centri abitati, ad esempio, dovrebbero essere imposti limiti di velocità più bassi.
Oltre i 50 km orari, infatti, i dati dimostrano che il rischio mortale per un pedone è superiore al 50%. Incentivare passaggi pedonali rialzati, rotonde disassate, salvagenti a centro strada, piste ciclabili separate dalla viabilità stradale, può essere un contributo alla riduzione del tasso di mortalità, che oggi in Italia è di tre pedoni al giorno.
Dev’essere disincentivata, anche con maggiore imposizione fiscale, la continua produzione di automobili in grado di raggiungere velocità altissime e viceversa incentivata quella di macchine eco-compatibili ed a basso consumo. Il Centro Democratico di Pistoia è convinto, con questa posizione, di essere vicino al sentimento popolare che, in questi tempi di grande disaffezione dalla politica, ha bisogno dai nostri legislatori di scelte concrete e significative, quale quella qui auspicata.

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[Venerdì 22 novembre 2013 | 11:46 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. Ma chi è questo G.Federighi? Quello che dal 1985 al 1994 è stato Consigliere della D.C, dal 1998 al 2002 assessore assieme ai comunisti e fino al 2007 Popolare Udeur e poi, "solo ma buono" capogruppo del "Gruppo del Consigliere Comunale Giorgio Federighi"? E' quello che in gioventù fece un poco di casino con le forze dell'ordine da una finestra di casa sua, in Pontelungo, ed assaggiò anche un poco di Santa Caterina in Brana? Nostalgia del Consiglio comunale? Nostalgia di qualche amministrazione controllata? Nostalgia di qualche "no" mulierico? Forse mi sbaglio, non è lui. E' solo Giorgione?

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